Ho letto su internet ed e venuto fuori tumore al cervello

Gentile Signora,

lasci stare Internet e si tranquillizzi. Probabilmente in seguito a qualche movimento effettuato durante il lavoro si sarà creata una leggera compressione su qualche nervo che ha causato il lieve formicolio, poi Lei presa dall'ansia ha somatizzato il resto. Considerato che il tutto è regerdito in poco tempo, la inviterei a stare tranquilla.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

Grazie dott. Ferraloro. ...speravo fosse Lei a rispondermi, il mio faro nel mare! Se solo sapesse quanto mi è stato di aiuto in passato, anche se solo attraverso internet! Ora passo nuovamente un periodo un po incasinato, un po di preoccupazioni per mio figlio che ancora non parla. ... probabilmente un po di somatizzazione d'ansia. Grazie di cuore! D.

Bentornata Signora,

La ringrazio per le parole di fiducia nei nostri confronti, mi fa piacere che in passato Le sia stato di aiuto, ricordavo in generale il consulto ma sono andato a rileggerlo.
Stia serena.

Cordialmente

Dottore, lei è neurologo e non so se mi può aiutare con mio figlio .ha 28 mesi e ancora non parla. Dice qualche parola ( mamma, papà, ciao, acqua, Brum brum,bebè, bimbi, i versi degli animali) , ma SOLO e QUANDO ne ha voglia. Sotto consiglio del pediatra l' ho mandato al nido, sperando che si sblocchi. Si è inserito bene, non piange quando lo lascio, anzi, piange quando lo vado a prendere perché vuole continuare a giocare. É un bambino solare, gioioso, quando lo rimprovero piange, oppure se vuole "cavarsela" mi guarda sorridente e continua a fare sorridendo le cose sbagliate ( a mo di sfida). Gioca con la sorellina, per quello che può fare un bimbo della sua età, si rincorrono, si spingono, ridono.l' unica cosa è che quando lo chiamo e lui è intento a fare qualcosa o guardare la tv. ... hai voglia a chiamare, non si gira, ma se gli dico usciamo oppure ti do un biscotto corre come un fulmine.esegue alcuni ordini, ma non tutti. Tipo dammi la mano, dallo a mamma, andiamo a dormire,. Dopo 3 giorni di asilo gli è uscito fuori " é mio". Un' altra parola che gli può risultare utile . ovviamente da buona fifona ho guardato su internet ed e venuto fuori autismo, soprattutto per il fatto che non guarda negli occhi. Ma se lo rimprovero, se gli canto le canzoni che gli piacciono o se dico il suo nome con tono arrabbiato mi guarda dritto dritto negli occhi. Dorme tutta la notte, non ha avuto nessun tipo di problema con la maestra, nonostante con gli estranei ha le sue " simpatie" , gioca con le costruzioni, con le tazzine del caffè della sorellina, e con le sue auto che fa scorrazzare avanti e indietro per ore.l' unica mia colpa è che sin da piccolo, per ovviare alle gelosie della sorellina, ho approfittato del suo carattere buono lasciandolo spesso in balia di tv e i pad. Anche intere giornate. Cosa mi consiglia adesso? Cosa vede di strano in lui?

Gentile Signora,

ci sono dei bambini che parlano tardi senza per questo avere poi una vita diversa dagli altri. Da ciò che Lei scrive non vedo elementi particolarmente preoccupanti, è ovvio che si deve vedere il bambino per dare un parere attendibile.
Un consiglio, non riversi le Sue preoccupazioni e paure su Suo figlio, lo lasci tranquillo e renda sereno l'ambiente in cui vive, soprattutto a casa, infatti Lei scrive <<piange quando lo vado a prendere perché vuole continuare a giocare>> oppure <<dopo 3 giorni di asilo gli è uscito fuori ''è mio''>>, ha già perfettamente capito cosa voglio dire.
Cosa ne pensa il pediatra?

Il pediatra già ad aprile mi disse di inserirlo al nido,cosa che non feci perché il bimbo aveva spesso febbre e mal di gola.l' ho ricontattato a settembre e mi ha detto proviamo con 2 - 3 mesi di scuola, poi ne riparliamo. Un consiglio: come devo comportarmi? Devo far finta di non capire le sue richieste? Fino a farlo piangere? Devo assecondarlo? Come posso stimolarlo?

Deve comportarsi "normalmente" dando affetto ed amore, non comunicando le Sue ansia, dicendo i "sì" ed i "no" secondo le richieste possibili o meno che Lei certamente sa distinguere, senza assillarlo inutilmente e senza fargli capire che "deve" necessariamente parlare.
Se Lei avesse ulteriori dubbi potrebbe fare vedere il bambino da un neuropsichiatra infantile, al Policlinico di Messina c'è un ottimo centro.
Se in futuro decidesse in tal senso e non conoscesse nessuno mi faccia sapere, poteri indicarLe privatamente qualche nome.

Cordialità

No, non ce la faccio. Ho troppa paura che mi dica qualcosa che non voglio sentire. E poi sono a Napoli. :(

Pensavo fosse nella provincia che ha dichiarato all'atto dell'iscrizione al sito.

In ogni caso a Napoli ci sono ottimi Centri di Neuropsichiatria infantile, qualora si dovesse rivolgere a questa figura professionale.

Con tutti i limiti del consulto a distanza, da ciò che Lei scrive non si evincerebbe un quadro preoccupante.

Cordiali saluti

Grazie :) spero di darle al più presto buone notizie!

Di nulla, ok, se vuole può farmi sapere.

Buonanotte