Epilessia rolandica

Mio figlio di dieci anni è da circa un anno e mezzo che ha crisi con frequenza mensile. Dopo circa nove mesi è stata introdotta la terapia con il Topamax, ma che non ha dato alcun miglioramento nella frequenza delle crisi, ma solo nella loro durata. Alcuni mesi ha avuto anche quattro crisi a distanza di una settimana l'una dall'altra. E' da circa un mese che è stato eliminato il Topamax ed introdotto il Depakin Chrono. La frequenza , giustamente non è ancora cambiata, le crisi durano poco, ma la novità è che il bambino ha avuto per due volte intorpidimento a livello della bocca, torsione del labbro con movimenti incontrollati, scialorrea, in un momento in cui era sveglio, seguiva un film, in una sorta di fase di rilassamento. Dalle analisi il farmaco risultava inferiore al normale dosaggio, lo abbiamo aumentato e dopo un giorno si è ripresentato il fenomeno se pur più breve e meno importante. Lei che ne pensa?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

generalmente l'epilessia rolandica è una condizione che non necessita di terapia, essendo autolimitantesi nel tempo, cioè guarisce spontaneamente, anche senza terapia.
A volte, quando le crisi sono particolarmente frequenti qualche collega preferisce iniziare la terapia farmacologica che purtroppo non sempre si dimostra efficace.
Il ragazzino è seguito da un epilettologo?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
E' seguito a Messina da un epilettologo, il farmaco era stato aumentato da due giorni, dato che in seguito alle analisi il dosaggio era inferiore ai 50 mg/ml e mi è stato detto di pazientare perché il range ottimale non era stato ancora raggiunto, ma il bambino avendo vissuto la crisi in veglia ora è molto ansioso e somatizza con la colite e spesso dice che gli si addormentano le mani, le labbra il piede, lei pensa che possa essere legato anche ad una componente di forte somatizzazione? Mi hanno consigliato di farlo seguire da uno psicologo.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

bene che il ragazzino sia seguito da un epilettologo.
Aspetti che si raggiunga una concentrazione costante del farmaco nel sangue.
Le ricordo che non è rara una scarsa efficacia farmacologica nel controllo delle crisi di questa tipologia di epilessia.
Per il resto un supporto psicologico sarebbe certamente utile.
L'ipotesi della somatizzazione è possibile, in generale.

Cordialmente