Eeg e frequenza cardiaca

Dottor Ferralolo le scrivo di nuovo per informazione che sicuramente saprà darmi. sempre per mia madre che da marzo dopo crisi epilettica fa uso di levetiracetam 500 mattino e sera ma come le avevo scritto in precedenza la frequenza si era un po abbassata e il medico di famiglia ha provato a sospendere il betabloccante che assumeva. ma dopo 10 giorni la frequenza è arrivata a 105 e il farmaco è stato introdotto di nuovo da 4 giorni. lunedi prossimo abbiamo eeg di controllo il primo dopo la crisi vorrei sapere se la tachicardia puo' influire sull esito dell esame? perché da quello che ho capito ci vorrà alcuni giorni per ristabilizzare la frequenza. grazie infinite
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

no, la frequenza cardiaca, in questo caso la tachicardia non influisce sull'esito dellEEG.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
gentilissimo dottor Ferraloro sono di nuovo a disturbarla per chiederle un ulteriore informazione.dopo la visita neurologica fatta a mia madre abbiamo fatto delle analisi del sangue per vedere se mia madre avesse carenze vitaminiche. vitamina b 12 nella norma ma carente di acido folico (3,06 valori normali da 3,00 a 17, 00) e e vitamina d minore di 5 valori rif carenza fino a 20.il medico di famiglia ha prescritto folifill 5 mg da prendere tuttii giorni per circa 4 mesi e vitamina d 25 gocce una volta a settimana. da assumere a vita.le chiedo se questi 2 integratori soprattutto l acido folico possono interferire con l assunzione di leviracetam. grazie sempre per la sua disponibilità .
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

non sono note interazioni negative tra i farmaci che menziona e il levetiracetam.

Cordialmente
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gentile dottor Ferraloro sono qui per aggiornarla sull esito della visita nell ambulatorio di epilessia che era stata programmata dopo la crisi di marzo.casualmente era di servizio la neurologa che aveva visitato privatamente ad aprile mia madre che ha riconfermato la terapia con levetiracetam 500 mg 2 volte al di ma non ha eseguito eeg ma lo ha programmato tra 8 mesi.la visita è andata bene ma mi è rimasto un dubbio che peraltro mi sono dimenticata di chiedere se ci puo' essere correlazione tra tachicardia e crisi epilettiche?lei può sanare questo dubbio? grazie all infinito per la sua disponibilità
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

no, non c'è una correlazione diretta, è possibile però che durante una crisi epilettica ci sia tachicardia ma nel senso che Lei chiede non c'è correlazione.
Mi fa piacere che la visita abbia avuto esito negativo.

Cordialità
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Utente
grazie dottore la tachicardia sinusale era stata riscontrata circa 7 mesi fa dal cardiologo quando ancora non sapevamo della crisi epilettica che è avvenuta marzo. io quello che intendo è che se questo stato di agitazione al livello cardiaco possa dipendere da quella elettricità al livello celebrale scusi il linguaggio non appropriato ma spero di essermi fatta capire.ora la frequenza è intorno 73/76 battiti dopo 10 giorni dall aver reintrodotto il bisoprololo sperando che rimanga stabile.grazie e scusi se non mi sono espressa bene
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

si era espressa benissimo.
No, l’attività elettrica cerebrale, anche quando alterata per anomalie epilettiche, non influenza la frequenza cardiaca.

Cordiali saluti
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Utente
gentilissimo dottor Ferraloro sono qui dopo qualche mese ancora a disturbarla ma tengo molto al suo parere perché i suoi consigli sono sempre di grande aiuto.come lei sa a marzo mia madre ha avuto una crisi epilettica manifestata con tremori e tutt ' ora prosegue con levetiracetam 500 mg 2 volte al di. da quel giorno non si sono piu' manifestate crisi e non ci sono stati effetti collaterali .Purtroppo ora deve impiantare un pacemaker perché sono state riscontrate aritmie in holter dinamico 24 specificatamente"diversi episodi di BAV secondo grado Mobits 2 " pertanto il cardiologo non può escludere episodio epilettico da ipoafflusso e bav parossistico.cosa significa ciò? comunque continua la terapia con levetiracetam che assumerà anche il giorno dell impianto . da quello che ho capito oltre ad una anestesia locale nella zona dell impianto verrà sedata leggermente per tranquillizzarla le chiedo levetiracetam è compatibile con questa seppur minima sedazione?la ringrazio sempre di cuore
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

praticamente una riduzione dell'afflusso di sangue al cervello potrebbe teoricamente causare una crisi epilettica.
Riguardo l’eventuale interazione tra il levetiracetam e l'anestetico, dipende dal tipo di anestetico utilizzato.
In sede di anamnesi anestesiologica riferisca all'anestesista i farmaci che la Mamma assume.

Cordialmente
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Utente
Gentilissimo dottore grazie sempre per la sua pronta risposta! Riferirò nel dettaglio la terapia che assume mia madre ma non le nasconde che ho un po di timore a riguardo , ho paura che possa risentirne al livello cognitivo.Lei comunque mi conferma che la terapia non può essere saltata il giorno dell impianto?Che lei sappia l' anestesia locale non è sufficiente?grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

ripeto, dipende dal tipo di anestesia, in tal senso però il collega anestesista saprà certamente cosa fare, compresa la scelta tra locale e sedazione generale.
Qualche problema cognitivo al risveglio potrebbe anche manifestarsi, sottolineo "potrebbe".
Tutto comunque è molto individuale.
Stia serena, andrà tutto bene.

