Tremore dita

Sono un uomo di 39 anni.
Da sabato 16 marzo, il dito indice della mano SX ha iniziato a tremare a riposo. Sento una sorta di formicolio e brivido, e poi il dito si muove verso il basso (non mi sembra verso l'alto, se non raramente). Si tratta di vibrazioni non sempre ritmiche. Uno scatto più forte, e poi scatti più brevi e veloci. Basta una leggera flessione per bloccarlo.
A volte sento la vibrazione partire dall'avambraccio, non riesco a capire se si tratta di un muscolo o di un tendine che si muove.
Il tremolio mi succede quando ho la mano posata su un tavolo, nel letto, o da in piedi.
Se ho indice e pollice a formare uno zero, o la mano chiusa a pugno, anche se "rilassata", non mi trema.
Il tremore mi sembra arrivare quando la mano ha una posizione, seppur rilassata, piegata verso l'alto.
Il tremore non arriva "appena" poggio la mano, ma può arrivare anche dopo molti minuti.
Non ho idea per quanto possa durare. Ho provato a non muovermi per vedere se smetteva da solo, ma dopo pochi secondi istintivamente mi muovevo estinguendo il tremito.
L'aspetto più disagevole è durante la notte. Da un paio di notti, oltre al tremore (che blocco tenendo la mano chiusa, o sotto la testa facendo lo zero) ho delle specie di spasmi. Non saprei definirli. Nel momento in cui mi addormento, e mi sembra di iniziare un sogno, o almeno, i pensieri diventano poco controllati, sento una parte del corpo avere uno scarto. A volte la gamba destra, o quella sinistra. O il piede sinistro. Mi è capitato pure ai pettorali destri e agli addominali. Movimenti che mi svegliano, impedendomi di addormentarmi. Non fanno male. Danno fastidio. Ma l'aspetto peggiore è il non riposarmi. E quando mi addormento, ho sogni strani, ansiosi, in cui qualcuno o qualcosa mi dice di avere il parkinson. E mi sveglio.
Ed è questa la mia paura.
Non sono un tipo ansioso, ma sto realmente impazzendo di paura.
Ho paura che possa essere parkinson. Mi chiedo come inizi. Se un tremore simile - localizzato a un solo dito - possa far pensare al parkinson, o escluderlo.
Se il tremore del parkinson sia muscolare, o di nervi.
E altre mille domande.
In più mi sembra di percepire nella mano una strana debolezza e pesantezza negli ultimi giorni. E di avvertire (non vedere) a volte anche altre dita che tremano. O che scattano. Non ne sono sicuro. Magari è suggestione.
Ho prenotato una visita neurologia che avrò a breve. E anche tutti gli esami del sangue.
Per completezza ammetto che è un periodo in cui sono particolarmente nervoso, e forse soffro di leggera depressione. Non bevo, non fumo, e non uso medicine o droghe. Sono in sovrappeso, ma non dovrei avere nulla. I risultati degli esami li avrò il 29.
Un anno fa, dopo ore seduto al pc, mi alzi, e dopo pochi passi svenni. Forse non persi conoscenza, ma caddi e il dolore mi destò.
Uso molto il pc, e quando scrivo ho l'indice sospeso. Se l'uso per scrivere, non ho piena padronanza della forza.
Mi scuso per la lunghezza, ma sono meno calmo di quello che sembro.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

dalla Sua descrizione più che un tremore sembra trattarsi di spasmi muscolari che provocano questi movimenti involontari del dito. Il tremore ha altre caratteristiche, almeno così si capisce da quanto scrive. Il neurologo verificherà di persona.
Riguardo gli scatti durante la fase di addormentamento, verosimilmente potrebbero essere le cosiddette "scosse ipnagogiche" di solito causate da stress e ansia. Se interferiscono con la qualità del sonno dovrebbero essere trattate farmacologicamente dopo, ovviamente, una diagnosi corretta.
Faccia serenamente la visita neurologica ma senza eccessive preoccupazioni, non vedo infatti sintomi allarmanti, sempre con i famosi limiti del consulto a distanza.
Tali impressioni vanno verificate tramite visita neurologica.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Le sono grato della risposta.

