Domanda per possibile diagnosi

Buongiorno dottor Cecchini,
mi sono già avvalso diverse volte di questo sito e spero di poter ottenere risposta a questa mia ulteriore domanda.

Qualche settimana fa - a distanza di otto mesi dalla visita cardiologica in cui mi era stata riscontrata una FE del 45% - mi sono recato alla visita cardiologica di controllo.
La cardiologa che mi segue è stata soddisfatta perchè la FE era salita al 50%, con una terapia leggera (cardicor 1, 25 e triatec 2, 5).
Rimangono tuttavia delle ipocinesie a livello dell'apice e della parete posteriore distale.

La cardiologa non ha comunque voluto fare una diagnosi ufficiale: dopo otto mesi dice che che è tempo di dare "un nome ed un cognome" a questa cardiopatia, ma non avendo io alcun fattore di rischio ed avendo avuto dei miglioramenti in poco tempo e con una terapia tutto sommato leggera credo che abbia intenzione di essere prudente prima di tirare le conclusioni.
Per ora si è limitata a prescrivere un ecocardiogramma a tutti i miei familiari.


Alla luce di questa premessa, vorrei partire dai miei sintomi per sapere se le conclusioni a cui io arrivo possano essere sensate.
Indipendentemente dalla stima della FE, mi sono accorto che i miei sintomi peggiorano tutte le volte in cui vivo una situazione di tensione emotiva.
L'ultima volta è avvenuta domenica scorsa: sono andato allo stadio, dove ho iniziato ad accusare sintomi simil-ansiosi, respirazione più frequente, angoscia e quasi attacco di panico nel momento in cui tutto lo stadio esultava per un gol.
Il tutto sarebbe da relegare alla sfera esclusivamente psicologica e fantozziana, se non fosse che nei giorni successivi ho avvertito il solito dolore al petto ed alla schiena, non oppressivo ma nervoso, che è migliorato soltanto raddoppiando la dose di betabloccante e di ace-inibitore.
La conclusione che traggo da quest'episodio ma anche dai sintomi che avverto quotidianamente, è che io abbia un problema legato alla presenza eccessiva di catecolamine nel corpo.
La mia FE del resto è peggiorata dopo 10 mesi in cui quotidianamente avvertivo dolore nervoso al petto, nonostante l'interruzione dello sport.
Sono andato allo stadio per anni ed era come bere un bicchiere d'acqua, ora invece avverto dei fastidi che si protraggono anche nei giorni seguenti e che sento che peggiorano la sintomatologia cardiaca.

La domanda che le faccio è: è possibile ipotizzare che la mia cardiopatia sia stata indotta dallo stress?
Le catecolamine possono essere responsabili del calo della FE?
Ho letto che la diagnosi di Takotsubo riguarda principalmente le donne...è un sospetto che posso avanzare con la cardiologa?
Per info, i miei approfondimenti cardiaci sono seguiti ad un esaurimento nervoso dovuto al poco riposo ed al troppo sport.
Non ho ancora eseguito un TAC Cuore perchè la prova da sforzo che feci era completamente negativa per ischemia inducibile, non ho parenti cardiopatici ed ho 33 anni.


La ringrazio ancora per il servizio offerto da questo sito
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Se la prova da sforzo e' negativa non ha indicazione ad una TC coronarica.

Se vuole tranquillizzarsi programmi una RM con contrasto

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho fatto una RM l'anno scorso e ha evidenziato un calo della FE e lieve dilatazione di entrambi i ventricoli, che hanno forma globosa. Da allora sono in cura.

Dottore, da quando ho questo problema cardiaco il mio sistema nervoso - in determinate circostanze di stress - è iperattivato. Sul momento avverto ansia e riesco a fare sforzi più importanti del solito, ma nei giorni successivi mi sento ingolfato. Con un miglioramento ulteriore della FE posso sperare in un riequilibrio? O sono condannato a fuggire dagli stress fisici ed emotivi?
La dose di Cardicor che prendo è irrisoria, ma la mia frequenza a riposo si aggira tra i 50 ed i 55 battiti.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Vedra' che nel tempo , con terapia a base di beta bloccanti e ACE inibitori ,migliorera'.
Cerchi di ridurre il peso corporeo e cammini un'ora al giorno , ovviamente nelle ore piu' fresche

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
nonostante il miglioramento dei sintomi respiratori continuo ad avvertire un disagio legato ad una eccessiva attivazione del sistema nervoso. E' possibile che il betabloccante che assumo (Bisoprololo) non copra completamente la sintomatologia nervosa? Un betabloccante non selettivo potrebbe essere più appropriato?
Grazie per l'eventtuale risposta.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
D altra parte il dosaggio non può aumentarlo . Si tranquillizzi e cerchi di perdere 10 kg. Rinascerà

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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