Ernia l4 l5 ed l3
Buongiorno,
in data 26 01 2013 ho avuto un brutto incidente sugli sci, e dopo aver effettuato gli esami radiologici mi hanno fornito il referto che copio di seguito .
Vorrei sapere in attesa di un consulto specialistico se posso muovermi ed andare al lavoro, attualmente provo dolore a camminare e nella posizione seduta ma riesco a tollerarlo.
Ho 46 anni e sono molto sportivo, pratico sci, arrampicata sportiva (in modo maniacale) e alpinismo, vorrei sapere anche se secondo voi potrò tornare a praticarli con assiduità. Ripoto ora l'amanesi ricevuta :
"Alla cortese attenzione del medico curante.
Nell'anamnesi del Paziente viene riferito trauma recente sugli sci e
lombalgia prevalente a destra.
E' stato studiato il tratto di rachide compreso fra D12 e le ultime
vetebre sacrali.
A livello di L3 si osserva un'area di ipointensità di segnale in tutte
le sequenze da riferire a verosimile isola di compatta.
In corrispondenza di L4-L5 si osserva una ipointensità di segnale del
disco intervertebrale.
Si associa il riconoscimento di un frammento erniario, che da L4-L5
impegna parte dl forame di coniugazione di destra e risale sino alla
limitante somatica superiore L4 in regione intracanalare paramediana
destra determinando una deviazione verso sinistra del sacco durale e
determinando un conflitto con la radice L4 nel recesso.
Il frammento erniario risulta iperintenso per edema ed appare
circondato da un cercine di impregnazione contrastografica reattivo.
Risulta indispensabile una correlazione con l'anamnesi la visita
specialistica ed un controllo eventualmente anche semplicemente con
esame TC mirato.
Si osserva un'ipertrofia dei massicci articolari con ispessimento dei
legamenti gialli ed una brevità peduncolare congenita.
Il midollo spinale nel segmento esamitato presenta regolare morfologia
ed intensità di segnale.
Dopo somminstrazione endovenosa di mdc non si rconoscono patologiche
impregnazioni contrastografiche intramidollari.
Dr.ssa Greco Cresto Stefania
Specialista in Radiodiagnostica "
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete fornirmi.
Grazie
Davide Gaggino
in data 26 01 2013 ho avuto un brutto incidente sugli sci, e dopo aver effettuato gli esami radiologici mi hanno fornito il referto che copio di seguito .
Vorrei sapere in attesa di un consulto specialistico se posso muovermi ed andare al lavoro, attualmente provo dolore a camminare e nella posizione seduta ma riesco a tollerarlo.
Ho 46 anni e sono molto sportivo, pratico sci, arrampicata sportiva (in modo maniacale) e alpinismo, vorrei sapere anche se secondo voi potrò tornare a praticarli con assiduità. Ripoto ora l'amanesi ricevuta :
"Alla cortese attenzione del medico curante.
Nell'anamnesi del Paziente viene riferito trauma recente sugli sci e
lombalgia prevalente a destra.
E' stato studiato il tratto di rachide compreso fra D12 e le ultime
vetebre sacrali.
A livello di L3 si osserva un'area di ipointensità di segnale in tutte
le sequenze da riferire a verosimile isola di compatta.
In corrispondenza di L4-L5 si osserva una ipointensità di segnale del
disco intervertebrale.
Si associa il riconoscimento di un frammento erniario, che da L4-L5
impegna parte dl forame di coniugazione di destra e risale sino alla
limitante somatica superiore L4 in regione intracanalare paramediana
destra determinando una deviazione verso sinistra del sacco durale e
determinando un conflitto con la radice L4 nel recesso.
Il frammento erniario risulta iperintenso per edema ed appare
circondato da un cercine di impregnazione contrastografica reattivo.
Risulta indispensabile una correlazione con l'anamnesi la visita
specialistica ed un controllo eventualmente anche semplicemente con
esame TC mirato.
