Possibile afta boccale persistente?
Carissimi di Medicitalia,
Vi scrivo per chiedere un consulto circa una situazione che sta iniziando ad essere sgradevole: ad Ottobre mi appare sulla gengiva in alto a sinistra una sorta di piccola bozza, tutta la zona era infiammata e avevo dolori tremendi simili al mal di denti. Siccome soffro di herpes labiale ho pensato fosse un'afta. Visitata dal medico generico che mi ha confermato fosse un'afta e mi ha prescritto Aciclovir per 7 giorni. Feci la cura e dopo una settimana il problema tornò. Tornai dal medico di base, mi segnò 7 giorni di antibiotici. Sempre dopo una settimana, stesso dolore. Il medico mi prescrive una visita dall'odontoiatra, mi reco dallo specialista e lui esclude a priori il fatto che si tratti di un afta ipotizzando un granuloma e prescrivendomi antibiotici per 7 giorni (Homer) e un OPT. Dall'OPT non risulta nessun tipo di lesione. Dopo un mese di cure l'afta rimane sotto forma di gonfiore (anche se molto ridotto), ma non mi fa più male. Riesco a stare senza medicine e senza dolore per 2 mesi ed ecco che a Febbraio mi rispunta, ma questa volta il gonfiore è quasi sparito, la gengiva è poco infiammata e il dolore è localizzato più su, verso la guancia.
Torno dal medico di base che mi prescrive ancora Aciclovir dicendo che è un'afta.
Sono al settimo giorno di Aciclovir (assunto 3 volte al giorno), ma sento ancora un fastidio alla guancia e quando mangio non posso masticare sulla sinistra altrimenti vedo le stelle.
La situazione sta diventando snervante anche perché non sono del tutto certa che si tratti di un'afta e il medico mi ha detto che non c'è nulla da fare se non prendere antivirali.
Siccome in alcuni siti c'è scritto che il ramo più specialistico per la diagnosi di questo genere di patologia è l'odontostomatologia mi rivolgo a voi sperando di poter capire come muovermi.
Dovrei chiedere un consulto con un odontostomatologo?
Grazie in anticipo.
Vi scrivo per chiedere un consulto circa una situazione che sta iniziando ad essere sgradevole: ad Ottobre mi appare sulla gengiva in alto a sinistra una sorta di piccola bozza, tutta la zona era infiammata e avevo dolori tremendi simili al mal di denti. Siccome soffro di herpes labiale ho pensato fosse un'afta. Visitata dal medico generico che mi ha confermato fosse un'afta e mi ha prescritto Aciclovir per 7 giorni. Feci la cura e dopo una settimana il problema tornò. Tornai dal medico di base, mi segnò 7 giorni di antibiotici. Sempre dopo una settimana, stesso dolore. Il medico mi prescrive una visita dall'odontoiatra, mi reco dallo specialista e lui esclude a priori il fatto che si tratti di un afta ipotizzando un granuloma e prescrivendomi antibiotici per 7 giorni (Homer) e un OPT. Dall'OPT non risulta nessun tipo di lesione. Dopo un mese di cure l'afta rimane sotto forma di gonfiore (anche se molto ridotto), ma non mi fa più male. Riesco a stare senza medicine e senza dolore per 2 mesi ed ecco che a Febbraio mi rispunta, ma questa volta il gonfiore è quasi sparito, la gengiva è poco infiammata e il dolore è localizzato più su, verso la guancia.
Torno dal medico di base che mi prescrive ancora Aciclovir dicendo che è un'afta.
Sono al settimo giorno di Aciclovir (assunto 3 volte al giorno), ma sento ancora un fastidio alla guancia e quando mangio non posso masticare sulla sinistra altrimenti vedo le stelle.
La situazione sta diventando snervante anche perché non sono del tutto certa che si tratti di un'afta e il medico mi ha detto che non c'è nulla da fare se non prendere antivirali.
Siccome in alcuni siti c'è scritto che il ramo più specialistico per la diagnosi di questo genere di patologia è l'odontostomatologia mi rivolgo a voi sperando di poter capire come muovermi.
