Interpretazione referto RM encefalo e tronco encefalico

RM Encefalo e tronco encefalico.

L'indagine ha evidenziato la presenza di multiple aree di alterata intensità di segnale, in parte circoscritte, in parte confluenti, localizzate a livello della sostanza bianca della corona radiata e dei centri semiovali biemisferica, a livello della sostanza bianca sottocorticale giunzionale frontotemporale e peritrigonale bilaterale, a carico della regione nucleocapsulare e talamica ed emisferica cerebellare bilaterale, caratterizzate da iperintensità di segnale nelle immagini pesate in T2.

L'analisi delle immagini pesate in diffusione (b=1000) non ha evidenziato significative aree di alterata intensità di segnale evidenziate.

IV ventricolo di normale morfologia ed in sede.

Sistema ventricolare sopratentoriale di normale morfologia ed in asse, lievemente dilatato.

Aumento della rappresentazione degli spazi subaracnoidei delle valli silviane e della convessità temporomesiale e fronto-temporale biemisferica.

Conslusioni: il quadro neuroradiologico appare verosimilmente compatibile con leucoencefalopatia sottocorticale cerebrovascolare ischemica di medio-alto grado, a prevalente espressione multinfartuale.

Segni di atrofia cerebrale a prevalente espressione corticale temporomesiale e paraippocampale biemisferica e fronto temporo perietale bilaterale.

Età: 80 anni.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

alla RM è stata riscontrata una duplice problematica, una vascolare con prevalenti multiple aree infartuali da pregresse ischemie, ed una atrofica caratterizzata da sofferenza delle cellule nervose con perdita neuronale (i neuroni sono una tipologia delle cellule del Sistema Nervoso centrale).
Entrambe queste condizioni possono causare una sintomatologia cognitiva deficitaria e turbe della memoria.
E' evidente che dobbiate rivolgervi ad un neurologo per fare seguire il paziente nel tempo.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per le celere risposta.
Domando scusa per la mia ignoranza.
Cosa si intende per aree infartuali da pregresse ischemie?
Cosa comporta una atrofia con perdita neuronale?
Ci sono delle cure?
Cordiali saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

le ischemie sono delle zone del cervello in cui si è manifestato un deficit di ossigenazione per cui si è creata una zona che funziona poco.
L'atrofia invece può causare problemi di memoria e problemi cognitivi e/o del comportamento.
Non esiste una cura risolutiva, tuttavia esistono cure che possono aiutare e rallentare, entro certi limiti, il decorso. Per questo motivo ho consigliato di rivolgersi ad un neurologo.
Il paziente quali sintomi manifesta?

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore,
il paziente manifesta molta stanchezza, abulia, disorientamento ( spesse volte non sa dove si trova, altre volte, e.g. mette la padella sui fornelli dicendo che deve cucinare, pur avendo appena mangiato), lacune mnemoniche di fatti recenti e, a volte, come ha detto lei alterazioni del comportamento: sintomi simili a depressione. A volte non ha la forza o non ha voglia di mangiare.
Inoltre il paziente è sotto dialisi da 4 anni ed è stato operato al cuore a Marzo per delle calcificazioni cardiovascolari.
Cordialmente.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Ragazzo,

la sintomatologia che descrive è verosimilmente causata dalle alterazioni cerebrali riscontrate alla RM, in pratica quello che Le avevo anticipato nelle precedenti risposte.
Le confermo la necessità di fare seguire il paziente da un neurologo.

Cordialità

Dr. Antonio Ferraloro

[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore,
il paziente ha effettuato la visita neurologica e gli è stata prescritta la seguente terapia:
- Gliatilin 600 mg 1 cp al mattino x 20 gg
- Gliatilin 400 mg 1 cp al mattino
- Talofen gocce. Iniziare con 2 gtt ed aumentare di 1 gtt al giorno fino ad arrivare a 15 gtt alla sera.

Concorda con la terapia prescritta?
Distinti saluti.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
La terapia è congrua al problema, ovviamente non si può stabilire a priori la sua efficacia, questa si vedrà in corso di cura.

Dr. Antonio Ferraloro