Attacco panico ansia o cosa?

Buongiorno a tutti,
ho 34 anni e vi scrivo per chiederVi un consulto perchè non so più cosa fare...
Premetto che sono uno sportivo, non ho mai avuto gravi problemi di salute (eccetto gastrite lo scorso anno) ma purtroppo ho un carattere che mi porta a voler avere sempre il controllo su tutto ciò che mi circonda...
Detto questo vi elenco i fatti...
circa un mese fa,torno a casa da lavoro (turno di mattina quindi stancante), mangio qualcosa di leggero, prendo un caffè doppio (ne prendevo circa 5 al giorno) e mi metto al pc..dopo alcuni minuti improvvisamente mi si chiude lo stomaco (senza dolore) mi viene dolore al petto la testa va in confusione e mi sento proprio "morire".. vado al P.S. dove mi fanno esami sangue ed elettrocardio (tutto ok) e dicono che è stato un attacco di panico ma per sicurezza mi prescrivono holter cardiaco che faccio dopo 10 gg con esito ok.
Detto questo da quel giorno mi sento sempre spossato, ho spessissimo la testa confusa (come quando si beve una birra a stomaco vuoto per intendeci) ed a volte mi sento improvvisamente "svenire" senza cause apparenti (con annesso dolore al petto lato sx altezza cuore/poco sopra -a volte fitta forte a volte dolore sordo persistente-) ...ho forza muscolare perchè riesco a fare pesi tranquillamente ma ho perso molto fiato..(non riesco a fare lavoro aerobico)..dormo serenamente e mi sveglio che sto bene ma appena mi alzo sento come se avessi le orecchie tappate (non sempre per fortuna)
Non mi è mai successa una cosa simile, ho fatto 15 gg di cura con lansoprazolo per migliorare la digestione (con anamnesi il gastroenterologo mi ha detto che soffro di reflusso ma non è il caso di fare gastro perchè sintomi non tali da giustificare un esame così invasivo)...
Il fatto è che continuo costantemente a non sentirmi bene e queste brevi forme di perdite di senso che mi vengono spesso mi stanno snervando...
Sento che lo stomaco non è ancora ok tuttavia non mi fa male ma ho solo sensazione di gonfiore appena mangio....
Vi chiedo... Possibile che sia stato un cedimento improvviso di nervi e che nonostante sia passato un mese non si sia ancora risolto? Attualmente vivo con la paura che mi ripossa capitare una cosa simile alla prima descritta e più ci penso più sto male... cerco di evitare le situazioni stressanti ma queste forme di perdite di senso improvvise (senza mai svenire) che durano pochi secondi si concretizzano indipendentemente da ciò che io stia facendo durante la giornata....
Mi rendo conto che ciò mi rende particolarmente ansioso, ho completamente eliminato il caffè ma non prendo alcun medicinale perchè se possibile preferirei "uscirne" con le mie forze visto che ho sempre avuto un carattere decisamente forte....
Vi ringrazio e mi scuso se sono stato prolisso ma veramente continuo a non sentirmi bene e tutto pare senza alcun motivo clinico...
sopratutto il senso di "confusione mentale" mi sta veramente pesando parecchio...
grazie ancora
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la sintomatologia descritta sembrerebbe di tipo ansioso, soprattutto dopo avere effettuato gli esami diagnostici di competenza cardiologica.
A distanza si possono fare soltanto delle ipotesi, non potendo visitare il paziente.
Penso che ne abbia già parlato col Suo medico curante, cosa Le ha detto? Se anche lui è orientato su un problema di origine ansiosa, perdurando la sintomatologia, un aiuto da uno psichiatra lo riterrei opportuno.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore Ferraloro, il mio medico curante è concorde con l'opinione del medico che mi ha visitato al pronto soccorso... per lui è da curare prima la forma gastrica, che a suo parere potrebbe aver generato l'attacco di panico ed il conseguente "cedimento" nervoso...
Devo specificare che è un periodo particolarmente stressante per me... forse è tutto dovuto a ciò... (almeno spero)....
Grazie mille.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

certamente lo stress è tra le cause più frequenti per l'insorgenza di sintomatologie di questo tipo. Se dovesse persistere faccia una visita psichiatrica.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori aggiorno il post con nuovi dati...
Dopo la visita specialistica dal cardiologo è stata esclusa qualsiasi possibile patologia cardiaca...
La situazione appare in miglioramento (oggi è un mese esatto da quando m'è successo l'evento descritto) tuttavia mi sento ancora spesso "rintronato" durante il giorno... non è una situazione invalidante tuttavia mi sento sempre un pò confuso... sono quasi certo sia una forma dovuta a stress o ansia... perchè più ci penso più mi sento male...
So che forse scrivo cose banali ma per me che non ho mai sofferto di disturbi di questo tipo è una sensazione particolarmente preoccupante...
Mi rendo conto ad esempio che quando sono a lavoro e tutto "fila liscio" non ho nessun particolare problema ma appena si verifica una criticità (anche minima) sento un improvviso stato d'ansia incontrollabile che mi dura alcuni minuti... (non a livello attacco panico ma comunque molto fastidioso)...
Sono sono sempre stata una persona fortissima caratterialmente pertanto sono un pò in difficoltà a gestire questa situazione...
Il consiglio del mio medico curante è stato quello di evitare situazioni di stress al fine di non accumularne ulteriore perchè secondo lui la situazione migliorerà spontaneamente a patto di non avere una ricaduta tipo quella che mi ha portato all'ospedale..(ma al lavoro è praticamente impossibile)
Visto che per la professione che svolgo non posso assolutamente usare farmaci che possano in qualche modo influire sulle mie capacità cerebrali, cosa mi consigliate di fare? Come posso intervenire? Con erbe?
Mi rendo conto che nei momenti in cui sto peggio mi sento appunto un pò "addormentato" e mi vengono delle specie di tic tipo tocarmi la faccia o muovere velocemente le gambe (da seduto)... sono tutti sintomi di stress???
Cmq ripeto che rispetto alle settimane scorse sto decisamente meglio... vorrei solo non avere il pensiero fisso di non star bene, perchè da profano, ritengo sia proprio questo che mi genera il tutto....
Ho fin pensato di avere un possibile problema neurologico ma il dottore di fiducia mi ha fatto il classici esami (tipo toccare punta naso ad occhi chiusi ecc ecc) e gli esiti sono stati ok, addirittura riesco a svolgere senza problemi tutti i test d'intelligenza, riflessi e memoria (so che sembra una cosa stupida ma ve lo scrivo se può essere utile)
Grazie mille e scusate se forse ho scritto cose banali...
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non esistono cose banali in quanto ciò che Lei scrive lo vive con preoccupazione.
Mi fa piacere che adesso vada decisamente meglio.
Riguardo un aiuto con farmaci che possibilmente non alterino lo stato di vigilanza (oggi comunque la maggioranza di questi farmaci non lo altera), potrebbe utilizzare i cosiddetti "adiuvanti", questi non possono essere consigliati on line, ne dovrebbe parlare col medico curante.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,
aggiorno la situazione e vi chiedo in ginocchio un consulto sincero.
Oggi ho effettuato una visita psichiatrica (sono andato direttamente da psichiatra e non psicologo perchè conoscevo per lavoro il dottore) il cui esito, dopo un lungo colloquio è stato:
ansia post attacco panico e situazione di stress generalizzato..
premettendo che la diagnosi è sicuramente esatta perchè io ed il medico siamo stati in sintonia su tutto...
la terapia assegnatami mi sembra eccessiva ovvaro
xanax 10gocce 2 volte al di
cipralex 20mg (mezza compressa i primi 5 gg e una intera i successivi).

Sullo xanax niente da dire...
ma non ho alcuna intenzione di prendere il cipralex...!
Ovvero... ho letto di esponenziali aumenti di peso e terapie lunghissime ...

preciso questo..
sicuramente il dottore ha fatto diagnosi precisa ma secondo Voi il cipralex è proprio necessario?

al colloquio ero teso (ho a volte anche dei tic) ma la mia tensione a casa e con gli amici è davvero minima, quasi impercettibile a volte si manifesta "evidentemente" solo quando sono a lavoro (faccio un lavoro che non sopporto più) con tic fonici e "strizzate di occhi"...
ripeto, fuori dall'ambiente di lavoro sto BENE! zero agorafobia, quasi zero tic....
io sinceramente non me la sento di iniziare una terapia così forte adesso... oltretutto sono un ragazzo che tiene molto al fisico e l'idea di ingrassare in modo sproporzionato SENZA MOTIVO valido (vi assicuro che se realmente stessi male il problema sarebbe in secondo piano) mi crea uno stress mille volte superiore al beneficio della cura... perfavore, consigliatemi...xanax e psicoterapia in luogo del medicinale potrebbe essere una soluzione?
mi è venuto tanto nervoso che vi giuro mi sta passando l'ansia...
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