Ho cercato di descrivere la situazione nel modo più chiaro, usando però i termini non in modo medico, cosa che tra l'altro non potrei fare.

Le sarei davvero grato se mi chiarisse il concetto di tremare, e se può essere usato per il mio caso, perché senza parafrasare, sono davvero spaventato.*

Il dito si muove per lo più a riposo. Mai quando faccio qualcosa. La sensazione che provo è che si chiuda a uncino, ma è solo una sensazione. A livello visivo si abbassa, e raramente alza. Di solito inizia con uno scatto più forte, e poi movimenti rapidi (il dito si abbassa e ritorna in posizione naturale). A volte un nuovo scatto più forte rompe spezza i movimenti veloci.
Il dito inoltre, mi sembra più debole, mi fa un po' male, e quando provo a schiacciare tasti, non riesco bene a regolare la forza e sentire il tasto sotto il polpastrello: un po' come quando si frena con il piede sinistro, che si schiaccia pensando di non aver frenato, e poi arriva il colpo di frusta. Solo che nel caso del mio dito non è insensibilità, ma come se mi fosse difficoltoso muoverlo, specialmente quando è piegato a uncino. Lo sento vuoto e doloroso.
La notte spesso si addormenta, e lo sento pulsare, tanto che conto le pulsazioni per addormentarmi.


*So di essere spaventato perché ho avuto anche crisi di pianto. Incubi. E le scosse ipnagogiche forse sono iniziate dopo aver letto che mioclonie e spasmi notturni sono collegabili al parkinson. E a svegliarmi più che la scossa in sé, è la paura dell'associazione. Sì, lo so che non dovrei leggere.

C'è un altro aspetto che ho dimenticato di dire. Probabilmente soffro di qualche ernia al disco, quest'estate, dopo aver passato del tempo sulla sabbia, non riuscivo ad alzarmi. Non so se possa essere collegato. E poi da questa estate se piego gli avambracci verso l'esterno, avverto dolore, ad entrambi, e mi sento più debole.

La ringrazio ancora per la cortese risposta, e le porgo i miei saluti.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

Le confermo che dalla Sua dettagliata descrizione non si tratta di tremore ma di spasmi muscolari che causano lo spostamento del dito.
Non si faccia prendere da eccessive preoccupazioni e faccia serenamente la visita neurologica.

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta, dottore. Mi ha fatto sentire davvero meglio.

Ma rileggendomi mi sono accorto di aver descritto il movimento in maniera non corretta.

Mi scusi se mi ripeto forse. Vorrei solo essere più preciso.

Il dito solitamente inizia con un movimento verso il basso. Ma poi ha brevi movimenti sia in basso che in alto (cose che negli altri messaggi avevo detto non facesse, ma chiarisco l'equivoco subito).

Il primo movimento inizia in genere con la sensazione di schiacciare, con il dito teso, un tasto che oppone resistenza, e poi rotta questa resistenza si abbassa di circa mezzo centimetro. Dopo questo primo movimento, il dito oscilla su e giù di pochi millimetri, ma visibili. Se precedentemente dicevo che non andava in su, è perché intendevo che non andava mai più su della posizione di partenza prima del primo movimento.
In verità invece il dito si muove anche verso l'alto.

Anche il medio, sempre della stessa mano, ha avuto degli scarti simili, ma solo in due occasioni, e per un brevissimo istante.

Non so se questo lo cataloga come tremore, o è ancora sempre uno spasmo.

Buona serata.
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

per dare un parere attendibile è necessario visionare direttamente il disturbo.
Detto questo, anche con le Sue precisazioni mi sentirei di confermare quanto detto precedentemente, sempre con i limiti del consulto a distanza.

