Mi opero o no ?

Buongiorno dottori, apprezzando molto il vostro lavoro su questo forum ho pensato di scrivervi il mio problema. Ho una grave forma di miopia bilaterale congenita; attualmente vedo 5/10 per occhio con lenti a contatto; soffro di glaucoma bilaterale misconosciuto che con Timololo e Xalatan teniamo a bada (pressione 10-13 con metodo "tradizionale" 20-23 con misurazione Pascal a fine giornata); campo visivo parzialmente compromesso ma ancora accettabile; membrana neovascolare all'OD l'anno scorso e recidiva quest'anno trattata con laser con buoni risultati. Dopo la recidiva della membrana sono andato da un chirurgo di chiara fama per un consulto. Mi visita e mi dice: la opero all'OD, le cambio la vita; l'operazione se la faccio io ha un rischio pari a una qualsiasi altra operazione, niente di +; facciamo vitrectomia con peeling della membrana, cataratta (ho un po' di cataratta che mi impedisce la guida notturna dato l'alone che le luci delle altre auto mi creano) e puntura di Ranibizumab sotto aria. Riporto questo consulto al mio oculista che mi segue da 10 anni e mi dice che secondo lui l'operazione è assolutamente fuori luogo per il
mio stato attuale (ancora buono alla fin fine) e i rischi connessi all'operazione rispetto ai vantaggi (che non li compenserebbero). Con la cataratta mi dice che recupererei un decimo suppergiù, con Ranibizumab bloccherei la membrana in atto ma non la formazione di altre membrane e comunque il Ranibizumab lo si potrebbe fare senza tutto il resto ove il laser non dovesse rivelarsi definitivamente
efficace, ma l'intervento di cataratta stimola la produzione di nuove membrane e l'operazione aumenterebbe i rischi di distacco della retina (che sembra essere in buone condizioni periferiche); l'operazione inoltre potrebbe avere effetti imprevedibili sul glaucoma (ad angolo chiuso) portandolo fuori controllo il che a questo punto richiederebbe un'ulteriore intervento. La possibilità inoltre di cataratta alla capsula potrebbe creare ulteriori complicanze al mio stato generale. Insomma mi fermo qui per brevità, disponibile a dettagliarvi quanto non abbastanza chiaro. Non voglio ovviamente sapere se mi devo operare o meno da questo messaggio,
ma se sono da voi condivisi i dubbi di carattere generale sulle conseguenze di un'operazione di vitrectomia con peeling della membrana+cataratta e sul rapporto rischi/benefici in una situazione come la mia. Se effettivamente i benefici non sono così decisivi dati i rischi. Concludo dicendovi che ho 43 anni moglie e due figli e questo immagino conti nella valutazione.
Lo so che le domande sono tante... spero in un vostro aiuto.
Grazie.
[#1]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Gentile utente,

Le perplessità sono tante e legittime, ed è impossibile per noi essere più esaustivi dei colleghi che hanno avuto l'opportunità di valutare "de visu" la Sua condizione clinica. Se, comunque, tiene alla nostra opinione, io Le direi che, "a naso", non vedo l'urgenza di doversi operare in tempi brevi e con interventi così invasivi... Però, presumibilmente, togliendo la cataratta Lei potrebbe davvero avere un significativo miglioramento della Sua qualità visiva e, quindi, della qualità della Sua vita. Le hanno certamente spiegato che con la cataratta toglierebbe anche la Sua elevata miopia: non sarebbe male svegliarsi al mattino e "vedere" senza dover cercare gli occhiali...

I miei migliori saluti.

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Molte grazie per la sua sollecita risposta. Se non ho capito male con la cataratta toglierei la miopia ma alla fine non riuscirei ad andare molto oltre i 5/10 attuali... ho capito bene ? La cataratta al momento non è molto invasiva se non controluce dove, ad esempio, fatico a vedere il volto di una persona. Certo se recuperassi oltre il decimo che mi ha preventivato il mio oculista sarebbe un'altra cosa.
Ha lei (voi) esperienza sulle ripercussioni che l'operazione di cataratta può avere sulla creazione di membrane e sul glaucoma ? Questo per me è un punto molto importante; non avessi anche questi altri due problemi le cose mi sarebbero, potete immaginare, + semplici.

Mi sembra inoltre di aver capito che l'invasività è praticamente determinata per la gran parte dalla vitrectomia. Ho capito bene ?

Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84 138
Già, l'intervento più "invasivo" è la vitrectomia ma, in certi casi, è necessaria ed utilissima.

L'intervento per cataratta non interferisce sull'evoluzione delle membrane neovascolari mentre sul glaucoma, specie su quello da chiusura d'angolo, ha un effetto decisamente favorevole (alcune volte, nei glaucomi ad angolo chiuso, viene deciso di asportare il cristallino proprio con lo scopo di ridurre la pressione intraoculare)! Mi spiace, in tal senso, scoprire che il Suo oculista la pensa diversamente...

Durante l'intervento per cataratta, inoltre, può anche ricevere una iniezione di antivegf (ranibizumab, pegaptanib o bevacizumab), di provato beneficio per la cura delle membrane neovascolari.

I miei migliori saluti!
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie, mi farò vedere da un altro specialista per cercare di capire meglio cosa conviene fare.
[#5]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
carissimo, condivido le indicazioni ed i suggerimenti di Pascotto,
ma la sua descrizione per quanto perfetta non puo' sostituire l-obiettivita' clinica.
Se riesce faccia un salto a Milano o vada atrovare il prof claudio azzolini a varese, oppure infine mi mandi una mail privata indicandomi i nomi dei colleghi...e sopratturro di quello che la vuole operare
a presto
suo doc

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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