Qi disomogeneo bambino disgrafico

Buongiorno
Mio figlio di 7 anni farà la terza elementare il prossimo anno
Come consigliato dalle maestre, ha fatto controlli vari per sospetto di disgrafia
Il percorso ha previsto più incontri e stiamo aspettando esito delle varie valutazioni
Tralascio altri piccoli problemi relativi alla personalità del bambino, molto impegnativa da gestire: timidezza che inibisce relazioni serene con i coetanei, attacchi frequenti di ira, frustrazione facile per ogni no fino a darsi schiaffi da solo, frequenti parolacce specie quando a disagio quasi come un tic, prolissità incalzante, goffaggine, rifiuto di andare in bici...
Io madre, ho pensato a spettro autistico, sono avvilita e stanca.

Ma al momento un dato mi sta lasciando preoccupata:il QI medio è 102, ma assolutamente disomogeneo
Risultano nei 4 valori che concorrono alla media due dati aberranti:120 nella capacità logica, e 70 in qualcosa relativo a capacità di completare figure geometriche (non so quali competenze erano valutate).

Cosa devo aspettarmi?
Non so perché la psicologa conferma disgrafia, anche se la valutazione finale non è ancora espressa ma non dsa...
Gradirei un parere /impressione in merito
Grazie in anticipo
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Dr. Tiziano Pellegrini Psicologo 40 3
G.le sig.ra

Solitamente, a meno che i bambini non presentino grosse difficoltà verbali, il test maggiormente utilizzato per valutare il Q.I. fino ai 18 anni è il test WISC - IV. Gli indici principali, oltre al Q.I. totale, concernono la comprensione verbale, il ragionamento visuo-percettivo, la memoria di lavoro e la velocità di elaborazione.
Non è insolito che molti bambini mostrino discrepanze significative tra un indice e l altro. Semplicemente, in molti di questi casi, i risultati non sono interpretabili unitariamente. Ciononostante, la valutazione fornisce sempre informazioni utili sulle aree deficitarie e sui punti di forza del bambino al di là degli indici. È plausibile che nei casi di disgrafia possano anche associarsi difficoltà motorie e visuo-spaziali, in linea con quanto riferito da lei. Si affidi comunque ai valutatori e non nasconda a loro le sue perplessità, che potranno essere meglio chiarire dai professionisti che valutano suo figlio.

Cordialmente

Dr. Tiziano Pellegrini
Psicologo dell'infanzia, dell'adolescenza e dell'età adulta