Disartria

Buongiorno gentilissimi dottori.
Da circa 10 gg sono allarmatissimo a causa di una difficoltà nel pronunciare alcune lettere/sillabe (in particolare con la lettera R tipo "aprire" oppure "trenta")... ho letto che questo problema è definito disartria e può essere la spia della SLA. Alcuni anni fa, (credo nel 2015) sempre attraverso questo prezioso sito avevo chiesto indicazioni per l'inquietante comparsa di fascicolazioni in tutto il corpo. Cosa che accetai e con cui imparai a convivere visto che saltuariamente ricompaiono. Ovviamente, come in questo caso : che ahimè, le associo alla disartria. La difficoltà nel parlare non è continua. E non capisco cosa ad un certo punto la scateni . Non avverto - almeno per ora - deficit di forza, né nel deglutire. Non ci dormo la notte al pensiero e anche di giorno non riesco a togliermi questa ansia. Continuo a provare scioglilingua (sembro un matto) è mi convinco sempre più di essere di fronte ad un problema grave. Sperando di beneficiare della vostra attenzione, ringrazio e porgo cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

mi sentirei di tranquillizzarLa, infatti da quanto scrive non mi sembra essere in presenza di disartria vera, questo disturbo è spesso associato a stati ansiosi, pertanto la pratica dei continui scioglilingua non è tra le migliori in quanto tende a fissare continuamente il problema, mentre è auspicabile non dargli peso.
Le stesse fascicolazioni che si presentano saltuariamente da circa quattro anni non hanno nulla a che vedere con la SLA.
Si rassereni.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dott. Ferraloro.
La ringrazio per la sua disponibilità.
In effetti cerco di sforzarmi, ma, al primo "inciampo verbale" la mia attenzione si focalizza su 'sto pensiero. Inutile dire che poi mi pare di avvertire anche altri segni come scialorrea o raucedine. Spero sia solo uno dei miei attacchi di ipocondria, visto che in passato mi ero già dato per spacciato per vari tumori nonché la stessa Sla. Grazie ancora , cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Di nulla.

Buona giornata
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dopo
Utente
Utente
Scusi dott. Ferraloro, un'ultima (spero) domanda: le fascicolazioni linguali si avvertono anche a bocca chiusa? Nel senso che se provo a guardarmi la lingua noto dei micromovimenti che tuttavia a bocca chiusa non percepisco. Non riesco pertanto a discriminare se i piccoli assestamenti visibili (non sempre) sono dovuti in realtà a una incapacità di rilassare completamente la lingua o se possano essere davvero fascicolazioni linguali che sarebbero , così ho letto , altamente specifiche per la malattia del motoneurone ....
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

certo, le fascicolazioni linguali, quando presenti, si manifestano anche a bocca chiusa. Probabilmente la Sua è solo tensione muscolare ma fare queste prove è già un sintomo d’ansia.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dott. Ferraloro.
Torno ancora una volta a disturbarla per chiedere un approfondimento.
È trascorso poco meno di un mese da quando ho percepito la prima volta questa sensazione di lingua "rigida". Non è cambiato molto, anche se talvolta mi chiedo se il pensiero (quasi) fisso influenzi il sintomo. Ma ciò su cui volevo tornare è chiedere conferma in merito alle presunte fascicolazioni linguali : se vi fossero , sarebbero anche percepibili , oltre che visibili? Nel senso che a bocca chiusa la lingua poggia sul palato e non avverto i guizzi tipici delle fascicolazioni di altri distretti corporei. Tuttavia se poi , dopo aver, ad esempio , sottoposto a "sforzo" la lingua tipo creando una specie di sottovuoto in bocca, ecco che in seguito guardando la lingua , per 20/30 secondi presenta dei movimenti sulla punta...
In questo contesto per contro - almeno finora - non ho problemi con masticazione o deglutizione. Persone che mi conoscono dicono di non trovare cambiamenti nel mio modo di parlare. Ma, avendo letto di casi di sla in cui la disartria si presenta come primo sintomo , inizialmente percepito solo dal paziente , mi preoccupa sempre più.
La ringrazio per la sua disponibilità e gentilezza. Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

si tranquillizzi, non vedo elementi che possano fare pensare la sla. Affronti pure il disturbo d’ansia.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dott Ferraloro.
Nel ringraziare per la sua gentilezza nel mettere a disposizione la sua competenza desidererei chiedere un ulteriore parere.
Nei giorni scorsi mi sono sottoposto a visita neurologica ed il medico, pur prendendo in considerazione quanto riferito della mia percezione del linguaggio a cui ha dato scarsa importanza , si è soffermato su una risposta asimmetrica degli AASS dx>sx circa i ROT. Mi ha chiesto se soffrissi di cervicale, cosa che in effetti , da anni , mi porta ad assumere una certa posizione "rigida" e talvolta mi limita nel far roteare il capo causando dolore. Mi ha prescritto una RM cervicale e cerebrale (perché cerebrale non l'ho capito...). Sperando che problemi tipo SLA fossero stati esclusi , cercando in rete ho trovato di tutto che vede come segno clinico proprio un'asimmetria dei ROT. E l'ansia anziché diminuire , aumenta...
Ringraziandola porgo cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

