Di epilessia da circa cinque anni

Salve, il mio ragazzo soffre di epilessia da circa cinque anni, ha 20 anni ora(ne aveva 15) e lavora come chef in un ristorante(molte ore, stress e poco sonno) so che questi sono fattori di rischio e lavorare in una cucina non è molto sicura come cosa ma questo è il suo lavoro da quando ha 16 anni e non ha intenzione di cambiarlo. Nonostante prenda medicine gli capita di avere attacchi epilettici, anche abbastanza importanti(durata non molto lunga ma con perdita di memoria dell'attacco e dei giorni precedenti ad esso, forti mal di testa stanchezza che poi dura per giorni). Quale potrebbe essere una soluzione? Prende epilim furono 500 3 pasticche la mattina tre la sera(12 ore di distanza una dall'altra) è giusto? Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

bisogna sapere il tipo specifico di epilessia di cui il Suo Ragazzo soffre. Le consiglio di effettuare il dosaggio plasmatico del farmaco (valproato) qualora non l’abbia fatto di recente. Ritengo che abbia pure effettuato una RM encefalica ed un EEG. È seguito da un epilettologo, cioè un neurologo perfezionato in epilessie?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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dopo
Utente
Utente
Salve, ha un epilessia tonico clonica, quando ha la crisi perde completamente il controllo dei muscoli cadendo(se non è già sdraiato) con poi conseguenti spasmi muscolari. Spesso quando ha l'attacco non respira regolarmente(mani diventano Blu e anche in viso, lui è chiarissimo di pelle, lentiggini e capelli rossi per intenderci, è quindi immagino si noti anche più facilmente) un paio di volte stava soffocando. Ha avuto un attacco a settembre e poi da esso nulla fino a inizio maggio di quest'anno(dopo un matrimonio, credo sia stata la causa scatenante, giornata intensa, non stop, dove ha anche bevuto molto alla fine del servizio(fino alle 5 del mattino) e l'ultimo attacco due giorni fa che mi ha spinto a scriverle, aveva preso le medicine(che gli capita di scordarsi di prenderle ogni tanto e che forse è proprio per questo che gli vengono comunque gli attacchi?) Comunque la sera prima e la stessa mattina sicuramente le aveva prese, era anche questo un giorno dopo un matrimonio, questa volta non ha bevuto tanto, una forse due birre(beve molto di più solitamente ex. Gin, vodka etc) la sera del matrimonio, il giorno dopo stavamo vedendo un film entrambi addormentati quasi e lui improvvisamente ha iniziato ad urlare scattando seduto e mettendosi le mani alla testa come se gli facesse molto male, poi è cascato nuovamente sdraiato ed ha iniziato ad avere l'attacco(solitamente è improvviso non urla mai è la prima volta). È seguito da un neurologo ma non dove abitiamo ora(stiamo facendo la stagione estiva a guernsey).
Ho altre domande per lei, scusi per il testo.molto lungo ma non mi è mai capitato di poter parlare in prima persona con un medico, solitamente sono affari suoi e non ama parlare dell'epilessia(lui non da molta importanza alla malattia) ho letto che è trasmettibile geneticamente, è vero?
So anche che mentre dorme può avere attacchi più leggeri ma che attacchi epilettici come quelli da sveglio non li può avere è vero anche questo? Ho molta paura che una notte mentre dorme e magari non sono li, gli succeda qualcosa (viviamo insieme ma abbiamo due camere una dove lavoriamo ed una verso il centro principale quindi a volte capita di dormire separati).
Grazie per la sua attenzione, sono solo molto preoccupata per la sua salute.
La penultima volta che ha avuto l'attacco(inizio maggio) cadendo si è fratturato anche il naso e da allora ha continue perdite di sangue da esso(molto lievi)
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

l'epilessia, eccetto alcune forme, non è ereditaria e ritengo nemmeno la forma di cui soffre il Suo ragazzo.
L'eccesso di alcolici, lo stress psicofisico, la privazione di sonno e l'irregolare somministrazione dei farmaci sono i più frequenti fattori scatenanti gli attacchi.
Che le crisi possano insorgere anche la notte è possibile ma non sempre sono diverse da quelle diurne.
Periodicamente è consigliabile un controllo clinico, elettroencefalografico e un dosaggio plasmatico del farmaco, meglio se presso un epilettologo.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per il suo aiuto, un ultima domanda, oltre alle pasticche, una tisana calmante la sera potrebbe aiutarlo a riposare meglio? Ha il sonno molto agitato ed ha piccoli scatti durante il sonno a volte , irrigidimento di un braccio o movimenti dei denti ma che durano meno di dieci secondi, davvero poco.
È stato utilissimo e per ora la ringrazio e le auguro una buona giornata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

sì, una tisana calmante potrebbe aiutarlo, poi dipende da fattori individuali se avrà benefici.

Buona giornata anche a Lei