Cheratite e lac

Salve,
ho 25 anni ed essendo affetta da miopia, da circa 8 anni utilizzo le lenti a contatto.
A luglio scorso ho avuto una congiuntivite caratterizzata da gonfiore delle palpebre, lacrimazione, secrezione mucosa, fotofobia,bruciore, arrossamento. Il farmacista mi prescrisse il betabioptal pomata e dopo circa tre giorni (in cui per un giorno ho avuto anche la febbre a 38,5)di cura, gli occhi sono tornati come nuovi.Alcuni giorni dopo però, ogni tanto la mattina mi svegliavo con residui di secrezione mucosa per cui, per circa dieci giorni, in totale, ho utilizzato costantemente il betabioptal.
Da quell'episodio però, ogni tanto mi si seccano gli occhi, causandomi appannamento della vista e "caduta" della lente a contatto. Altre volte, invece, molto raramente, ho avuto l'impressione di un velo "mucoso" davanti agli occhi.
Sono andata a controllo e, inizialmente mi è stata diagnosticata una cheratocongiuntivite probabilmente di origine virale, ma il tampone congiuntivale ha escluso l'origine virale, batterica e micotica.
Da nove giorni utilizzo, secondo prescrizione medica, un collirio a base di antibiotici e cortisonici (netildex) per tre volte al giorno e delle lacrime artificiali. Ovviamente, da dodici giorni non indosso più le lenti a contatto.
Oggi sono tornata dal mio medico per il controllo e mi ha detto che le" macchie" si sono ridotte ma non scomparse; che non riesce a spiegarsi la presenza di queste macchie che sarebbero dovute sparire con l'uso del cortisone (pensava ad una cosa congenita), che crede che non potrò mai più utilizzare lenti a contatto morbide e che non sa dirmi nemmeno se potrò fare l'intervento col laser.
Mi piacerebbe sapere:
a) secondo Voi cos'ho?
b) non potrò più utilizzare lenti a contatto (che per il lavoro che faccio mi sono utilissime) o, solo lenti a contatto morbide?
c) davvero non potrò mai operarmi?

Ah, dimenticavo di dire che, da circa tre anni, per curare una disfunsione ormonale, assumo la pillola anticoncezionale sotto controllo medico. Il mio oculista mi ha spiegato che probabilmente può aver accentuato la secchezza degli occhi ma non è la causa delle mie "macchie". Io comunque, dati i milioni di effetti collaterali, tendo sempre a dire che utilizzo questo farmaco.

Grazie in anticipo.
Giulia
[#1]
Dr. Federico Friede Oculista 232 6
Cara Giulia,
il problema nasce dal fatto che al primo episodio di congiuntivite lei non si è fatta vedere da un Oculista, come invece dovrebbe sempre fare un portatore di lenti a contatto in caso di occhio rosso.
Le macchie cui il suo Oculista fa riferimento sono con tutta probabilità delle cicatrici a livello della cornea, causate da un episodio di cheratite non diagnosticato e non correttamente curato, probabilmente quello di luglio.
Nei punti in cui la cornea è stata interessata dall'infezione rimangono delle irregolarità della superficie corneale, che rendono meno efficiente il film lacrimale e meno agevole l'uso lelle lenti a contatto. Con il tempo e con le opportune cure questo disagio dovrebbe diminuire e lei dovrebbe poter ricominciare ad indossare le lenti a contatto. Per ora è necessario però che lei segua scrupolosamente le prescrizioni ed eviti di portare lenti per il periodo di tempo che il suo Oculista le consiglia.
Quanto all'intervento laser non deve necessariamente disperare: dovrà passare molto tempo e dovrà guarire bene e stabilmente, dopo di che si potrà valutare la situazione e vedere quale tecnica si potrà adottare con il dovuto margine di sicurezza.
Cordiali saluti.

Dr. Federico Friede
http://www.friede.it

[#2]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
cara GIULIA,
le rispondo dal'Hotel RAITO di vietri, a pochi chilometri da lei, dove c'è una importante assise scientifica...
Al mio fianco c'è anche il bravo dottor Panzardi di firenze.
Mi spiace che sia così vicina e così...disperata...
vediamo un pò
1) il farmacista non prescrive, può fornirle un consiglio, ma non formula mai una diagnosi ne formula terapia
2)non disperi mi pare che il suo medico oculista ha inquadrato perfettamente la sua patolofgia che è un deficit del film lacrimale , verosimilmente esealtato dalla pillola anticoncezionale o dai problemini ormonali, e dall'abuso che lei fa delle lenti a contatto.
Non intuisco infatti quale possa essere una attività lavorativa che la obbliga a questotipo di correzione:
il segreto per utilizzare le lenti a contatto a lungo
avere un buon medico oculista, avere un bravo ottico, ed ora ce ne sono di molto preparati, utilizzare le lenti a contatto max 6 -8 ore al di, cambiarle frequentemente e sostituire frequentemente i liquidi conzervanti, per i quali preferisco quelli a base di perossido.
ps io sono per le lenti a contatto usa e getta e naturalmente per la chirurgia refrattiva...nei casi indicati e mi pare proprio che LEI SIA UN CASO INDICATO
a presto Giulia

suo DOC

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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