Si osserva un'ipertrofia dei massicci articolari con ispessimento dei
legamenti gialli ed una brevità peduncolare congenita.
Il midollo spinale nel segmento esamitato presenta regolare morfologia
ed intensità di segnale.
Dopo somminstrazione endovenosa di mdc non si rconoscono patologiche
impregnazioni contrastografiche intramidollari.
Dr.ssa Greco Cresto Stefania
Specialista in Radiodiagnostica "
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete fornirmi.
Grazie
Davide Gaggino
[#1]
Dr. Lucio Marinelli
Neurologo
173 6
Salve, premettendo che è difficile fornire un parere sulla base di queste informazioni ed in assenza di una valutazione clinica, l'aspetto da considerare con più attenzione dell'ambito del referto riportato (che immagino si riferisca ad una RM lombo-sacrale) è quello del frammento che entra in conflitto con la radice L4 di destra. L'eventuale compressione sulla radice L4 destra dovrebbe produrre dolore e parestesie irradiate soprattutto alla parte anteriore della gamba destra se non addirittura provocare difficoltà nell'estensione del piede e/o dita a destra. In attesa della valutazione specialistica consiglierei per ora di limitare l'attività fisica ma non escludo che in futuro il problema possa ridursi e quindi permetterle di riprendere le sue attività.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Lucio Marinelli
www.elettromiografia.net
[#2]
dopo
Utente
Buongiorno Gent. Dott. Marinelli,
innanzi tutto volevo ringraziarla per la sua risposta, che ho letto con piacere, volevo inoltre condividere il decorso di questo problema. La sintomatologia che attualmente ho è esattamente quella da lei descritta sulla gamba destra ed in particolare sulla punta del piede/dita (formicolio, difficolta di estensione, riduzione della forza) questi sintomi si estendono per tutta la parte interna della gamba fino alla coscia.
Ho effettuato una elettromiografica abbastanza rassicurante, dove si vedono dei valori ridotti ma non nulli, nella prossima settimana sarò operato, quello che mi preoccupa è che l'ernia espulsa è salita verso l'alto intaccando il sacco durale e che l'operazione di pulizia delle radici di L4 è abbastanza delicata.
Spero in bene, nel frattempo ho controllato le mie pulsioni sportive, non potendo né correre, ne camminare ne tantomeno sciare, son andato un paio di volte ad arrampicare con risultati sorprendenti senza dover forzare molto, in questa attività la mancanza di forza sulla punta del piede destro mi ha dato fastidio e non riuscivo a 'caricare' il quadricipite dx. La ringrazio ancora e la terrò comunque aggiornato circa i risultati dell'operazione.
Cordiali Saluti
Davide
innanzi tutto volevo ringraziarla per la sua risposta, che ho letto con piacere, volevo inoltre condividere il decorso di questo problema. La sintomatologia che attualmente ho è esattamente quella da lei descritta sulla gamba destra ed in particolare sulla punta del piede/dita (formicolio, difficolta di estensione, riduzione della forza) questi sintomi si estendono per tutta la parte interna della gamba fino alla coscia.
Ho effettuato una elettromiografica abbastanza rassicurante, dove si vedono dei valori ridotti ma non nulli, nella prossima settimana sarò operato, quello che mi preoccupa è che l'ernia espulsa è salita verso l'alto intaccando il sacco durale e che l'operazione di pulizia delle radici di L4 è abbastanza delicata.
Spero in bene, nel frattempo ho controllato le mie pulsioni sportive, non potendo né correre, ne camminare ne tantomeno sciare, son andato un paio di volte ad arrampicare con risultati sorprendenti senza dover forzare molto, in questa attività la mancanza di forza sulla punta del piede destro mi ha dato fastidio e non riuscivo a 'caricare' il quadricipite dx. La ringrazio ancora e la terrò comunque aggiornato circa i risultati dell'operazione.
Cordiali Saluti
Davide
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 10/02/2013.
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