Ereditarietá sla
Buonasera.
Premesso che sono un soggetto molto ansioso, mio nonno materno si è ammalato di sla nel 2002.
Su 5 fratelli lui era l'unico caso.
È possibile una "ereditarietá" di tale malattia?
Inoltre da circa 1 mese ho un fastidio al bicipite femorale della gamba sx se sto molto seduto (es.
viaggio lungo in macchina), e avverto fastidio premendo con forza sulla zona interessata.
Non mi da problemi nè camminando nè durante lo sport.
Pratico attivitá fisica molto intensa con bicicletta canoa e palestra.
Ho letto articoli riguardanti un aumento del rischio di sviluppare la malattia, correlato alla pratica di attivitá fisica molto intensa.
Vorrei un parere riguardo questo fastidio al bicipite femorale, e soprattutto sul rischio dell'ereditarietá genetica della malattia, e la correlazione con l'attività fisica intensa ed agonistica.
Grazie
Premesso che sono un soggetto molto ansioso, mio nonno materno si è ammalato di sla nel 2002.
Su 5 fratelli lui era l'unico caso.
È possibile una "ereditarietá" di tale malattia?
Inoltre da circa 1 mese ho un fastidio al bicipite femorale della gamba sx se sto molto seduto (es.
viaggio lungo in macchina), e avverto fastidio premendo con forza sulla zona interessata.
Non mi da problemi nè camminando nè durante lo sport.
Pratico attivitá fisica molto intensa con bicicletta canoa e palestra.
Ho letto articoli riguardanti un aumento del rischio di sviluppare la malattia, correlato alla pratica di attivitá fisica molto intensa.
Vorrei un parere riguardo questo fastidio al bicipite femorale, e soprattutto sul rischio dell'ereditarietá genetica della malattia, e la correlazione con l'attività fisica intensa ed agonistica.
Grazie
Gentile Utente,
da quanto riporta non vedo nessun elemento che possa fare pensare una malattia del motoneurone.
Riguardo la sla, esistono delle rare forme ereditarie ma se nel Suo caso la malattia ha colpito solo il nonno non c’è alcuna familiarità.
Sull’aumento del rischio per attività fisica intensa non esistono pareri unanimi. Nel calcio professionistico si è notato un aumento dell'incidenza ma la causa non è stata identificata con certezza, di volta in volta si sono ipotizzati diversi elementi come i traumi cerebrali, i pesticidi nei campi di calcio, ecc. senza mai identificare però la vera causa.
Concludendo Le dico di stare tranquillo.
Cordiali saluti
da quanto riporta non vedo nessun elemento che possa fare pensare una malattia del motoneurone.
Riguardo la sla, esistono delle rare forme ereditarie ma se nel Suo caso la malattia ha colpito solo il nonno non c’è alcuna familiarità.
Sull’aumento del rischio per attività fisica intensa non esistono pareri unanimi. Nel calcio professionistico si è notato un aumento dell'incidenza ma la causa non è stata identificata con certezza, di volta in volta si sono ipotizzati diversi elementi come i traumi cerebrali, i pesticidi nei campi di calcio, ecc. senza mai identificare però la vera causa.
Concludendo Le dico di stare tranquillo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Utente
La ringrazio per la risposta. Un'ultima cosa. Un parere riguardo la teoria secondo la quale tutto parte dall'apparato digerente, vera sede del sistema immunitario. Secondo tale ipotesi, chi soffre di "colite" o altri disturbi, avrebbe maggiori probabilitá di contrarre la sla. Grazie
Gentile Utente,
non c’è alcuna evidenza scientifica a supporto di questa ipotesi.
Cordialmente
non c’è alcuna evidenza scientifica a supporto di questa ipotesi.
Cordialmente
Utente
A questo punto approfitto della sua gentilezza. Un eventuale test genetico, in cosa consiste per l'esattezza? Ed un'eventuale positivitá a determinati geni, associati alla malattia, cosa può indicare?
Gentile Utente,
in assenza di chiara familiarità i test genetici non sono indicati.
Mi pare però che queste domande abbiano un'evidente base ansiosa.
Cordialità
in assenza di chiara familiarità i test genetici non sono indicati.
Mi pare però che queste domande abbiano un'evidente base ansiosa.
Cordialità
Utente
Ho sempre avuto il timore di una possibile familiaritá di questa malattia. Soprattutto leggendo di attivitá sportiva intensa, considerata un fattore di rischio, in un soggetto magari giá predisposto. Recentemente ho letto anche di una ricerca sul colesterolo LDL, ritenuto una possibile causa.
Gentile Utente,
non c'è nessun elemento che possa fare sospettare una forma familiare, essendo sporadico il caso del nonno.
Al momento la malattia è a causa sconosciuta.
Le varie ipotesi lasciano il tempo che trovano e, come Le dicevo, non hanno evidenza scientifica.
