Necrosi mandibolare
Gentili dottori,
vi scrivo per esporre un problema di mia madre che, a seguito di ortopantomografia, risulta essere affetta da 'note di paradontosi'. Mia madre soffre, inoltre, di diverse carie e, pur non essendosi ancora sottoposta ad aclun intervento chiururgico dentale, è stata recentemente dal dentista che le ha installato un supporto per tenere il dente fermo.
Nel frattempo a mia madre, reduce da una distorsione al piede, sono state prescritte iniezioni di Clasteon 100mg /3,3ml (soluzione intramuscolare) e ne ha fatte solo sei. Il dentista le ha detto che, avendo fatto queste iniezioni, corre il rischio di avere una necrosi mandibolare.
E' vera questa ipotesi? se si, in quale percentuale e dopo quanto tempo si potrebbe manifestare la necrosi?
Vi ringrazio
vi scrivo per esporre un problema di mia madre che, a seguito di ortopantomografia, risulta essere affetta da 'note di paradontosi'. Mia madre soffre, inoltre, di diverse carie e, pur non essendosi ancora sottoposta ad aclun intervento chiururgico dentale, è stata recentemente dal dentista che le ha installato un supporto per tenere il dente fermo.
Nel frattempo a mia madre, reduce da una distorsione al piede, sono state prescritte iniezioni di Clasteon 100mg /3,3ml (soluzione intramuscolare) e ne ha fatte solo sei. Il dentista le ha detto che, avendo fatto queste iniezioni, corre il rischio di avere una necrosi mandibolare.
E' vera questa ipotesi? se si, in quale percentuale e dopo quanto tempo si potrebbe manifestare la necrosi?
Vi ringrazio
quando dice recentemente significa da quanto tempo?
certamente se la guarigione chirurgica è completata il rischio non c'è più
cordiali saluti
certamente se la guarigione chirurgica è completata il rischio non c'è più
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
Esistono protocolli precisi per il trattamento di pazienti in terapia con bifosfonati che il suo dentista probabilmente conosce, se non li conosce può sempre documentarsi e seguire sua madre minimizzando i rischi che la complicanza si verifichi.Altrimenti può rivolgersi a specialisti o centri a lei vicini che accettano di prendere in carico pazienti in terapia con bifosfonati. Va comunque detto che il rischio di osteonecrosi è basso, almeno questo sembra emergere dalla letteratura scientifica, per terapie intraprese da meno di 3 mesi. Inoltre altre molecole di bifosfonati rispetto a quella presente nel Clasteon sembrano più spesso coinvolte nella genesi dell'osteonecrosi.
E' giusto esser prudenti e prender tutte le precauzioni del caso ma stia tranquillo ed abbia fiducia.
Cordiali saluti e Buone Feste
E' giusto esser prudenti e prender tutte le precauzioni del caso ma stia tranquillo ed abbia fiducia.
Cordiali saluti e Buone Feste
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.1k visite dal 24/12/2010.
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