I medici poi dicono che non ci son altri casi al mondo

ho il corpo intorpidito dalla testa ai piedi da quasi 3 anni con gravissime alterazioni sensoriali che mi dan molto fastidio e in piu' invalidano la mia vita di coppia,non riesco a provare piacere poi in nessuna parte del corpo e ho perennemente questa sensazione di torpore.questa sintomatologia ce l'ho dal giorno in cui ho iniziato la terapia per l'artrite reumatoide(che ho dal 2004) con un farmaco inibitore del tnf,humira,che presi associato a mtx e cortisone a dose bassissima,anche l'mtx era a dose bassissima.mi son stati sospesi i farmaci per un periodo molto lungo,l'unico farmaco mai sospeso da 4 anni a questa parte e' il cortisone,inizialmente prendevo flantadin poi son passata al medrol da 4 mg,mi son stati fatti i pess ai 4 arti e al sistema urogenitale,emg ai 4 arti e sistema urogenitale,rmn di tutto il rachide,biopsia delle piccole fibre nervose,curva da carico del glucosio e molti altri esami su enzimi, autoimmunita',hiv,ecc.tutto ha dato esito negativo,ho fatto 16 visite neurologiche ,l'eon e' negativo,non ho traccia di neuropatia ma io sento la neuropatia sensoriale da 3 anni e in tutto il corpo.gli ultimi medici che mi stan seguendo dicono che non e' possibile avere neuropatia in tutto il corpo dalla punta della testa alla punta dei piedi comprese le orecchie le palpebre e il bianco dell'occhio,loro dicono che viene localizzata ,e' vero?loro dicono che io ho un disturbo di conversione,ma io non riesco a convincermi,gli esami che ho fatto sono precisi ?i medici poi dicono che non ci son altri casi al mondo di persone che avrebbero presentato i miei sintomi assumendo i farmaci che prendo io,ma e' vero?ora prendo arava ed etanercept e medrol a bassa dose,ho rifatto l'emg una seconda volta e ha ridato esito negativo.eppure io ho il corpo che lo sento poco e i brividi normali son fortemente alterati e spiacevoli e vengon in punti del corpo dove non son mai venuti e non posso neanche farmi toccare dal mio uomo,a volte invece riesco perche' son disposta mentalmente ma provo un piacere strano,tutto intorpidito, e lo sento come se venisse da lontano.ma cos'ho?sara' veramente conversione?lo pensan in diversi ma non me l'han garantito al 100 per 100 anche se dicon al 95 per cento.effettivamente il giorno che ho cominciato ad avere sintomi disestesici,oltre a fare la prima iniezione di adalimumab,avevo avuto una forte discussione con il mio ragazzo e avevo ricordato e come rivissuto un gravissimo trauma psicologico avuto molti anni fa ,cioe' uno stupro subito da un ragazzo,e ho pianto tantissimo e soffrivo come in quei momenti in cui era successo all'epoca,poche ore dopo avevo gia' i disturbi sensoriali,ora lo psichiatra dice che per lui io non sento il corpo come difesa perche' cosi' nessuno mi puo' piu' usare e non mi sento usata,l'ho cancellato secondo lui e ho anche disprezzo per il mio corpo,e' vero dei conflitti ne ho ma io il disturbo sensoriale lo trovo troppo fisico e mi pare impossibile che si tratti di un disturbo di conversione,lei cosa ne pensa?
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile utente,
in effetti la sua sintomatologia non corrisponde a patologie neurologiche ben definite. Inoltre ha effettuato tutta una serie di accertamenti strumentali, immunologici, sierologici, clinici, ecc., con esito negativo per cui escluderei fatti organici. Per il settore di cui mi occupo non ho esperienza di farmaci per l'artrite reumatoide ma se specialisti in materia hanno escluso che i suoi sintomi siano correlati ad effetti collaterali di tali farmaci dovrebbe stare tranquilla. Inoltre l'inizio di questi disturbi della sensibilità sarebbe coinciso con la forte discussione col suo ragazzo e con il ricordo di un evento traumatico e drammatico. L'ammissione che tuttora ha dei conflitti irrisolti avvalora ancora di più (se non bastasse l'evento traumatico passato) l'idea di un tipico disturbo di conversione. Non si demoralizzi. Anche se spesso questi disturbi possono guarire spontaneamente col tempo, è molto utile un supporto psicoterapeutico. Le consiglio di iniziarlo senza pregiudizi, con fiducia e con serenità.
Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto