Esordio demenza senile

Buonasera vorrei un vostro parere in merito alla seguente situazione. Mio nonno, 78 anni, in terapia orale per diabete di tipo II e ipertensione arteriosa (ben controllata con la terapia), intorno a metà aprile ha iniziato a lamentare una difficoltà nel camminare da lui imputata ad un dolore tipo sciatalgia. Una settimana dopo ha riportato una caduta durante la deambulazione di cui si è accorto ma che non è riuscito ad evitare. Portato in PS per precauzione è stata eseguita Tc encefalo che ha evidenziato solo "lievi segni di ischemia cronica".
Fino a quel 23 Aprile mio nonno era perfettamente orientato, fisicamente attivo (guidava la macchina, si occupava lui di mia nonna, sportivo), senza alcuna difficoltà di memoria o di coordinazione.
Da quell'evento la situazione è precipitata: l'arto non ha ovviamente più ripreso la sua funzione, a livello posturale è sbilanciato in avanti,l'eloquio è rallentato e presenta deficit di memoria.Deve essere assistito per attività che svolgeva da solo quali ad esempio alzarsi dal letto e vestirsi. La deambulazione è molto instabile. A seguito di un episodio notturno di forte disorientamento (non trovava il bagno) è stato riportato in P.S ed è stata eseguita una nuova TC encefalo che è risultata sovrapponibile alla prima. E' stato eseguito anche l'EEG che è risultato nei limiti della norma. Alla visita neurologica non è emerso nulla di particolarmente significativo. L'ecodoppler delle carotidi non ha evidenziato stenosi degne di nota. Chi l'ha visitato parla di demenza senile. Alle mie perplessità relativamente al fatto che è stato tutto fulminante e che il deficit motorio ha preceduto il declino cognitivo è stato risposto che "probabilmente ci sono stati segni prodromici di cui non vi siete accorti". Vorrei un vostro parere.
Cordiali saluti
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Buona sera,
è possibile come su una situazione "in precario equilibrio" quale una cerebrovasculopatia cronica sia intervenuto altro eventovascolare che questa volta abbia prodotto da un punto di vista clinico la sintomatologia che riferisce.

Questa configurerebbe una situazione "deterioramento cognitivo su base vascolare".
Il decorso atteso è quello di un deterioramento "a gradini".

Diabete mellito e ipertensione arteriosa sono fattori di rischio vascolari.
E l'assetto lipidico (colesterolo e trigliceridi?).
EcoDoppler carotideo senza stenosi emodinamicamente significative.
Il respiro nel sonno com'è? Roncopatia? Apnee?
Ed il cuore come sta? Disturbi del ritmo? Ipertrofia ventricolare? Valvulopatie?

Tutti fattori che andrebbero valutati ed in particolare sarebbero dovuti essere valutati in precedenza.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,la ringrazio per la risposta.
Il profilo lipidico è controllato dall'assunzione di atorvastatina e l'ipertensione da quella di ramipril. A livello cardiaco ha eseguito Ecg per pianificazione di intervento chirurgico di rimozione di polipo delle corde vocali e non sono state riscontrate anomalie. L'eco doppler carotideo é risultato sovrapponibile a quello del 2010 e privo di stenosi significative. Presenta roncopatia da sempre pur non essendo in sovrappeso ma non lamenta i sintomi tipici delle apnee e la sua qualità del sonno,prima dell'evento, era buona senza l'ausilio di farmaci.
L'evento vascolare che ha fatto precipitare la situazione puó non risultare visibile alla Tc?
Cordiali saluti
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