Cordialità
[#6]
dopo
Utente
Utente
Buona sera dottore. Non ho più scritto perché non sapevo cosa scrivere, e non volevo far perdere tempo.
Ora le cose sono un po' cambiate.

Riassumendo in breve, il 29 marzo ho fatto una visita dal neurologo per il dito che scattava. Già quel giorno il dito non scattava quasi più, e mai durante la visita. La visita è stata breve. Mi ha solo fatto sedere, tenere le braccia distese in avanti e detto che trema solo il dito. Provato i riflessi. E torto un po' l'avambraccio per - presumo - vederne l'eventuale rigidezza del muscolo. Mi ha detto che era solo un tremore da postura, ma di tornare tra qualche mese se continuava.

Il dito ora non trema (o forse scatta è il termine più corretto) più, salvo rarissime volte. E mi succede anche ad altre dita, pure dell'altra mano. Ma in questi mesi mi sarà successo 10 volte. Tuttavia c'è un'evoluzione che un po' mi inquieta. Ho iniziato ad avere delle fascicolazioni.

Non ho idea se siano effettive fascicolazioni. Vedo e sento dei guizzi sotto pelle. Questi guizzi sono iniziati nel mese di aprile, e ho anche notato che quando li ho nell'avambraccio, spesso mi scattano le dita, come se i due fenomeni fossero legati.

Per tutto aprile e maggio, questi guizzi sono stati rari e un po' ovunque. Gamba destra. Fianco. Al lato del ginocchio. Forse sotto la pianta del piede destro, lì sentivo qualcosa di diverso, come un vibrare in un'area molto circoscritta. Erano fenomeni rari e di brevissima durata, tranne al piede, dove duravano un po' di più.

Dall'inizio del mese di giugno sono del tutto spariti da altre parti, non dal al braccio sinistro, lo stesso del dito incriminato.
Tali guizzi li ho principalmente al deltoide, e a volte al bicipite. Due o tre volte al giorno. Durano poco.

Oltre a questo, avverto un senso di tremore generale al braccio, e una sensazione di perdita di forza, a volte torpore (lievissimo) e formicolio.
Ho fatto delle prove, con dei bilancieri di 4 kg per vedere se era davvero più debole dell'altro. Ed effettivamente è un po' più debole, ma credo sia normale. 50 ripetizioni contro 60 in un esercizio, in altri la differenze è minore.
Ho anche misurato il braccio, e il sinistro è più piccolo di circa 2 cm, differenza che non mi sembra rimanga inalterata sia a braccio a ripeso che con il muscolo in tensione. Però ho la sensazione che sia meno duro dell'altro, e che faccia più difficoltà a indurirlo.

Un'altra cosa che ho notato, è che questi guizzi mi capitano quando assumo una certa posizione. Nello specifico mentre sono seduto e poso il palmo della mano, con le punte delle dita in avanti, vicino al fianco. A prescindere dell'altezza su cui poso il palmo (vicino al fianco, o più in alto verso la spalla), mi sembra che in questa posizione i guizzi al deltoide avvengano con più frequenza.

Un'altra stranezza, sempre al braccio sinistro, è che se assumo una posizione simil flessioni, anche solo poggiando il palmo su un piano, con l'avambraccio verticale e il braccio piegato a 90 gradi, e sposto il peso sul braccio, dopo un po' inizia a tremare tutto il braccio, a frequenza molta alta. Con l'altro braccio non succede.

Ci sono altre due cose che nella volta scorsa non ho detto, e non so se sono collegate.
La prima, è che da molto tempo, forse da agosto dello scorso anno, ho dei dolori agli avambracci.
Il dolore si manifesta specialmente se ruoto gli avambracci verso l'esterno tenendo fermo la parte superiore. A volte mi sembra che bruci (questa è la sensazione) il nervo nell'incavo del braccio.
Inizialmente pensavo fosse dipeso dall'aver tenuto le braccia piegate per parlare al telefono per lungo tempo. Questo, più una scarsissima attività fisica, più la posizione che assumo quando dormo (la mano sotto il cuscino con il braccio piegato) più la posizione che ho alla scrivania (solo palmi delle mani tenute sul tavolo, mentre sono seduto molto più in basso) mi faceva pensare che avevo infiammato il muscolo e non gli davo tempo di "guarirsi".
Adesso ho il sospetto che tutto sia un po' collegato.

