Tac encefalo in anziana affetta da decadimento cognitivo
Buongiorno, una mia parente anziana si è sottoposta recentemente a TAC encefalo, il cui referto è il seguente:
"Non evidenti attualmente immagini riferibili a spandimenti ematici in atto, a sede intra- ed extraassiale nè lesioni encefaliche a focolaio sottotentoriali.
Plurime aree ipodense nucleo-capsulari bilaterali da esiti vascolari.
Netto ampliamento dei ventricoli laterali e degli spazi subaracnoidei periencefalici della base con evidente dilatazione delle scissure silviane.
Lieve dilatazione dei solchi corticali in regione bifronto-parietale.
Diffusa ipodensità della sostanza bianca periventricolare biemisferica cerebrale da riferire a demielinizzazione su base vascolare.
Formazioni della linea mediana in asse. Calcificazioni parietali dei sifoni carotidei.
Arteria vertebrale sinistra ectasica e dominante a decorso tortuoso. Sclerosi mastoidea sinistra. Calcificazioni del seno sagittale."
La mia domanda è: la compromissione cerebrale è in stato avanzato? Esiste il rischio di ictus?
Grazie molte
"Non evidenti attualmente immagini riferibili a spandimenti ematici in atto, a sede intra- ed extraassiale nè lesioni encefaliche a focolaio sottotentoriali.
Plurime aree ipodense nucleo-capsulari bilaterali da esiti vascolari.
Netto ampliamento dei ventricoli laterali e degli spazi subaracnoidei periencefalici della base con evidente dilatazione delle scissure silviane.
Lieve dilatazione dei solchi corticali in regione bifronto-parietale.
Diffusa ipodensità della sostanza bianca periventricolare biemisferica cerebrale da riferire a demielinizzazione su base vascolare.
Formazioni della linea mediana in asse. Calcificazioni parietali dei sifoni carotidei.
Arteria vertebrale sinistra ectasica e dominante a decorso tortuoso. Sclerosi mastoidea sinistra. Calcificazioni del seno sagittale."
La mia domanda è: la compromissione cerebrale è in stato avanzato? Esiste il rischio di ictus?
Grazie molte
[#1]
Gentile Utente,
i maggiori fattori di rischio dell'ictus cerebrale sono l'ipertensione arteriosa, il diabete, l'aumento del colesterolo nel sangue e dei trigliceridi.
Detto questo, alla TC sono emerse fondamentalmente due condizioni, una vascolare con deficit di ossigenazione cerebrale ed una cellulare con sofferenza dei neuroni.
La situazione cerebrale non è delle migliori ma, per rispondere alla Sua domanda, dipende molto da come sta la Signora, nel senso che non è raro riscontrate condizioni di salute buone e TC abbastanza compromesse.
Una visita neurologica è ovviamente indicata.
Cordiali saluti
i maggiori fattori di rischio dell'ictus cerebrale sono l'ipertensione arteriosa, il diabete, l'aumento del colesterolo nel sangue e dei trigliceridi.
Detto questo, alla TC sono emerse fondamentalmente due condizioni, una vascolare con deficit di ossigenazione cerebrale ed una cellulare con sofferenza dei neuroni.
La situazione cerebrale non è delle migliori ma, per rispondere alla Sua domanda, dipende molto da come sta la Signora, nel senso che non è raro riscontrate condizioni di salute buone e TC abbastanza compromesse.
Una visita neurologica è ovviamente indicata.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Grazie molte Dottore,
posso chiederLe una ulteriore precisazione? Ho letto, da profano, che l'ipodensità della sostanza bianca periventricolare è indice della cosiddetta "malattia di Binswanger". E' così?
La mia parente manifesta molti sintomi di tale malattia, quali riduzione della funzione cognitiva e disturbi dell'umore, incontinenza urinaria, deambulazione difficoltosa ecc.
Grazie ancora. Distinti Saluti
posso chiederLe una ulteriore precisazione? Ho letto, da profano, che l'ipodensità della sostanza bianca periventricolare è indice della cosiddetta "malattia di Binswanger". E' così?
La mia parente manifesta molti sintomi di tale malattia, quali riduzione della funzione cognitiva e disturbi dell'umore, incontinenza urinaria, deambulazione difficoltosa ecc.
Grazie ancora. Distinti Saluti
[#3]
Gentile Utente,
l'ipodensità della sostanza bianca periventricolare indica una ridotta ossigenazione in questo territorio, è un reparto frequente dopo i 60-65-70 anni e può essere asintomatico o può causare sintomi prevalentemente cognitivi e di memoria.
L'ipodensità della sostanza bianca periventricolare non è sinonimo di Sindrome di Binswanger ma non la escluderebbe del tutto.
Il neurologo che vedrà direttamente le immagini dell'esame e farà una correlazione clinica (visita) sarà certamente più attendibile di noi che siamo "al buio".
Cordialmente
l'ipodensità della sostanza bianca periventricolare indica una ridotta ossigenazione in questo territorio, è un reparto frequente dopo i 60-65-70 anni e può essere asintomatico o può causare sintomi prevalentemente cognitivi e di memoria.
L'ipodensità della sostanza bianca periventricolare non è sinonimo di Sindrome di Binswanger ma non la escluderebbe del tutto.
Il neurologo che vedrà direttamente le immagini dell'esame e farà una correlazione clinica (visita) sarà certamente più attendibile di noi che siamo "al buio".
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.6k visite dal 22/01/2017.
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