Demenza senile e depressione

Buonasera, scrivo per un consulto relativo a mia nonna: è stata sempre una donna attiva e dinamica, fino a 4 anni fa, quando sono comparsi i primi segni di "declino cognitivo", consistenti principalmente in problemi di memoria a breve termine e senso di confusione.
L'abbiamo portata da un neurologo che ha ritenuto i sintomi lievi e per contrastare la tendenza depressiva che già all'epoca mia nonna presentava, le ha prescritto 10 gocce al giorno di Cipralex.

Diciamo che da allora la situazione si è abbastanza stabilizzata, tranne un paio di occasioni nelle quali la situazione è parsa peggiorare (la prima a febbraio 2017, quando lamentava da diversi giorni dolore alla pancia e non mangiava praticamente nulla, con conseguente ricovero e riscontro di livelli bassi di sodio, tanto che dopo qualche flebo è stata rimandata a casa e grazie al cielo la situazione è rientrata, avendo lei ricominciato a mangiare in maniera accettabile; la seconda invece è stata conseguente al crollo di una vertebra, che le ha procurato dolore alla gamba e l'ha costretta a letto per qualche mese, anche questa fase superata con successo).

Il fatto è che da qualche settimana invece, nonostante non sia accaduto nulla di particolare (se non l'impossibilità di andare a pranzo al ristorante, come ogni tanto facciamo, a causa del Covid), la nonna, che ad oggi ha 91 anni, è più giù di tono del solito, più depressa, più lenta nel fare le cose, sembra imbambolata e ha pochissimo appetito.
Abbiamo già prenotato una nuova visita di controllo dal neurologo per la prossima settimana, ma intanto volevo chiedervi un parere, ossia se potrebbe trattarsi di un improvviso peggioramento del suo declino cognitivo oppure se possano incidere il caldo e la debolezza derivanti dal fatto che mangia poco.

Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

è difficile stabilire a distanza se l’attuale peggioramento sia dovuto ad un graduale declino cognitivo o sia un problema depressivo.
Certamente il caldo e la scarsa alimentazione possono influire, quest'ultima potrebbe anche essere oltre che causa anche conseguenza del problema.
La Signora mangia poco, ma beve pure poco? Le faccio questa domanda perché spesso questo tipo di sintomatologia riconosce, soprattutto in estate, uno stato di disidratazione più o meno evidente.
Assolutamente condivisibile la decisione di prenotare una visita neurologica.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta e quanto alla sua domanda le confermo che beve meno di quanto dovrebbe.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
La faccia bere molto, già una normale idratazione migliora significativamente lo stato clinico generale.

Cordialmente
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Utente
Utente
2 litri di acqua al giorno può essere una quantità adeguata? Mia nonna è alta un 1.50 circa e pesa meno di 50 chili.
Grazie mille per i suoi preziosi consigli.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Si, tra un litro e mezzo e due litri va bene.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore, la situazione di mia nonna è ulteriormente peggiorata: è distesa a letto, non riesce neanche a reggersi in piedi, fa fatica a stare sveglia e quando lo è ha lo sguardo perso nel vuoto, anche se poi magari risponde a domanda.
Ora sonnecchia a bocca aperta e ogni tanto tremolante.
Siamo in attesa in mattinata del medico di famiglia, il quale ha detto che prima di chiederne il ricovero vuole vederla.
Io non so se sia una scelta giusta o se dovremmo chiamare subito l'ambulanza... Il fatto è che la situazione del nostro ospedale non è delle migliori e allora prima di portarla e saperla da sola su una barella ci si pensa due volte.
Lei cosa ci consiglierebbe di fare?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

veda cosa Le consiglia il medico curante che ha il vantaggio di visitare la Signora.
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Utente
Utente
Lui vorrebbe evitare il ricovero in ospedale. È passato a visitarla e l'ha trovata non troppo affannata, anche se ha definito il suo stato confusionale.
Per domani abbiamo prenotato analisi del sangue e tac (portandola all'ospedale con una ambulanza prenotata e riportandola poi a casa). Nel mentre ci ha detto che se non vuole mangiare non importa ma che l'importante è farla bere.
Solo che nonna dorme in continuazione, è difficile anche farla stare sveglia lo stretto necessario per farla bere.
Ma, pur sapendo che non può fare diagnosi vere e proprie, cosa potrebbe secondo lei spiegare questo stato "catatonico"?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Le cause possono essere tante, impossibile esprimersi a distanza. Anche una disidratazione è possibile.
Se non ci sono occasioni per farla bere prendete in considerazione, ovviamente insieme al medico curante, la possibilità di un'idratazione mediante flebo con soluzione fisiologica.

Cordialità
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Utente
Utente
Buonasera Dottore, la aggiorno. Mercoledi' mattina abbiamo ricoverato mia nonna in quanto sono arrivati i risultati delle analisi ed è emerso un livello di sodio molto basso, 112 (peraltro dopo una flebo di fisiologica che le avevamo fatto fare a casa). Ieri dall'ospedale la dottoressa ci ha detto che il sodio stava risalendo, pur rimanendo basso, e che comunque nonna era più sveglia e reattiva, avendo correttamente riportato informazioni sul fatto di essere sposata, di avere una figlia e una nipote, etc. Oggi il dottore con cui abbiamo parlato ci ha detto che il sodio è risalito e che sospendono la somministrazione di flebo ipertonica, mantenendo quella fisiologica (se ho capito bene) e che nonna è un po' disorientata (credeva di essere a casa). Poco fa abbiamo chiamato in reparto e siamo riusciti a parlarle: ha detto cose sensate, ci ha detto di stare tranquilli, che spera di tornare presto a stare tutti insieme e in salute etc, ma ho notato che "parla in modo strano", cioè con voce nasale e un po' impastata (come le capita a volte ok casa quando si è appena svegliata oppure quando ha la bocca secca).
A suo parere (ovviamente consapevole che non ha la paziente "sotto mano"), questo modo anomalo di parlare è preoccupante oppure "ci può stare" considerando quanto capitato a mia nonna? (E anche considerando che fino a due giorni fa dormiva e basta)?
La ringrazio se vorrà darmi la sua opinione.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

come Lei stessa giustamente scrive, è difficile dare un parere in merito ad una persona che non si conosce, tuttavia, considerate le recenti importanti problematiche, diciamo che può essere compatibile con questa fase di ripresa.
Comunque mi fa piacere che la Signora stia molto meglio.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, la aggiorno ancora. Mia nonna è ancora ricoverata all'ospedale, oggi è il sesto giorno, il quinto che è in reparto: il dottore con cui abbiamo parlato ci ha detto che i valori del sodio non sono stabili e quindi correggono continuamente la terapia e hanno anche aggiunto che le faranno un ecocardio.
Le chiedo: ma è "normale" questa difficoltà di stabilizzazione dei valori del sodio? Nel senso, capita frequentemente nella "pratica clinica"?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Può capitare frequentemente. È necessari stabilizzarlo, se possibile.
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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore, dato che è stato così gentile la informo sugli sviluppi: il medico ci ha detto che il sodio sembra si stia finalmente stabilizzando in risalita, ieri 128, oggi 130. Se procede così dovrebbero dimetterla lunedì o martedì.
Ci hanno però detto che al momento nonna non urina senza catetere, il che è strano perché prima del ricovero non ha mai avuto problemi in questo senso. Ovviamente speriamo che in questo residui giorni di ricovero i medici riescano a risolvere questo problema, ma se non dovesse accadere, come può essere gestita la cosa in casa?
Mi scusi se sono tornata a disturbarla.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la gestione in casa di una paziente cateterizzata necessita il supporto di un infermiere(a) sia per il cambio del catetere che per i lavaggi periodici.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, oggi mia nonna è stata dimessa dall'ospedale in quanto i valori di sodio si sono stabilizzati intorno a valori accettabili e i medici hanno concluso che la grave carenza di sodio sia stata determinata dai farmaci che prendeva (in particolare quelli della pressione, che aveva modificato da poco). In ospedale infatti le hanno modificato la terapia da seguire.
Nonostante ciò, però, al ritorno a casa nonna appare ancora piuttosto debole e stanca: infatti dopo aver mangiato (questo sì, per fortuna) si è messa a dormire, cosa che continua a fare tuttora. Volevo sapere a cosa potrebbe essere dovuto questo torpore visto che adesso il sodio è ok e se possa essere una stanchezza legata a stress da ricovero ospedaliero o altro ... Se il problema dovesse persistere, a quale specialista dovremmo rivolgerci per questo tipo di sintomatologia?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

dopo lo stress di un ricovero ospedaliero ci sta che la Signora sia stanca.
Potrebbe essere un fatto transitorio, se dovesse persistere ne parli col medico curante.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Grazie infinitamente
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Prego.

Buona serata