Stare al pc fa male alla vista?

Buongiorno signori, sono nuovo su questo sito.
Volevo chiedervi se stare al Pc fa calare i gradi della vista.
Quando sto al pc io uso degli occhiali con gradazione 0.50, volevo chiedervi se questi proteggono
Completamente la vista, quindi usando questi la vista non mi si abbasserà oppure non proteggono completamente.
La mia domanda quindi e se il pc fa calare la vista?
E gli occhiali proteggono molto la vista?
Grazie in anticipo e rispondere presto. Grazie arrivederci.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
le allego un mio appunto presente su questo SITO

l nostro nuovo cellulare, l'ultimo modello di smartphone, lo schermo di un personal computer,
i tablets e tutti gli altri gadgets sono davvero dannosi?



Che danni creano agli occhi?

I bambini trascorrono più di quattro ore davanti agli schermi televisivi e ai piccolissimi schermi dei giochi o tablets di ultima generazione.

Gli schermi televisivi, del computer o delle tavolette , sebbene non emanino radiazioni o campi elettromagnetici dannosi per gli occhi, possono creare alcuni problemi (luce blu).

La Miopia che trent’anni fa colpiva il 20% della popolazione europea ora ha raggiunto il 35%.

A cosa è dovuto questo aumento?

L’attività ravvicinata a uno schermo (Personal Computer, tablets, videogiochi) comporta un costante sforzo di messa a fuoco, che sebbene nel piccolo sia meno impegnativo rispetto all’adulto, determina un forte stimolo accomodativo.



La conseguenza più comune è la stanchezza visiva; inoltre, questo affaticamento accomodativo nel bambino, a lungo andare, può facilitare la formazione di miopia, ovvero una difficoltà a leggere da lontano.

L’attenzione che i monitor sollecitano comporta una minore frequenza dell’ammiccamento e questo induce un’alterazione cronica del film lacrimale; ciò perchè la cornea, il tessuto trasparente che si trova nella parte anteriore dell’occhio, si nutre attraverso l’ossigeno sciolto nelle lacrime; non è infrequente che gli stessi videoterminalisti adulti soffrano di problemi lacrimali e lamentino bruciore, sensazione di corpo estraneo e arrossamento.

Non possiamo e non dobbiamo dimenticare che l’utilizzo di queste apparecchiature comporta ulteriori conseguenze:

la sedentarietà, con l’associato maggior rischio di obesità già rilevato nelle nuove generazioni, e l’introversione dovuta al continuo, esclusivo e diseducativo rapporto con la realtà virtuale, che si accompagna invariabilmente a una scarsa propensione al contatto con i compagni di gioco e a un’indisponibilità alla relazione interpersonale, non trascurabile elemento del crescere sociale.



Come scoprire se un bambino non vede bene?

Osservare il comportamento generale del bambino:

Se il bimbo avvicina molto le cose al viso per vederle
Se il bimbo strizza gli occhi per vedere: è sospetto di avere un problema visivo
Se il bambino si strofina con una certa frequenza uno o entrambi gli occhi
Se il bambino dopo un po’ che usa la vista da vicino si stanca
Se osservando la pupilla del bambino si noti qualcosa di strano
Se il bambino ha un occhio strabico: va portato immediatamente dal medico oculista; lo strabismo non è solo un problema estetico; è sempre correlato ad un problema visivo e relativa ambliopia (occhio pigro); circa due bambini su cento hanno una qualche forma di strabismo
Se il bimbo tiene una posizione viziata del capo o soffre di torcicollo: avrà verosimilmente un problema visivo
Se gli occhi del bimbo hanno movimenti strani od oscillatori
Se chiudendo prima un occhio e poi l’altro si nota un comportamento diverso fra un occhio e l’altro
Se in famiglia ci sono problemi di vista come miopia ed astigmatismo o ipermetropia; genitori miopi è facile che facciano figli miopi


Proteggiamo i nostri occhi e quelli dei nostri figli dalla luce Blu!

