Crisi comiziali parziali complesse

Gentili Dottori,
mio padre, 57 anni, affetto da due anni da trombosi venosa profonda dell'arto inferiore sx e tuttora curato con Coumadin, in seguito ad una setticemia nell'aprile dello scorso anno (dovuta ad un ascesso perianale trascurato), che gli ha causato danni permanenti e una forma di epilessia parziale (afasia, momenti di assenza, non convulsioni), trattata con 2 compresse di Keppra 500 mg al giorno, soffre di sindrome psicorganica. La diagnosi neurologica è stata: crisi comiziali parziali complesse e successiva sindrome psicorganica. RMN encefalo con MDC + angiormn: minute aree gliotiche in corrispondenza della sostanza bianca sottocorticale frontale bilaterale; note di atrofia corticale diffusa. Tale situazione ha peggiorato lo stato ansioso-depressivo di cui è affetto da anni. Il suo psichiatra ha aggiunto al Keppra: Entact 15 gocce al dì, e Rivotril 15 gocce al dì. Da molti mesi, però, lamenta bruciore e sensazione di forte calore nella zona frontale e superiore della testa (emicrania?), che lo costringe a letto. Questo mal di testa aumenta con il caldo, per cui adesso la situazione è peggiorata.
I medici a cui ci siamo rivolti, psichiatra, neurologo e medico di base, hanno liquidato il problema asserendo che tutto fa parte del quadro neurologico compromesso. Non credo che una persona sia condannata a soffrire così senza poter fare nulla per questo strano mal di testa, che tra l'altro peggiora il suo stato ansioso (mesi fa ha tentato anche il suicidio assumendo dose eccessiva di psicofarmaci). A cosa può essere dovuto e quali esami sarebbero necessari?
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Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

non è semplice valutare i problemi dei pazienti con patologie complesse come nel caso di suo padre. Infatti una componente non trascurabile dei problemi evidenziati potrebbe dipendere dal disturbo depressivo nonché dal decadimento progressivo delle funzioni cognitive (che il soggetto percepisce frequentemente con senso di profonda angoscia). Inoltre la cefalea atipica avvertita potrebbe dipendere dai medicinali utilizzati, tra i quali il Keppra e l'Entact. Fatta questa premessa, si potrebbe ripetere la RMN del'encefalo al fine di escludere problemi di recente insorgenza e successivamente tentare di modificare la terapia in atto mantenendo ovviamente il Keppra ed utilizzando un antidepressivo diverso, eventualmente associato ad un neurolettico atipico. In ogni caso è necessario un attento controllo della posologia del Coumadin e dei valori dell'INR.
Cordiali saluti ed auguri.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BAT - ASL BARI

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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Vedremo di muoverci, lo stiamo già facendo, purtroppo l'appuntamento con la neurologa che lo segue è fissato a fine luglio. Dal momento che l'RMN dovrebbe essere eseguita con mezzo di contrasto, il medico di base non può prescriverla e forse neanche lo psichiatra... Vedremo.
Circa la terapia antidepressiva, purtroppo, non abbiamo molte alternative e temiamo che il cambio dell'antidepressivo possa in qualche modo scatenargli un'altra crisi. Di solito il cambio porta un peggioramento sia pure momentaneo della depressione. Mio padre non ha molta pazienza, è troppo sensibile a qualsiasi cambiamento.
Ci muoveremo con la dovuta calma.
La ringrazio per la risposta, è stato gentilissimo.
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