Congiuntivite e successivo ematoma

Buongiorno. Domenica 14 luglio iniziava una inusuale lacrimazione all'occhio sinistro. Avendo appena avuto il mio compagno una congiuntivite ho tolto subito le lenti a contatto (e mai più indossate) e iniziato a instillare tetramil che avevo in casa. Nei giorni seguenti mi sono rivolta ad una farmacia locale (ero impossibilitata a contattare mmg o ps) che mi fornisce tobradex e salviette per pulizia occhio (la mattina era chiuso per il pus essiccato). Il giovedì 18 luglio trovandomi a rientrare in città ho pensato di rivolgermi in pronto soccorso per un consulto più specifico. Il medico del ps mi visita con maniere un po' forti e cioè tirando la palbebra superiore fortissimo e portandola in alto al punto che ho pensato intendesse strapparla. In seguito ha confermato la diagnosi di congiuntivite, vietato le lenti per altre due settimane, prescritti tobradex 4/5 v/die, iodim (2 volte al giorno) e dopo 5 minuti tamesad, garze per pulizia (iridium).
Nei giorni a seguire i sintomi della congiuntivite sono andati scemando mentre mi è apparso un vistoso ematoma sulla palbebra superiore, sotto l'occhio e sopra. L'interno occhio che non era mai stato molto arrossato si presenta ad oggi arrossato e con una macchia rossa come da capillare rotto e versamento.
Non ho disturbi della vista ne particolari fastidi.
Nei prossimi giorni contatterò il mio oculista ma vorrei il vostro parere sulla comparsa a distanza di questi sintomi e in particolare dell'ematoma. Non so se imputarli alla terapia o alla aggressiva manualità dell'oculista incontrato. Non andrò mai più in pronto soccorso per problemi agli occhi.
Grazie per l'attenzione!