Cordiali saluti
non c'è nessun elemento che possa fare sospettare una forma familiare, essendo sporadico il caso del nonno.
Al momento la malattia è a causa sconosciuta.
Le varie ipotesi lasciano il tempo che trovano e, come Le dicevo, non hanno evidenza scientifica.
Cordiali saluti
Utente
Buonasera. Sempre in merito ai rischi di una possibile familiaritá: mia mamma (59 anni), giá da qualche anno accusa crampi, in particolare alle mani, a volte anche addomimali. Ha sempre svolto lavori fisicamente impegnativi. Nonostante questi crampi, ha sempre svolto le sue attivitá, e lo fa tutt'ora. I crampi ovviamente possono avere molteplici cause, ma si legge spesso che possono essere i primi segnali. Considerando che si verificano da diversi anni, possono essere riconducibili a qualcosa di preoccupante, o potrebbero essere altre le cause?
Gentile Utente,
i crampi sono un fenomeno molto diffuso e frequente, la stragrande maggioranza è benigna.
Nel caso della Mamma, dopo diversi anni si possono considerare benigni, altrimenti dopo non molto tempo sarebbe insorta una sintomatologia caratterizzata da deficit motorio agli arti.
Cordialmente
i crampi sono un fenomeno molto diffuso e frequente, la stragrande maggioranza è benigna.
Nel caso della Mamma, dopo diversi anni si possono considerare benigni, altrimenti dopo non molto tempo sarebbe insorta una sintomatologia caratterizzata da deficit motorio agli arti.
Cordialmente
Utente
Dottore buonasera. Le scrivo in merito ad un mio dubbio. Ho notato, a riposo, e soltanto da sdraiato come una specie di leggere "contrazioni" all'interno della coscia sx, a volte sul deltoide sx, poi sul tricipite dx, insomma un po' generalizzate. Però sono molto lievi e di breve durata. Durante il giorno svolgo le mie attivitá, compreso attivitá fisica e sportiva molto intensa. Può essere quest' ultima la causa? Spesso è ritenuta una cosa non patologica, ma a volte è associata a malattie gravi.
L’attività fisica intensa può essere causa di fascicolazioni.
Utente
Quindi secondo lei è il caso di fare qualche accertamento? Io al momento ho solo questo fastidio nella zona del bicipite femorale sx, stando seduto, e queste piccole contrazioni che avverto sul quadricipite sx, e a volte nei tricipiti. Non ho impedimenti a svolgere le mie attività. Il timore è sempre quello di una malattia del motoneurone.
Gentile Utente,
per tranquillizzarsi può effettuare una visita neurologica, se negativa sarebbe opportuno affrontare il disturbo d'ansia.
Cordiali saluti
per tranquillizzarsi può effettuare una visita neurologica, se negativa sarebbe opportuno affrontare il disturbo d'ansia.
Cordiali saluti
Utente
Da una parte mi sento tranquillo. Stamani ho fatto 25 km di mountain bike con oltre 1000 mt di dislivello. Credo che in presenza di una malattia dei motoneuroni avrei avuto delle difficoltà. A fine allenamento a riposo avvertivo questi "impulsi" involontari su entrambe le gambe.
Gentile Utente,
"A fine allenamento a riposo avvertivo questi "impulsi" involontari su entrambe le gambe", come Le dicevo precedentemente, lo sforzo fisico può causare fascicolazioni.
Cordialmente
"A fine allenamento a riposo avvertivo questi "impulsi" involontari su entrambe le gambe", come Le dicevo precedentemente, lo sforzo fisico può causare fascicolazioni.
Cordialmente
Utente
Dottore Buonasera, subito dopo le feste prenoterò una visita neurologica. Nel frattempo io ho continuato regolarmente gli allenamenti, negli ultimi giorni però avverto queste fascicolazioni su entrambe le gambe, polpacci, e durano anche diverse ore. Ogni tanto qualcuna si presenta nella parte superiore, in particolare tricipiti e spalle. Nonostante questo, non avverto deficit motori, debolezza o impacci. Il fatto che siano distribuite su entrambe le gambe, e occasionalmente anche su entrambe le braccia(tricipiti) cosa potrebbe indicare? A quanto ho capito, in occasione di malattia del motoneurone si presentano in modo diverso.
Non cambia nulla rispetto a quanto detto prima.
Buona serata
Buona serata
Utente
Dottore, buonasera. Ho eseguito come da lei suggerito la visita neurologica. È risultata completamente negativa. Le fascicolazioni sono ancora presenti, il neurologo le ha ricollegate alla mia attività sportiva intensa. In particolare a squilibri di elettroliti. Mi ha suggerito appunto di eseguire il prelievo per verificare la sua ipotesi, e nel caso reintegrare. Quale è la sua opinione?
Concordo con quanto detto dal neurologo che ha avuto l’indubbio vantaggio di visitarla.
Cordialità
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 3.5k visite dal 20/11/2019.
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