Non vorrei che fosse allo stato iniziale di depressione o qualcosa di ancora peggio

Salve, mia mamma ha 64 e da due giorni a questa parte forse causa l'estremo caldo al quale siamo sottoposti non gli va di alzarsi dal letto, non gli va di fare nulla prova repulsione verso il cibo. Esempio stamattina mi ha detto che le veniva il rigurgito a pensare che doveva fare colazione con fette biscottate e latte. Solo che ieri sera ha mangiato interamente una pizza eravamo a cena da mia sorella. Lei dice che ha mangiato perchè deve prendere le medicine e non aveva tantissima fame. Non vorrei che fosse allo stato iniziale di depressione o qualcosa di ancora peggio. Il fatto è che per me è inspiegabile questa cosa perchè 3 giorni fa ha avuto la meraviglisao notizia della gravidanza di mia sorella piccola. Da premettere che mia mamma è una persona SUPER ANSIOSA di carattere proprio. Puo essere una fase cronica di Superstress dovuta al caldo? Da dire anche che lei la notte dorme pochissimo (ma sono anni proprio che dura questo fatto)........Non sappiamo veramente come fare io e le mie due sorelle. Lei dice che vuole vivere e che non le piace stare in questa situazione..........Non so davvero a chi rivolgermi. Inoltre lei prende anche nove pillole al giorno tra pillole per diabete, cardiospirina ecc....ecc....Poco tempo fa ha avuto un piccolo problema causa perforazione al duodeno ed è stata 2 settimane ricoverata in ospedale niente intervento utto bene fortunatamente. Poi l'abbiamo fatta visitare da un bravo gastroenterologo di Portici (Dottor Romano) e anche il gastroenterologo le ha detto che è troppo ansiosa. Adesso mi dice che prova senso di rigurgito addirittura a sentire l'odore del cibo.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Formulare a distanza una ipotesi diagnostica di "depressione" dopo appena 3 giorni di malessere/disagio psico-comportamentale mi sembrerebbe inadeguato, inattendibile e sarebbe deontologicamente poco serio. Non è detto che le belle notizie mettano di buon umore, alle volte sono foriere di ansia. Al perdurare del disturbo una visita neurologica ed una internistica mi sembrerebbero indicate. Intanto bere acqua, mangiare frutta e verdura, cercare fresco ed ombra fino a che non passa il gran caldo e la forte umidità.
Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com