si tranquillizzi, non si crei ulteriori preoccupazioni e faccia serenamente gli esami prescritti dal neurologo.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dott. Ferraloro.
Le confesso che , personalmente, preferirei vivere più sereno ma spesso il pensiero , nonostante gli sforzi, viaggia autonomamente ...
Ciò premesso, intendevo chiedere se ROT più "pronti" sull'arto dx possano essere statisticamente più riconducibili ad una radicolopatia tipo artrosi cervicale, o a gravi neuropatie...
Ringraziandola ancora, porgo cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

statisticamente sono molto più frequenti problemi banali che non patologie importanti, a volte non è nemmeno patologico in quanto ai vari esami diagnostici non si riscontrano alterazioni degne di nota.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dott. Ferraloro.
Poiché sono in (lunga) attesa per la RM, nel frattempo, inutile dirlo, la tensione sale. Ed ecco che la lingua torna a darmi da pensare.
In pratica il "fenomeno" che si presenta è che dopo certi tipi di movimento con la lingua o con la bocca, tipo creare una sorta di "sottovuoto" in bocca, in seguito la lingua per un po' presenta delle contrazioni sulla punta per poi trovare "quiete" nei 20-30 secondi successivi.
Secondo lei è normale? E lo stesso fenomeno è presente in quei momenti in cui io avverto una certa rigidità nel parlare. Alla visita, in cui la lingua venne velocemente osservata, non essendoci state in quel momento tali contrazioni non fu dato peso. Nel referto venne inoltre riportato "parola integra"...
Desideravo chiederle se secondo lei, tali contrazioni, vista la modalità con cui si determinano e con cui si presentano, possano essere considerate fascicolazioni linguali? E come tali sintomo precoce di SLA bulbare?
La ringrazio per la sempre pronta ed apprezzata disponibilità, e porgo cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

non mi sembra che abbia una sintomatologia tale da pensare malattie neurodegenerative.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Egregio dottor Ferraloro. Poiché sono trascorsi quasi 5 mesi dalla comparsa di questa sensazione di "aggrovigliamento" della lingua, e, non avendo ancora potuto per vari motivi sottopormi alla RM indicata, tutto sommato mi ero tranquillizzato vedendo che la sensazione di disartria forse era proprio una sensazione; ma, due notti fa , ecco presentarsi quello che ho capito essere un crampo notturno: nel cuore della notte mi sono infatti svegliato con un dolore forte al polpaccio sx che era durissimo. Contemporaneamente si sono ripresentate le fascicolazioni.
L'indomani cercando in rete mi è piombato il mondo addosso vedendo che la triade crampi notturni, fascicolazioni, disartria, = SLA. Sono angosciatissimo... le chiederei cortesemente se, oltre all'indicazione di effettuare la RM , potesse esprimere una sua idea in merito.
Ringraziandola, porgo cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
A parziale rettifica: quasi 4 mesi (e non 5).
Grazie cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

innanzitutto la Sua, come Le dicevo, non mi sembra disartria.
Dopo cinque mesi avrebbe dovuto avere almeno qualche deficit motorio. Un crampo notturno non vuol dire nulla, è un fenomeno frequentissimo.
Non starei particolarmente preoccupato.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dott . Ferraloro. La ringrazio per la sua interminabile pazienza. Diciamo che il mio cruccio è che la mia attenzione , dopo quel (per ora isolato) crampo , si sposta sulle fascicolazioni che continuano diffuse. Ora più ai polpacci, ora più all'avambraccio , ora ad una coscia, poi l'altra. Non ne esco. Anche perché non faccio altro che trovare in rete casi clinici di esordi SLA con crampi notturni e fascicolazioni e che solo dopo mesi presentavano le prime manifestazioni di debolezza. Certo, sarò ipocondriaco (purtroppo, dopo un evento in famiglia che lasciò il segno), ma non riesco a spiegare altrimenti e razionalmente questi sintomi delle fascicolazioni unitamente al crampo di alcune notti fa.
Oltretutto l'ansia mi tiene sveglio la notte per il timore che mi ricapiti.
Come sempre la ringrazio e le porgo cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

l'ansia difficilmente si può razionalizzare, si deve curare.
Non ha nessun elemento per pensare la sla, se poi si vuole male continui ad andare in Rete ai fini dell'autodiagnosi.

Buon fine settimana