L'altra cosa che non ho detto, è che dovrei avere sicuramente un'ernia al disco nelle ultime vertebre. L'estate scorsa se mi sdraiavo sulla spiaggia, a volte mi succedeva di non riuscire ad alzarmi. Non avevo forza nelle gambe. Mi dovevo rigirare pancia a terra, e poi alzarmi prima a quattro zampe. E se devo fare degli sforzi anche di poco conto, da in piedi, con la schiena piegata, o che faccio sforzi sulla parte bassa della schiena, perdo forza nelle gambe. E forse qualche ernia non dolorosa al collo, perché spesso ho torcicolli, e se mi sdraio faccia a terra sul letto e piego la testa di lato, se piego la testa verso sinistra avverto una sensazione di disagio,i tendini del collo che tirano, e qualcosa di indistinto tra le spalle.

Infine c'è qualcosa che mi succede da almeno 15 anni a questa parte. Ma negli ultimi tempi è più frequente. Forse non sono collegate, ma mi vergogno a chiedere lumi di persona. Quando sono seduto al bagno, nel momento dello sforzo ho un abbassamento di pressione. Vedo tutto rosso e strane scintille lucenti. Ho come l'impressione di perdere conoscenza, e devo aggrapparmi a qualcosa o sbattere i piedi per "aggrapparmi" e non svenire. Mi succede da anni, la prima volta che lo ricordo fu dopo un incidente nel 2005 quando ho sbattuto testa e avevo contusioni alle costole. Ma nell'ultimo periodo avviene più spesso.

Infine, l'altra volta ho avuto una reazione troppo emotiva. Temevo il parkinson e non ragionavo. Adesso sono molto più calmo sebbene non riesca a fare a meno di pensare a malattie gravissime, come la sclerosi multipla, o addirittura la SLA.

Le ribadisco che sono calmissimo, ma vorrei anche capire se i sintomi detti possono in qualche modo far pensare a queste malattie.

La ringrazio e mi scuso per la lunghezza e il disturbo.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

una sintomatologia così varia per tipologia e localizzazione non è possibile affrontarla online, ci vorrebbero pagine e pagine e ugualmente resterebbe a livello di ipotesi non potendola visitare.
Non mi pare di vedere elementi che possano fare pensare importanti malattie neurologiche ma, capisce bene, che è solo un’impressione a distanza.
Le posso dare solo il classico consiglio della visita neurologica, magari presso un altro collega se non è rimasto completamente soddisfatto del primo.

Cordiali saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio della risposta e della gentilezza. Ovviamente non chiedevo una diagnosi. Non so neanche io bene cosa mi spinge a scrivermi, e ho sempre l'impressione di disturbare.

Un'ultima domanda. Se si fosse stati in presenza di malattie neurologiche, in questi tre mesi avrei dovuto ravvisare un qualche peggioramento importante, difficoltà nell'eseguire qualche azione, oppure occorre più tempo?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non disturba certamente, solo che oltre a delle indicazioni di massima, come quelle che ha avuto, a distanza non è possibile sbilanciarsi.
Noi, nelle nostre risposte, ci basiamo sul racconto del paziente ma soprattutto sull'esito delle visite e degli esami diagnostici effettuati, pertanto, considerati questi elementi, l’impressione a distanza è quella che Le dicevo sopra.
Ovviamente un secondo parere neurologico è sempre consigliabile qualora la sintomatologia dovesse persistere o dovessero insorgere nuovi sintomi.

Buona domenica
[#10]
dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta, e buon domenica anche a lei.
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