Lesione apicale improvvisa al 22, pustola gengivale e cura canalare?

Buongiorno, dopo l’estrazione chirurgica del 48 agli inizi di marzo presso la Clinica Odontostomatologica della mia città, seguita da alveolite secca presentatasi in quinta giornata, curata con clorexidina e antinfiammatori con rapida remissione dei sintomi, ho eseguito una seduta di igiene orale a fine marzo. A metà aprile un dolore all’orecchio persistente e una conseguente visita ha fatto ritenere un riacutizzarsi dell’alveolite, curata nuovamente con clorexidina collutorio e gel. Anche qui la sintomatologia è regredita in pochi giorni.
Mi sembrava che i miei denti fossero stati abbastanza ben controllati, anche con panoramica e via dicendo. Invece mercoledì scorso ho cominciato ad avere un forte dolore a tutti i denti, tanto da non poter chiudere la bocca e da mangiare con grande difficoltà. Avevo anche 38 di febbre che non sapevo a che cosa attribuire, poi metà del volto si è gonfiato, come se avessi preso un pugno. Venerdì scorso sono ricorsa al pronto soccorso e la Clinica Odontostomatologiaca ha così refertato: paradentite di 22. Percussione ++, vitalità negativa. Eseguita rx endorale e si rileva lesione apicale di 22. Appuntamento per cura canalare il prossimo 11 maggio.
Con tre antibiotici e due antinfiammatori al giorno il dolore e il gonfiore sono diminuiti. Ora che riesco a sollevare la mascella, ho notato una specie di pustola chiusa tra il 22 e il 23: è chiusa, bianco giallastra e con i contorni rosso vivo.
Ho due domande per gli specialisti: cos’è una lesione apicale e perché non è stata notata prima di tanto dolore? A me non risulta di aver mai curato in precedenza il dente.
Posso restare senza copertura antibiotica – scade domani – avendo questa brutta pustola sulla gengiva. È una zona vicina anche ai seni nasali e forse potrebbe comportare qualche rischio?
[#1]
Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Gentile Signora,
lesione periapicale significa granuloma, cioè un'infiammazione cronica a livello dei tessuti della radice dentale a livello dell'apice, visibile in radiografia come una macchietta nera per la rarefazione dell'osso e provocata dalle tossine prodotte dai batteri presenti nella polpa dentaria necrotica, cioè in putrefazione.
E'presumibile che quel dente presentasse una carie non curata, probabilmente mai sintomatica
La lesione gengivale è lo sbocco fistolare della lesione attraverso cui drena pus all'esterno: diciamo che è un fatto positivo, perchè significa che il pus ha trovato sbocco verso l'esterno e non, per esempio, nei seni mascellari.
Cordiali Saluti


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio davvero per la rapida risposta.
Confermo che i medici mi hanno segnalato una macchietta nera all'apice del dente, ma in quel momento vedevo già così nero che non ho chiesto di più.

Resto ovviamente dispiaciuta di questa che, per ora, è stata una gran disavventura molto dolorosa, nonostante gli accurati controlli dell'igiene orale e dei professionisti della Clinica dell'ospedale.

Vorrei un consiglio: domani, cioè quando scadono i sei giorni di terapia antibiotica (Amoxicillina 825 due volte die), io possa restare con questa fistola di pus (che mi sembra chiusa) e senza terapia antibiotica fino al giorno 11, cioè per quasi una settimana?

E infine la cura canalare basterà a risolvere la questione o sarà necessario una capsula sul dente ormai devitalizzato?

Cordialità.

[#3]
Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Gentile Signora,
certo sarebbe stato oportuno intervenire al più presto con la terapia endodontica, la presenza della fistola dovrebbe evitarle un nuovo episodio ascessuale, fino all'11 comunque dovrebbe farcela.
La terapia canalare è risolutiva se fatta bene:
non sempre è necessaria una riabilitazione protesica con una corona, dipende dalla posizione del canale radicolare e quindi se è necessaria l'asportazione di molto tessuto dentario coronale per poter inserire in maniera corretta gli strumenti endodontici.
Non è da trascurare inoltre la volontà del medico di preservare a tutti i costi la corona dentaria, rendendosi meno agevole però la terapia endodontica.
Cordiali Saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
RingraziandoLa per la Sua risposta volevo aggiornare la situazione.

Oggi la fistola è di dimensioni minori e quindi spero di poter giungere fino a mercoledì 11 anche senza copertura antibiotica.

Di sera, comunque, ho ancora qualche linea di febbre.

Tuttavia noto una certa mobilità del dente: potrebbe essere necessaria un'estrazione?
Salute orale

Igiene dentale, carie, afte e patologie della bocca: tutto quello che devi sapere sulla salute orale e sulla prevenzione dei disturbi di denti e mucosa boccale.

Leggi tutto