Al giorno d'oggi trascorriamo sempre piu' tempo davanti al PC. Dalla mattina presto sino a sera tardi (ed a volte molto tardi). Secondo vari studi di ricerca condotto su di un campione statisticamente significativo trascorriamo davvero tantissimo tempo davanti ai nostri dispositivi digitali: il 30% di questo campione utilizzava i dispositivi smartphone, i tablet (le magiche tavolette), i computer, almeno 6 ore al di, un altro 14 % oltre 10 ore.

E' oggi assolutamente normale vedere ragazzi in giro, per strada che anche mentre mangiano un panino o passeggiano guardano o chattano con il loro cellullare. La luce blu e' presente naturalmente nello spettro luminoso, nella luce naturale (quella solare), la sua lunghezza d'onda e' simile a quella da raggi ultravioletti ma la luce blu e' anche emessa in maniera molto maggiore ed ARTIFICIALE da tutti i dispositivi LCD e LED di martphone, tablet, TV, e PC, dai sistemi di illuminazione e lampade a basso consumo energetico.

La luce BLU ha una lunghezza d'onda corta e quindi maggior frequenza ed energia. I dispositivi come gli smartphone e tablet emettono sino al 40 % di luce blu e la loro diffusione e' in crescita e cosi' anche gli effetti negativi sul benessere visivo, e sull'occhio.



Le cause del problema sono principalmente due:

- la distanza di utilizzo molto ravvicinata

- l'alta emissione di luce BLU



La luce blu influenza il ciclo sonno - veglia?

Direi proprio di sì... e' come un JET LEG senza il viaggio o la vacanza.

L'esposizione a luce BLU influenza il ciclo circadiano in quando e' in grado di inibire la produzione di MELATONINA, molecola responsabile di un buon equilibrio SONNO - VEGLIA.

L'effetto benefico (a piccole dosi) e' che puo' migliorare i nostri tempi di reazione nelle ore serali e notturne.

L'effetto negativo e' che in altri casi, invece, crea disturbi importanti del sonno.

La sovraesposizione alla luce blu puo' dare insonnia, irritabilita', cali di attenzione, patologie oculare importanti:

dislacrimie
alterazioni qualitative e quantitative del film lacrimale
fotofobia, bruciore , irritazioni
congiuntiviti croniche o ricorrenti
cataratta precoce
degenerazione maculare.
Infine alcuni autori (Bass e Turek 2005 e Haus e Solesnsky 2006) hanno sottolineano che le alterazioni del sonno (indotte da luce Blu) possono portare a Diabete ed Obesità, ma anche alterazioni della postura, lombosciatalgie, cefalea ed emicrania ricorrenti.



Per proteggerci dalla luce blu?

Sicuramente possiamo introdurre nella dieta antiossidanti e prodotti ricchi di pigmenti retinici ed in particolare di Luteina.

Quindi mangiamo frutta e verdura della piu' colorata che ci sia, aumentiamo il carico idrico cosi da avere una buona composizione e sufficiente quantita' del film lacrimale ed un corpo vitreo ben organizzato e trasparente.

Ma cambiare le nostra dieta ed il nostro stile di vita a volte e' molto difficile.

L'alternativa molto valida ed efficace e' ora possibile grazie ad un trattamento BLUE-CONTROL che puo' essere applicato alle comuni lenti da vista.

Gli effetti benefici sono immediati: le lenti trattate con BlueControl hanno effetti rilassanti sugli occhi, grazie ad un aumento del contrasto alla visione, alla riduzione dell'abbagliamento, garantendo una percezine naturale dei colori.

Quindi le lenti Hoya BlueControl costituiscono davvero un fattore di protezione importante per studenti, ragazzi, adulti ed anziani (soprattutto dopo intervento di cataratta se non sono state inserite IOL con trattamento anti luce Blu e ultravioletti).

Per trovare le lenti BlueControl basta cliccare su www.hoya.it





prof. Luigi Marino MD PhD

Consigliere Nazionale AIMO

Associazione Italiana Medici Oculisti

www.oculistiamo.it

Societa' Italiana di Oftalmologia Legale

Societa' Italiana Laser in Oftalmologica

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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