per valutare se una terapia è indicata o meno, è necessaria la visita diretta del paziente. A distanza non Le possiamo dare consigli al rigurado in quanto non possiamo mettere in discussione una cura prescritta dopo un attento colloquio diretto col paziente dove lo specialista valuta tante sfumature (modo di muoversi, parlare, reagire a determinate domande e svariati altri elementi).
Lo Xanax, per es., di cui Lei non ha "niente da dire" è un farmaco che andrebbe assunto per alcune settimane per poi, sempre su indicazione dello specialista, gradualmente essere ridotto fino sospenderlo.
Queste domande le avrebbe dovute rivolgere allo psichiatra, comunque è ancora in tempo per contattarlo, anche telefonicamente.

Codiali saluti e buon Natale
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottori
riesumo questo post in quanto la situazione si è evoluta... o meglio.. dopo il consulto che ho sopra descritto ed il colloquio col mio medico curante(il quale, analizzata la mia anamnesi ha ritenuto eccessiva la terapia con ansiolitici ed antidepressivi indirizzandomi piuttosto verso una terapia di tipo cognitivo comportamentale)..ho prenotato un appuntamento con uno psicoterapeuta che avverrà il 5 febbraio..durante il mese trascorso (senza assumere alcun farmaco) non ho praticamente più avuto ansia fuori dal lavoro tanto che mi ero quasi scordato i sintomi..fino a domenica scorsa quando, complice una situazione di stress fisico e mentale, ho avuto una sorta di ricaduta (un improvviso senso di mancamento durato non più di 2 secondi..forse dovuto a sforzo fisico senza aver mangiato) ma che mi ha causato forte stress.. per tutta la giornata di domenica ho avuto ripetutti tic motori..che sono cessati la sera... adesso i tic fonici e motori sono passati ma ho sempre la brutta abitudine di ingoiare aria ma solo ed esclusivamente quando sono a lavoro...
Il fatto che tutti i miei malesseri si presentino solo ed esclusivamente a lavoro da cosa può essere dovuto? Ribadisco che dopo le sette ore a lavoro sto bene, senza alcuna "patologia" da segnalare..Il mio dottore, in attesa del colloquio con lo psicoterapeuta mi ha prescritto un integratore (biosame) che prendo da tre gg...
Mi scuso se sono stato prolisso ma capirete che avere due opinioni mediche diametralmente opposte su una eventuale assunzione di farmaci così particolari mi ha un pò confuso...
Non nascondo che preferirei una terapia senza ausilio di farmaci visto che conduco una vita del tutto normale...
grazie mille.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

l'insorgenza della sintomatologia soltanto sul luogo di lavoro che poi regredisce quando è al di fuori di questo fino a scomparire, indicherebbe un disagio, uno stress dovuto a questa condizione (lavoro, colleghi, superiori, responsabilità, ecc.).
Se le cose stanno così una psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale è indicata.

Cordialmente
[#10]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottor Ferraloro, oggi ho fatto la visita ove mi hanno visitato due psichiatri differenti e per entrambi la mia "patologia" non necessita nè di medicinali nè di ulteriori visite future... mi è stato detto di continuare con biosame anche per mesi (che tanto non ha controindicazioni) e tenermi a portata di mano lo xanax come (loro definizione) "paracadute" da usare solo ed esclusivamente in caso di forte ansia improvvisa (5 gocce, max 10). Ritengono che sia tutto dovuto da un forte stress di tipo lavorativo (insoddisfazione ecc) e che tutto si dovrebbe risolvere se riuscissi a cambiare luogo di lavoro. Nel frattempo dovrò cercare di farmi "scivolare" le cose addosso cercando di non somatizzare più..
Certo che ripensando alla cura che mi ha dato il primo dottore qualche dubbio mi viene... ossia, non voglio certo fare polemica perchè rispetto il lavoro di tutti... ma se mi fossi "fidato" del primo medico e iniziato una cura (forte) di psicofarmaci, probabilmente inutile?? mah....
Ora spero che le fastidiose sensazioni di "svenimento" (che durano una frazione di secondo) che ho avuto qualche volta...non si ripresentino...
In ogni caso il biosame, pur essendo un "semplice" integratore, mi sta facendo proprio bene... incrocio le dita e la ringrazio per i suoi preziosi consulti online...
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

ok, segua le indicazioni ricevute e stia tranquillo.
Grazie a Lei per averci scelto.

Buona giornata
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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