Epilessia mioclonica giovanile

Salve,

sono una ragazza di 23 anni e ho da poco scoperto di essere affetta da epilessia mioclonica giovanile. In realtà, i primi sintomi si sono manifestati all'età di 18 anni e quindi da ben 5 anni, dopo un brusco risveglio, una notte insonne, o uno stress psico-fisico, si presentano delle scosse elettriche che colpiscono gli arti superiori, e talvolta quelli inferiori. Ciò provoca la caduta degli oggetti che tengo in mano, e raramente la mia caduta. Ci tengo a precisare che sono assolutamente cosciente, e finora non ho mai avuto crisi tonico-cloniche. Ho fatto un EEG con SLI, e durante quest'ultimo ho avuto una leggera scossa. Adesso, in attesa dell'esito, sono terrorizzata dal fatto che possa venirmi una crisi tonico-clonica, dato che ancora non assumo alcun farmaco. Come ci si comporta in questi casi? Ovviamente io non posso fare nulla, ma cosa dovrebbe fare chi assiste alla crisi? Inoltre, la mia neurologa mi ha detto che in due anni di cura costante dovrei guarire, ma documentandomi ho letto che questa forma di epilessia regredisce raramente. Sapreste darmi ulteriori spiegazioni al riguardo? Grazie in anticipo.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la descrizione che fa corrisponde esattamente all'epilessia mioclonica giovanile compresa l'attivazione della SLI in quanto circa il 30% dei casi presenta fotosensibilità.
In questa forma di epilessia è ottima la risposta alla terapia con un solo farmaco o al massimo con l'associazione di due, però il rischio di recidiva alla sospensione della terapia esiste.
Eviti nei limiti del possibile perdita di sonno, stress anche emotivo e alcolici.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro