Farmaci antiepilettici

Buonasera, mio marito (70 anni) a giugno è caduto per un malore procurandosi una frattura cranica; dimesso dopo 20 giorni dall'ospedale si era ripreso bene.

Purtroppo il 9 settembre ha avuto delle ripetute crisi epilettiche mentre eravamo in vacanza fuori dalla nostra città.

In ospedale a Lecco è stato trattato con flebo di Levetiracem che hanno avuto esito positivo in quanto non ha più avuto attacchi.

Ricoverato per 7 giorni è stato dimesso con questa cura:
Levetiracem 1000 mg x 2 (ore 8-20)
Vimpat 100 mg x 2 (ore 8-20)
Il neurologo che lo ha in cura qui a Genova è rimasto perplesso per la prescrizione di un doppio farmaco, cioè ha detto:
"Se gli attacchi sono passati solo col Levetiracem perchè aggiungere un altro medicinale?
"
Comunque aspetta l'esito del EEG che dovrà fare a metà ottobre per decidere la terapia.

Secondo voi è esatto procedere in questa maniera ?

Come potete immaginare sono molto preoccupata...se gentilmente potete darmi un consiglio.

Grazie, cordiali saluti!
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

una terapia antiepilettica si inizia con un solo farmaco, poi, se non dovesse controllare le crisi, si aumenta il dosaggio gradualmente fino al massimo consentito, solo dopo, se dovessero persistere ulteriormente, si associa un secondo farmaco, queste sono le linee guida internazionali ma anche la logica orienta in questa direzione.
Segua le indicazioni del neurologo della Sua zona.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, la ringrazio Dottore per la sua esauriente risposta...
La mia preoccupazione ( da profana ) è che mio marito dopo un mese di terapia "doppia" se questa va a calare possa avere degli attacchi.....
So che lei non ha la sfera di cristallo, ma con la sua esperienza cosa ne pensa di ciò ?
Potrebbe avvenire questo ?
Scusi se l'ho ancora disturbata.....
Buona serata !
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Nessun disturbo Signora, stia tranquilla.

L’eventuale sospensione del farmaco deve avvenire in maniera molto graduale, accompagnato anche da periodici EEG, meglio se sotto la guida di un epilettologo. In questo senso i rischi di eventuali crisi sono ridotti al minimo.
Buona serata a Lei

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore, le sue parole mi tranquillizzano un pò....
Approfitto ancora della Sua disponibilità..
mio marito non ha mai fatto il vaccino antinfluenzale però ,vista anche la situazione Covid , quest'anno vorrebbe farlo.....con la terapia che prende è possibile o è rischioso ?
Grazie, buona serata !
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

non sono riportate interazioni negative tra i farmaci che assume Suo marito e il vaccino antinfluenzale, tuttavia deve chiedere un parere complessivo al medico curante che conosce bene la sua storia clinica.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Buonasera, grazie ancora per la Sua cortese risposta....Le farò sapere l'esito del EEG e ciò che il nostro neurologo deciderà per quanto riguarda la terapia...
Cordiali saluti !
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Bene, leggerò volentieri.

Buona serata
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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore....
Mio marito ha fatto EEG e il risultato è questo :

Referto : attività di fondo a 8-9 c/s ,poliforma,sufficentemente strutturata sulle derivazioni occipitali bilaterali, con tendenza alla diffusione anteriore e destrutturazione a destra. Buona la risposta alle stimolazioni apportate. SLI ed HP non attivanti.

Conclusioni :
tracciato privo di grafoelementi a sicuro significato irritativo. Bioritmo cerebrale tendenzialmente più disorganizzato in sede temporale destra.

Il neurologo ha ridotto la dose di Vimpat mattutina da 100 mg a 50 mg, e ha detto che se tutto procede bene tra 2 settimane ridurrà anche la dose serale.
Ha detto che non va male......Lei che ne dice ? Tenga presente che quando è caduto ha battuto la testa dal lato destro.
Vorrei chiederLe anche questo:
Alla mano sinistra ha perso un pò il tatto ( quando è stato ricoverato la prima volta non riusciva ad aprire la mano ),ora va meglio, fa sempre degli esercizi ma si è stabilizzato in un certo punto e non è più migliorato....dovrebbe fare qualcosa di più specifico ?

Grazie come sempre, Le auguro una buona serata !
[#9]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

in effetti il tracciato eeg, almeno da quanto si legge nel referto, non mostra grafoelementi di sicura natura epilettica.
Condivisibile la riduzione del vimpat ma ritengo prematuro un’ulteriore riduzione tra due settimane, per mia forma mentis le riduzioni degli antiepilettici le faccio con molta gradualità.
Riguardo il problema alla mano, può effettuare della fisioterapia se finora ha fatto esercizi "fai da te", ne parli col medico curante.

Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, grazie per la cortese risposta....
So che ogni caso è un caso a sè ma le chiedo, secondo Lei, dopo quanto dovrebbe avvenire la riduzione di un farmaco antiepilettico ?
Buona giornata !
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

non c’è una regola uguale per tutti, dipende da tante variabili che solo lo specialista che ha in cura il paziente può stabilire.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore, grazie per la Sua cortesia, cordiali saluti !
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Di nulla Signora, grazie a Lei per la gentile recensione.

Cordialmente
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