Possibile a 48 anni, aver avuto un principio di ictus?

Buongiorno Dottori, venerdì 26/08/2022 mentre lavoravo (faccio pulizie da privati), ho avuto questi sintomi: improvvisamente ho avuto difficoltà ad articolare frasi di senso compiuto; la sensazione di pensare in modo corretto ma fuori dal mio corpo, come se non fossi io in quel momento; difficoltà a scrivere messaggi al cellulare; il braccio destro non rispondeva ai "comandi".
Nessun dolore, nessun formicolio, equilibrio ok.
Episodio durato circa 30min.
Mi sono spaventata molto e lo sono tutt'ora.
Nessun problema postumo, ma ho paura di aver avuto un principio di ictus e che si possa ripresentare.
Non ho chiamato 118 per non spaventare nessuno.
Ho molta paura.
Soffro di ipoacusia all'orecchio sinistro, curata con farmaci vasodilatatori e cortisone.
Ho 48 anni, non faccio attività fisica xchè non ho tanto tempo libero.
Cosa devo fare??
Il 6/09 ho visita dal medico di base ma la paura resta altissima.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

il "principio di ictus" non esiste, l'ictus c'è o non c'è, nel Suo caso, secondo la descrizione che fa, non c'è.
Però non possiamo escludere un TIA, cioè un'ischemia transitoria, per cui Le consiglio di effettuare una visita neurologica con associati esami strumentali, come TC o RM encefalo, quest'ultima preferibile se i tempi di attesa non sono lunghi, altrimenti prima faccia la TC e poi, in base all'esito, si vedrà come procedere.
in ogni caso tenga sotto controllo pressione arteriosa, glicemia e colesterolo.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Buongiorno dottore, grazie mille per la risposta. Volevo chiedere, non fosse un TIA, sintomi del genere possono essere riconducibili a carenze vitaminiche (sempre avuto il ferro bassissimo) o eccessi o carenze di zuccheri??? A pranzo ho mangiato poco ed ero in ansia x l'inizio del nuovo lavoro (pulizie da privato). Ammetto che la mia pressione minima non piace molto (spesso si aggira sopra i 90), 163cm x 72.5 kg, cerco sempre di evitare grassi o cibi troppo conditi, mangio molta verdura, bevo forse troppo poco, caffè e latte scremato alla mattina, tisana dopo pasto, 1 bicchiere di vino bianco a cena.
Perdoni la mia ansia ma sono terrorizzata soprattutto dopo aver letto (so che non si fa) su internet che 1 persona su 3 dopo aver avuto un TIA manifesta un ictus vero e proprio. Ho 48 anni, sola con 3 figli. La paura è tantissima. Grazie mille.
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Utente
Utente
Mi scuso nuovamente, vorrei fare una domanda magari stupida. Se quanto letto su internet è vero, in base alle statistiche dopo quanto dal primo caso si può ripresentare un secondo caso se non un caso più grave (su internet si parla di pochi gg tra un TIA e un ictus vero) ??? Chiedo questo in funzione dei tempi di attesa delle varie visite che vorrei e devo fare. In primis l'attesa del 6 settembre e siamo solo al 29 agosto, solo x il colloquio con il medico di base...
Grazie mille e mi scuso ancora x il continuo assillo..
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

innanzitutto Lei non ha nessuna diagnosi di TIA, infatti le nostre sono solo ipotesi che possono essere non confermate da esami diagnostici e visite specialistiche.
In generale un TIA può essere un fattore di rischio ma non necessariamente deve evolvere in ictus, personalmente seguo pazienti con pregressi TIA che non hanno mai avuto altro. Anche gli eventuali tempi sono estremamente variabili, anche di anni, sempre che ci sia un'evoluzione.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Oooo Dottore che belle parole che leggo, mi ha rincuorato davvero molto. Se posso permettermi, posso aggiungere note a questi messaggi dopo ogni visita che andrò a fare??? Mi farebbe piacere, leggere anche il vostro prezioso parere....
La ringrazio moltissimo, mi ha dato fiducia e carica x affrontare questo "problema" che spero sia stato solo un caso isolato... Grazie mille davvero.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Certamente Signora, potrà farmi sapere l’esito delle visite che effettuerà.
Mi fa piacere averLa rasserenata.

Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Buongiorno Dottori, in attesa del colloquio con il medico di base per iniziare una serie di esami curativi e preventivi, volevo farvi qualche domanda. A proposito dei sintomi che ho accusato il gg 26 e all ipoacusia al lato sx di cui soffro da tempo, posso farmi prescrivere ancora il TRENTAL 400 che tempo fa mi ha dato sollievo (mi da l'impressione di sentirci un filo meglio anche dal lato dx)?? O forse è meglio evitare qualsiasi farmaco in attesa di "vederci meglio"?? . Premetto che ho sospeso la terapia a settembre scorso dopo le 36 sedute di ossigenoterapia. Sarà una mia impressione ma quando il tempo converte in brutto, mi sembra di sentirci meno e l'assunzione del TRENTAL mattina e sera, sembra mi aiuti un pochino. Premetto anche che dalla TAC con contrasto sono state evidenziate solo cisti mucosa e a detta della neurologa che ha stilato il referto, il mio nervo acustico sta benissimo.
Ringrazio anticipatamente per la vostra lettura.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

sulla prescrizione di farmaci noi non possiamo dare consigli, deve rivolgersi al medico curante.
Le posso solo dire che non ci sono controindicazioni all’utilizzo dei farmaco in questione.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Buon pomeriggio dottori, sono in attesa di fare una serie di esami per capire cosa mi è successo il 26 Agosto. Volevo fare una domanda se possibile: durante un ipotetico TIA, la persona in crisi è capace di prendere un autobus consapevole che sia quello giusto x arrivare a casa, 2 metropolitane con relativi cambi e circa 1km a piedi per raggiungere casa, usare le chiavi pr aprire la porta???
Scusate la domanda se può essere sconveniente.
Grazie.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Signora,

in generale un TIA solitamente dura poco ed è possibile teoricamente che, una volta regredito, Lei abbia potuto svolgere le varie attività che descrive.

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
Grazie Doc, il problema è che sull'autobus sono salita e ho mandato dei messaggi a mio marito, o almeno ho tentato di scriverli ovviamente senza senso, sentivo ancora le gambe molli e ho mandato un audio comprensibilissimo a parte i rumori in sottofondo e il mio volume basso x non farmi sentire dagli altri passeggeri. Ho preso 2 metro e un altro autobus prima di arrivare a casa.... E a casa sono arrivata, sconvolta ovviamente, ma arrivata in perfetto orario.... Ho camminato, tanto anche, senza cadere e senza sbandare....
Sto cercando di capire Doc, prima degli esami da fare, insomma la paura è ancora tanta.
Grazie mille.
Vi aggiornerò appena ho esiti sotto mano.
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