Cordialità
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Utente
il problema cognitivo che "potrebbe" manifestarsi sarebbe temporaneo cioè il tempo necessari per smaltire la sedazione?grazie di nuovo sempre per la disponibilità
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Nella maggioranza dei casi è limitato al tempo per smaltire l'anestesia, qualche volta può persistere per più giorni.

Cordiali saluti
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Utente
grazie dottor Ferrarolo! le chiedo un ultima cosa la terapia non va comunque sospesa il giorno dell intervento?infinite grazie per il tempo che mi dedica
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

solitamente la terapia non va sospesa il giorno dell’intervento a meno che non abbia indicazioni diverse dall'anestesista.

Cordialmente
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gentile dottore le volevo chiedere se il pacemaker possa scatenare crisi epilettiche visto che produce una stimolazione elettrica? scusi se ho posto una domanda stupida ma una sua risposta mi aiuterebbe a capire. grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

non esistono domande stupide.
No, il pacemaker non scatena crisi epilettiche in quanto è ininfluente sull’attività elettrica cerebrale.

Cordialità
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grazie dottore colgo sempre tanta umanità nelle sue parole! io non credo che la crisi epilettica che ha avuto a marzo sia stata causata forse da ipoafflusso come sostiene il cardiologo perché mia madre non ha perso i sensi ma ha avuto un tremore che gli ha attraversato tutto il corpo come una scossa.Spero solo che questo piccolo intervento mia madre riesca a superarlo bene senza complicazioni e già stato un anno difficile pieno di preoccupazioni. Grazie di cuore per tutto l' aiuto che mi ha sempre dato in questi mesi.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Di nulla, Signora.

Se posso essere utile resto a disposizione.

Buona giornata
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Utente
Utente
gentilissimo dottor Ferraloro come le avevo riferito precedentemente mia madre a settembre ha messo un pacemaker e tutto sommato l intervento è andato abbastanza bene bisogna ora fare i controlli periodici. le volevo chiedere se il vaccino antinfluenzale che mia madre fa ogni anno è compatibile con l antiepilettico (levetiracetam 500 mg) ho sempre paura delle interferenze tra medicinali.la terapia completa che fa mia madre ora è questa vasexeten 20 mg + bisoprololo 1.25 mg e levetiracetam 500mg la mattina invece la sera levetiracetam 500 mg + bisoprololo 1,25 mg la sera. le faccio questa domanda perchè fino all anno scorso mia madre assumeva solo la compressa per la pressione.grazie per la sua immensa disponibilità.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

non sono state riscontrate incompatibilità tra il vaccino antinfluenzale e il levetiracetam.

Cordiali saluti anche alla Mamma
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Utente
buonasera dottor Ferraloro ho bisogno ancora della sua grande esperienza e disponibilità. come le avevo detto in precedenza mia madre il 5 settembre ha messo un pacemaker ma circa un mese e mezzo fa ha dovuto sostituire il farmaco per la pressione adalat crono 20 mg perché non piu' reperibile con vasexten 20 mg. adalat lo assumeva da piu' di 20 anni dopo quella piccola emorragia del 1997 con un buon controllo pressorio.Misuro la pressione 2 volte alla settimana alla mattina verso le 7.30 prima di assumere il farmaco e la sera verso le 18.30. nelle ultime settimane ho riscontrato alla mattina dei valori tra 140/146 su 65/70 la sera è generalmente piu' bassa 120/130 su 60/65.cosa ne pensa sono valori accettabili visto anche la pregressa emorragia celebrale?sinceramente ero abituata ad altri valori con adalat e soprattutto agiva molto in fretta mentre vasexten ha un effetto ipotensivo molto lento. la terapia comunque è questa vasexten 20 mg bisoprololo 1,25 e keppra 500 mg la mattina invece la sera bisoprololo 1,25 mg e keppra. grazie per la disponibilità
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

i valori pressori del mattino sono tutto sommato accettabili, anche se è auspicabile un valore più basso, ne parli col collega che segue la Mamma cardiologicamente.
Con riferimento alla pregressa emorragia cerebrale tali valori non sono però preoccupanti.

Cordialmente
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Utente
Utente
gentilissimo dottore innanzitutto grazie per avermi risposto per l ennesima volta.Con il cardiologo ne avevo gia parlato riferendo che la pressione al mattino si aggirava intorno ai 140 ma ha ritenuto trascurabile cio'. stamattina ho di nuovo misurato la pressione facendo tre misurazioni a distanza di qualche minuto alla prima 149/66 poi 145/73 infine 143/71.il medico curante mi dice che è normale trovare valori piu' alti al mattino perché l organismo richiede piu' energie per affrontare la giornata . leggendo ho anche letto che avere la pressione piu' alta al mattino espone a piu' rischi.lei cosa ne pensa visto l età di mia madre ? io da una parte non vorrei trascurare questo fatto ma nello stesso tempo non vorrei sottoporre mia madre a ulteriori cambi di terapia che potrebbero magari essere pure pericolosi alla luce del fatto che è stato un anno difficile riguardo la scoperta dell epilessia poi l impianto del pacemaker.mi rivolgo a lei perché anche se a distanza ormai ha una visione ampia della situazione di mia madre e sono sicura che saprà consigliarmi al meglio come ha sempre fatto. la saluto con affetto
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

considerata la competenza cardiologica del problema Le consiglierei di seguire le indicazioni del cardiologo che in materia è certamente più competente di me.
Personalmente Le confermo quanto detto nell’ultima risposta, cioè è auspicabile una riduzione dei valori pressori ma riguardo eventuali emorragie cerebrali i valori ultimamente riscontrati non sono preoccupanti.

Cordialità
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