Dovrei chiedere un consulto con un odontostomatologo?
Grazie in anticipo.
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Dr. Marco Finotti
Ortodontista, Dentista, Gnatologo
5.7k 113 5
inzio dalla fine della sua domanda dicendole di rivolgersi sicuramente ad un collega odontostomatologo anche se si è già recata
le afte hanno un decorso diverso da quanto da lei descritto
le radiografie endoorali sono decisamente più precise per valutare un eventuale granuloma quale potrebbe essere
sono un pò perplesso di come il suo curante possa consigliare antivirali o antibiotic. le patologie per cui si assumono questi farmaci sono decisamente diverse l'una dall'altra
cordiali saluti
le afte hanno un decorso diverso da quanto da lei descritto
le radiografie endoorali sono decisamente più precise per valutare un eventuale granuloma quale potrebbe essere
sono un pò perplesso di come il suo curante possa consigliare antivirali o antibiotic. le patologie per cui si assumono questi farmaci sono decisamente diverse l'una dall'altra
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#2]
Dr.ssa Laura Anna Melone
Dentista, Ortodontista, Gnatologo
250 9
Gentile paziente, concordo con il collega, quello che ha lei non è una sindrome aftosa. Il gonfiore (ripetuto), il dolore, la scarsa sensibilità ad antibiotici a largo spettro farebbero pensare a una parodontite cronica riacutizzata. In poche parole è possibile che un dente, magari già curato mediante un'otturazione o una carie, abbia avuto un'infiltrazione batterica che le sta causando tali sintomi. La diagnosi la si fa mediante una lastra endorale, e una visita completa. Il collega effettuerà le prove del caso (test di vitalità, percussione, mobilità, etc) e le potrà confermare o meno tale ipotesi. Nel frattempo, visto che un collega l'ha già visitata con scarsi successi, provi a fare un consulto da un'altro dentista spiegando il problema.
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
Perfezionata in Odontoiatria Pediatrica
Perfezionata in Ortodonzia Intercettiva
Perfezionata in Innovazioni Tecnologiche in Ortognatodonzia
[#3]
dopo
Utente
Vi ringrazio infinitamente per le risposte.
Nel mio post, tuttavia, nella fretta ho sbagliato a scrivere perché il medico curante mi aveva mandata da un otorino, non da un odontoiatra.
Effettuerò il prima possibile la radiografia endoorale e chiederò un consulto ad uno specialista odontostomatologo.
Un'ultima cosa che mi ero dimenticata di scrivere è che oltre al fastidio già descritto, toccandomi i linfonodi sotto il collo me li sento sempre ingrossati.
Grazie ancora.
Nel mio post, tuttavia, nella fretta ho sbagliato a scrivere perché il medico curante mi aveva mandata da un otorino, non da un odontoiatra.
Effettuerò il prima possibile la radiografia endoorale e chiederò un consulto ad uno specialista odontostomatologo.
Un'ultima cosa che mi ero dimenticata di scrivere è che oltre al fastidio già descritto, toccandomi i linfonodi sotto il collo me li sento sempre ingrossati.
Grazie ancora.
[#4]
Dr. Giuseppe Oscar Muraca
Dentista, Odontostomatologo
4k 84 6
I linfonodi ingrossati sono normali se è in atto un processo infiammatorio o infettivo. Non credo proprio il suo sia un problema aftosico. Sarebbe utile una visita odontoiatrica e poi magari ne riparliamo.
Saluti
Saluti
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
[#6]
Dr. Cataldo Palomba
Dentista
3.1k 92 2
Gentile Signora,
probabilmente la lesione che definisce afta è lo sbocco di una fistola che drena pus: l'afta è una piccola ulcera e comunque non si cura con gli antivirali.
Il quadro descritto sembra quello che si sviluppa a carico di un dente non più vitale a causa di una carie penetrante che ha portato alla necrosi della polpa, o che si sviluppa a seguito di una terapia endodontica, anche lontana nel tempo, non andata a buon fine.
In questi casi di solito è presente un granuloma; talvolta in rx endorale possono non essere riscontrabili lesioni periapicali, il dente però è sempre necrotico.
