elettromiografia dopo folgorazione e successiva sindrome compartimentale

In seguito ad una folgorazione con successiva sindrome compartimentale e quattro interventi chirurgici le scrivo le due elettromiografie per sapere il vs parere


marzo 2011:L'esame documenta segni di denervazione in atto e scarsi segni di attivita' volontaria nei muscoli flessore superficiale delle dita, flessore radiale del carpo compatibili ai rami del nervo mediano dx destinati a questi muscoli o sofferenza focale come da descritta sindrome compartimentaleSono inoltre ben evidenti segni di sofferenza parziale del nervo ulnare dx con maggiore coinvolgimento sensitive e con modesti segni di reinnervazione collaterale dei muscoli flessore ulnare del carpo,abduttore del 5 dito ed interosseo dorsale


novembre 2011:Lieve rallentamento della VDCM del nervo ulnare dx nel tratto polso-gomito per registrazione dell' abduttore del 5 dito e confermata per registrazione dal muscollo interosseo dorsale.All' esame ad ago segni di denervazione in atto a carico del muscolo interosseo dorsale dx ove non si registra attivita' volontaria.All' abduttore e a flessore ulnare del carpo dx non attivita' volontaria caratterizzata da transizione povera e PUM fino a 1 mV.In conclusione l' esame rispetto a quello precedente documenta riduzione dell' attivita' spontanea a carico dei muscoli innervati dall nervo ulnare dx esaminati con tuttavia scarsi segni di reinnervazione colletarale



Cosa ne pensate? so che invece di migliorare il quadro e' peggiorato

attualmente a distanza di 14 mesi e dopo 4 interventi la mano no si chiude,la prono-supinazione e' nulla,l estensione di polso e' nulla,la flessione e' di circa 5 gradi e all' estensione di polso mancano circa 30 gradi per estendersi tutto


grazie di cuore e buon anno

novembre
[#1]
Dr. Vincenzo Sidoti Neurologo 566 16 20
In raltà il quadro eletriografico mi sembra testimoni un mancato miglioramento (assenza sostanziale di fenomeni di reinnervazione spontanea) di una danno assonale (assonotmesi) a carico dei nervi mediano e ulnare (non è chiaro se è stato studiato il radiale). Dopo cirac 2 anni credo che possa definirsi un quadro di stabilità da un pdv neurologico/neurofisiologico. Al max potrebbe sentire un neurochirurgo specializzato in chirurgia del sistema nervoso periferico per valutare la possibilità di eventuali interventi di trasposizione.

Dott Vincenzo Sidoti

[#2]
dopo
Utente
Utente
grazie di cuore per la risposta dottore e le pongo un ultimo quesito:

-cosa intende per danno assonale nervi mediano e ulnare

-cosa intende per quadro di stabilita' da un pdv neurologico/neurofisiologico


con stima


[#3]
Dr. Vincenzo Sidoti Neurologo 566 16 20
significa che la sindrome compartimentale ha causato danno da compressione alla struttura dei nervi (l'assone è la parte nervosa) con difficoltà nella riparazione; la stabilità del quadro clinico (il suo deficit) ed elettromiografico (elettromiografia) indicano a mio avviso che il tentativo di processo di recupero è completato