"Macchie" violacee sul palato duro

Salve, sono un ragazzo di 19 anni.
Dalla soglia dei 17, forse anche prima, ho notato sul palato duro due "macchie" violacee dai contorni non ben definiti, come "arrossamenti", di cui a lungo mi sono dimenticato: una nella parte destra del palato (1/4 del mio pollice), una nella sinistra (metà del pollice, in riferimento alle dimensioni attuali).
Sono del tutto indolori e impercettibili, come fossero una parte diversamente colorata del palato, anche se il mio medico di base, pur rassicurandomi, mi aveva raccomandato (a febbraio), non trattandosi di qualcosa di normale, un controllo, che effettuerò tra qualche giorno.

Sono davvero molto ipocondriaco e in generale soffro moltissimo di stress da anni, con conseguenze fisiche non indifferenti.
Quando, a febbraio dopo aver prenotato una visita per controllare una tosse saltuaria ma persistente (uno/due colpi di tosse al giorno), accompagnata da una sensazione di catarro in gola e da sangue rosso chiaro nell'espettorato in due occasioni, a distanza di due mesi mi sono ricordato dell'esistenza di queste macchie, esse avevano dimensioni del 30% (o meno: potrebbero anche essere rimaste invariate, non ricordo) più grandi rispetto ad anni fa.
Ho iniziato a preoccuparmi moltissimo, a controllare costantemente le macchie e a tastarle con la lingua.
Poi ma sono sicuro delle tempistiche al 90% si sono quasi immediatamente ingrossate (30/40% circa).
La predetta sensazione di catarro in gola è leggermente rimasta, ma sembra si intensifichi quando sono esposto a fattori allergizzanti (gatti in casa, graminacee).
La tosse è scomparsa.

Da quando ho memoria, mangio spesso cibi anche troppo caldi, provocandomi sovente (da 3 volte a settimana a una volta al mese, non saprei dirlo con più precisione) lievi lesioni che scompaiono nel giro di qualche ora o di un giorno.
Da metà giugno ho iniziato a prestare particolare attenzione a non mangiare cibi troppo caldi e contemporaneamente le macchie hanno cominciato a scomparire, rimpicciolendosi molto lentamente (circa 30% in meno).
Inoltre, non ero stressato quanto prima e mi ero quasi dimenticato delle macchie.
È comparso un puntino nero, poi scomparso nel giro di qualche giorno.

A luglio ho iniziato a soffrire un po' di più di stress, anche per ipocondria legata alle macchie.
Ho anche fatto meno attenzione alla temperatura del cibo e le macchie sono tornate quasi come prima.

Da due settimane sono leggermente meno stressato e ho ricominciato a fare attenzione: noto di nuovo una riduzione (-10%).
Con la lingua mi sembra di notare un "nodulo" nella parte destra del palato, vicino a dove si trovava quel puntino nero.
Toccando con le dita è quasi impercettibile e sembra essere presente in simmetria anche nella parte sinistra, perciò potrebbe essere normale.
Non escludo, infatti, che ci fosse anche prima, sempre "in coppia".

Fumo da circa 2/3 anni, non più di un pacchetto/un pacchetto e mezzo al mese.
Le macchie erano presenti anche prima.


Cosa potrebbe essere?
Dr. Diego Ruffoni Dentista 12.2k 416
Gentilissimo utente, abbandoni immediatamente il fumo. Attendiamo tra qualche giorno la diagnosi, poi valuteremo il da farsi

https://www.dentisti-italia.it/dentista-lombardia/dentista-bergamo/239_diego-ruffoni.html

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Gentile Dottore,
La ringrazio per la risposta tempestiva. Ho già smesso da qualche settimana di fumare.

Potrebbe trattarsi di qualcosa di grave? L'ansia mi impedisce di non chiederlo.

Grazie ancora per la risposta.
Cordiali saluti.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 12.2k 416
Per il fumo e ottimo. Al momento non ho basi per stabilire se c'è qualcosa di importante. Attendiamo la visita

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Salve Dottore,
sono stato oggi dal mio dentista. Anche se velocemente, ha toccato e non ha sentito alcun nodulo (se non un toro). Ha detto che è possibile che la mia mucosa sia sottile e che ciò, unito alle temperature elevate dei cibi, vista la mia scarsa sensibilità, possa aver portato alla formazione delle macchie; ha altresì ipotizzato un herpes e la possibilità di fare un tampone. Ha detto di applicare alovex gel due volte al dì per una settimana, di fare foto alle macchie altrettante volte, di mangiare tutto a temperatura ambiente e di tornare tra un mese.
Non ho fatto in tempo a parlare della questione del fumo, dello stress e della tosse/catarro. Ritiene sia necessario parlarne alla prossima visita? Da buon ipocondriaco, rimango preoccupato.

Colgo l'occasione per ringraziarLa della Sua disponibilità e gentilezza e per scusarmi dei papiracei messaggi che invio.

Cordiali saluti.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 12.2k 416
Grazie per avermi aggiornato, il torus è una formazione fisiologica, le forme erpetiche guariscono spontaneamente.
Alla prossima visita gli racconterà anche del resto, l'importante che non ci sia niente di grave.

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