Vertigini psichiche

Egregi dottori da 30 anni circa, ma a periodi, soffro di vertigini di posizione e sbandamenti.
Quando mi metto a letto, quando mi alzo.. . . sbandamento mentre cammino.
Da qualche mese ne ho avute un paio strani: una al risveglio, appena aperti gli occhi, un altra il giorno dopo mentre mi mettevo a letto con uno schienale verticale, ed un altra un paio di giorni fa appena seduto su una sedia al rientro a casa.
Dopo la seconda vertigine ho avuto nausea e poco vomito, mai successo! ! , e sono a dato in PS ove ne ecg, ne analisi sangue, ne tac al cranio, ne rx torace hanno mostrato niente, mi hanno dato levobrain 2 fiale che ha tolto sensazione rotazione occhio sx
Alla seconda e terza vertigine sono seguite ore (5-6) di forte instabilità.
Devo anche dire che da 15 gg sono stato affannato per mia madre ricoverata, ed ho bevuto molto Gatorade, troppo sodio?? . . però affanno inutile con tristissima conclusione.
Ora ho paura che la vertigine avvenga per strada e mi sento instabile, prendo 16 mg x 3 di vertiserc.. . per quanti giorni?? . . . ci sarà una componente ansiosa?
La stranezza delle ultime e vertigini fa ancora pensare a vertigini di posizione?
Solo a letto o seduto sto decentemente stabile.
La stranezza delle ultime e vertigini fa ancora pensare a vertigini di posizione? 9iuando metto gli occhiali e quando li tolgo avverto un movimento dell occhio sx e ho un piccolo peso a sx
Le prove su sedia rotante fatte circa 30 anni fa parlavano di iporeattività labirinto sx
Vertigine e sbandamento sono correlati o la seconda ha cause spinali?
Cosa fare?
Grazie
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Dr. Adelia Lucattini Psichiatra, Psicoterapeuta 182 7 27
Gentile signore,
Le vertigini di origine emotiva sono un'evenienza rara e hanno un loro corrispettivo fisico (somatizzazioni).
È necessario che approfondisca ulteriormente gli aspetti fisici (otorinolaringoiatrici, ortopedici, neurologici, metabolici, etc).
Indubbiamente il persistere dei disturbi e la loro qualità, ad esempio l'associazione con il vomito, possono avere un risvolto psicologico, generando preoccupazione, ansia e talvolta anche demoralizzazione.
Questi stati d'animo possono incidere negativamente sui sintomi stessi, sulla possibilità di sopportarli e sulla costanza nell'eseguire ulteriori accertamenti e seguire con precisione le terapie prescritte.
Per questo risulta sempre utile uno più colloqui con uno specialista (psichiatra psicoterapeuta o psicoanalista) che insieme agli altri specialisti, possano aiutarla, sia verso una stabilizzazione dei sintomi che un abbassamento dei livelli d'ansia (che favoriscono somatizzazioni) prevenendo il circolo vizioso sintomi-ansia-slmatizzaziome-aumento del disturbo. Inoltre è di aiuto nel prevenire una possibile reazione depressiva.

Dr. Adelia Lucattini.
Psichiatra Psicoterapeuta.

Psicoanalista Ordinario SPI-IPA.Esperta in bambini e adolescenti.Depressione-Disturbi dell'umo