Mi lascia perplesso che un otorinolaringoiatra presciva una rx opt e successivamente si avventuri in diagnosi di competenza dell'odontoiatra.
Cordiali Saluti
probabilmente la lesione che definisce afta è lo sbocco di una fistola che drena pus: l'afta è una piccola ulcera e comunque non si cura con gli antivirali.
Il quadro descritto sembra quello che si sviluppa a carico di un dente non più vitale a causa di una carie penetrante che ha portato alla necrosi della polpa, o che si sviluppa a seguito di una terapia endodontica, anche lontana nel tempo, non andata a buon fine.
In questi casi di solito è presente un granuloma; talvolta in rx endorale possono non essere riscontrabili lesioni periapicali, il dente però è sempre necrotico.
Mi lascia perplesso che un otorinolaringoiatra presciva una rx opt e successivamente si avventuri in diagnosi di competenza dell'odontoiatra.
Cordiali Saluti
[#7]
dopo
Utente
Volevo ringraziare tutti i gentilissimi medici che hanno risposto al mio consulto.
Ho effettuato una visita dallo specialista e mi è stato detto che ho avuto un trauma talmente forte che il dente interessato si è devitalizzato da solo e a causa di ciò si è formato un granuloma. Lo specialista ha comunque escluso sia a causa di una carie dato che i miei denti sono tutti sani.
Ho immediatamente effettuato la prima cura canalare e ora ho altre tre sedute (una di queste di pulizia dei denti).
Pensavo che la cura canalare fosse lunghissima e dolorosissima, invece è durata solo 5 minuti e ho solo provato un po' di fastidio quando mi è stata soffiata dentro l'aria per liberare il canale.
E' normale?
Mi è stata anche prescritta una pasta dentifricia con la quale devo spazzolare il granuloma (BioArscolloid).
Grazie ancora e cordiali saluti.
Ho effettuato una visita dallo specialista e mi è stato detto che ho avuto un trauma talmente forte che il dente interessato si è devitalizzato da solo e a causa di ciò si è formato un granuloma. Lo specialista ha comunque escluso sia a causa di una carie dato che i miei denti sono tutti sani.
Ho immediatamente effettuato la prima cura canalare e ora ho altre tre sedute (una di queste di pulizia dei denti).
Pensavo che la cura canalare fosse lunghissima e dolorosissima, invece è durata solo 5 minuti e ho solo provato un po' di fastidio quando mi è stata soffiata dentro l'aria per liberare il canale.
E' normale?
Mi è stata anche prescritta una pasta dentifricia con la quale devo spazzolare il granuloma (BioArscolloid).
Grazie ancora e cordiali saluti.
[#8]
Dr. Sergio Formentelli
Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo
7.5k 227 18
Probabilmente le avrà fatto una seduta iniziale della terapia canalare.
Personalmente in 5 minuti riesco solo a mettere la diga di gomma, aprire il dente, sagomare l'imbocco del canale ed effettuare la prima sommaria pulizia del canale necrotico.
Questo nell'ipotesi che sia un dente molto facile (alcuni denti della zona anteriore superiore).
In caso di un molare, ad esempio, in 5 minuti non ho neppure trovato l'imbocco dei canali.
Poi occorre sterilizzare il canale, sagomarlo e otturarlo tridimensionalmente, e successivamente ricostruire il dente.
Nella migliore delle ipotesi un'oretta di lavoro, nella peggiore anche 2 o 3 ore se non di più.
Personalmente in 5 minuti riesco solo a mettere la diga di gomma, aprire il dente, sagomare l'imbocco del canale ed effettuare la prima sommaria pulizia del canale necrotico.
Questo nell'ipotesi che sia un dente molto facile (alcuni denti della zona anteriore superiore).
In caso di un molare, ad esempio, in 5 minuti non ho neppure trovato l'imbocco dei canali.
Poi occorre sterilizzare il canale, sagomarlo e otturarlo tridimensionalmente, e successivamente ricostruire il dente.
Nella migliore delle ipotesi un'oretta di lavoro, nella peggiore anche 2 o 3 ore se non di più.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 7.4k visite dal 18/02/2011.
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