Salve , chiedevo se l'ansia ti fa vedere negativo , o vedere negativo ti fa venire l'ansia ?
soffro di ansia generalizzata da tanti anni.
chiedevo se l'ansia ti fa vedere negativo o vedere negativo ti fa venire l'ansia?
perche io a volte la solita cosa non mi crea disturbo e a volte vado quasi in panico.
Sembra che ci sia un dosaggio differente di qualcosa.
chiedevo se l'ansia ti fa vedere negativo o vedere negativo ti fa venire l'ansia?
perche io a volte la solita cosa non mi crea disturbo e a volte vado quasi in panico.
Sembra che ci sia un dosaggio differente di qualcosa.
Buongiorno,
ansia e visione negativa della realtà possono essere collegate e possono influenzarsi a vicenda. Quando si soffre di ansia generalizzata, il sistema nervoso tende a essere in uno stato di allerta costante: questo può portare a interpretare situazioni neutre o poco rilevanti in modo più minaccioso o preoccupante, accentuando i pensieri negativi.
Allo stesso tempo, mantenere a lungo una prospettiva pessimistica o concentrarsi su scenari sfavorevoli può stimolare e rinforzare la risposta ansiosa, creando un circolo vizioso in cui l’ansia alimenta il pensiero negativo e il pensiero negativo alimenta l’ansia.
Il fatto che a volte una stessa situazione le provochi ansia e altre volte no, può dipendere da molte variabili: il livello di stress accumulato, la qualità del sonno, eventuali preoccupazioni concomitanti, l’equilibrio emotivo del momento o, come lei giustamente ipotizza, un dosaggio differente di fattori neurochimici e psicologici.
Per interrompere questo meccanismo possono essere molto utili tecniche di gestione dell’ansia e del pensiero, come la ristrutturazione cognitiva, la mindfulness o esercizi di respirazione e rilassamento. Un percorso mirato può aiutarla a riconoscere e modificare i pensieri negativi prima che diventino fonte di panico.
Resto a disposizione,
ansia e visione negativa della realtà possono essere collegate e possono influenzarsi a vicenda. Quando si soffre di ansia generalizzata, il sistema nervoso tende a essere in uno stato di allerta costante: questo può portare a interpretare situazioni neutre o poco rilevanti in modo più minaccioso o preoccupante, accentuando i pensieri negativi.
Allo stesso tempo, mantenere a lungo una prospettiva pessimistica o concentrarsi su scenari sfavorevoli può stimolare e rinforzare la risposta ansiosa, creando un circolo vizioso in cui l’ansia alimenta il pensiero negativo e il pensiero negativo alimenta l’ansia.
Il fatto che a volte una stessa situazione le provochi ansia e altre volte no, può dipendere da molte variabili: il livello di stress accumulato, la qualità del sonno, eventuali preoccupazioni concomitanti, l’equilibrio emotivo del momento o, come lei giustamente ipotizza, un dosaggio differente di fattori neurochimici e psicologici.
Per interrompere questo meccanismo possono essere molto utili tecniche di gestione dell’ansia e del pensiero, come la ristrutturazione cognitiva, la mindfulness o esercizi di respirazione e rilassamento. Un percorso mirato può aiutarla a riconoscere e modificare i pensieri negativi prima che diventino fonte di panico.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Elisabetta Carbone
Psicologa sistemico relazionale | Sessuologa clinica |
psicologa@elisabettacarbone.it | 351.777.9483
Utente
Quindi il mio stato è molto suscettibile da vari fattori. L'importante sarebbe capire quando si vede negativo che è una catastrofizzazione smisurata , e cercare di smontarla volontariamente. Ma credo che nel momento viene a mancare la fiducia e la speranza , di avere mezzi per affrontare la situazione. Non riesco a fermare l'onda negativa , e dopo l'ansia investe altri fattori e attività. Purtroppo sono supportato da un antidepressivo , ma che a volte non fa il suo lavoro , e allora vedendo questo mi prende lo sconforto e subentra anche l'angoscia. Guardi sto scrivendo per scaricare e sfogare tutto questo , credo di essere consapevole del funzionamento del mio malessere e come si manifesta , so che non mi fa ne morire ne impazzire, ma mi fa star male e mette in difficoltà le mie attività . Un altro problema è quello (forse il principale) di controllare troppo le mie sensazioni e la mia ansia, la quale diventa l'argomento principale , anzichè non dargli importanza o accettarla.
Non vorrei pensarci , ma purtroppo da quel giorno che si è manifestata in maniera ingombrante , ci rimugino troppo e la rendo troppo importante e cammina accanto a me , non mi ha mai fermato , mi ha fatto rallentare , ma sono riuscito a portare avanti la mia vita: famiglia con due figli, lavoro , sport (Running) , ex calciatore , allenatore di calcio , e poi credo che basti e avanzi. Però purtroppo non sono riuscito a spengere questo disturbo , anche facendo delle psicoterapie, che mi hanno insegnato un po' a gestire la situazione e scoprire lati di me oscuri.
FORSE ACCETTARE .......
Grazie.
Non vorrei pensarci , ma purtroppo da quel giorno che si è manifestata in maniera ingombrante , ci rimugino troppo e la rendo troppo importante e cammina accanto a me , non mi ha mai fermato , mi ha fatto rallentare , ma sono riuscito a portare avanti la mia vita: famiglia con due figli, lavoro , sport (Running) , ex calciatore , allenatore di calcio , e poi credo che basti e avanzi. Però purtroppo non sono riuscito a spengere questo disturbo , anche facendo delle psicoterapie, che mi hanno insegnato un po' a gestire la situazione e scoprire lati di me oscuri.
FORSE ACCETTARE .......
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 262 visite dal 08/08/2025.
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