Otturazione dolente - 16a settimana di gravidanza

Gent.mi Dottori,
vengo ad esporre brevemente il mio caso. Circa 3 mesi fa, mi sono recata dal mio odontostomatologo per un controllo, egli diagnosticò una piccola carie al molare 27, la curò senza medicazione, ma procedendo subito all'otturazione definitiva. Sottolineo che io non lamentavo alcunchè al suddetto molare. La sera stessa cominciai ad avvertire un lieve dolore, che si protrasse per il mese e mezzo successivo, il dolore lo avvertivo SOLO alla masticazione, non era dunque spontaneo. Mi reco nuovamente dal dentista e lui ritiene di rimuovere l'otturazione e procedere alla medicazione. Sottolineo che sono incinta alla 16a settimana. Nel corso di questo mese il dolore si è protratto, sia alla masticazione, ma da un paio di settimane sorge anche spontaneamente, soprattutto a contatto con cibi e liquidi freddi. E' un dolore che io definisco di tipo nevralgico. Mi sono recata nuovamente da lui, il quale ha proceduto a vari test di vitalità, ritenendo che il dente sia assolutamente vitale. Non ha neppure diagnosticato una gengivite gravidica, le mie gengive stanno bene e sono sane. Nonostante mi fidi ciecamente del mio dentista, che ritengo davvero serio e capace, comincio a pensare che nel corso di queste due otturazione siano stati commessi degli errori. Questo dolore non mi consente di trascorrere la mia gravidanza serenamente, come ne avrei diritto e desiderio. Davvero non so più che fare. Spero possiate darmi delucidazioni in merito.
Distinti saluti e buone vacanze
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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile signora,
i materiali 'bianchi' (compositi) che immagino siano stati usati per l'otturazione del suo molare possono talvolta esitare in sensibilità post-operatoria specialmente in masticazione. Corretto è stato l'approccio del suo dentista nel rimuovere l'otturazione e fare la medicazione.
La sensibilità al freddo può ora essere legata a questa medicazione: si rivolga ancora al suo dentista affinchè la rinnovi mettendo anche un materiale per isolare il nervo attenuando lcosì a sensibilità.
Cordiali saluti

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

[#2]
dopo
Utente
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Gentile Dr Ponzi,
La ringrazio infinitamente della Sua celere risposta. Se me lo consente vorrei approfittare ancora della Sua gentilezza e chiarire che non si tratta solo di sensibilità momentanea al freddo, ma di vero dolore alla masticazione e di attacchi di nevralgia al dente che si protraggono per diverso tempo nel corso della giornata. Sottolineo poi, che ormai sono trascorse tre settimane da quando il mio dentista mi ha praticato la medicazione. Lei esclude che siano stati commessi errori nel corso delle due otturazioni? In ogni caso non appena lo studio del mio dentista sarà nuovamente operativo dopo le ferie estive, mi recherò da lui. La ringrazio di cuore.
Cordiali saluti
[#3]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
La carie non complicata curata in una sola seduta è il solo procedimento corretto.
Starà al dentista usare una corretta procedura operativa, che comprende l'uso della diga di gomma.
( https://www.medicitalia.it/blog/odontoiatria-e-odontostomatologia/255-la-diga-di-gomma.html )

La sensibilità al caldo e al freddo che si può saltuariamente ottenere dopo l'otturazione è indice di un errore di tecnica operativa del dentista, dovuta o al traumatismo sulla polpa dentaria, o al mancato sigillo fra dente e otturazione.

La sensibilità alla masticazione che si può a volte ottenere dopo l'otturazione indipendentemente dal materiale usato, può essere dovuta o alla procedura dell'anestesia scelta (ad esempio: anestesia intralegamentosa) oppure ad un precontatto con il dente antagonista.
Nel primo caso si risolve spontaneamente in pochi giorni, nel secondo è sufficiente ritoccare l'otturazione "abbassandola" un pò.

Però adesso la situazione è ancora diversa.
Potrebbero essersi innestate altre dinamiche patologiche nella sua bocca, e il dolore esere generato da altre componenti manifestatesi successivamente, come, ad esempio, una componente di origine gnatologica.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr Formentelli,
La ringrazio infinitamente. Non mi resta dunque che tornare per l'ennesima volta dal mio dentista, e cercare di risolvere questo problema che non mi consente di trascorrere una gravidanza serena. Non lamentavo alcunchè a questo dente, ironicamente penso sarebbe stato meglio non eseguire quel famoso controllo qualche mese fa. Ma avevo sentito parlare di gengivite gravidica, e per questo motivo, essendo alla mia prima gravidanza, decisi di fare l'ormai funesto controllino.
(la diga di gomma di cui parla a me non è stata utilizzata, lo farò presente al mio dentista).
Grazie infinite per la Sua gentilezza.
Cordiali saluti
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
La diga di gomma è uno stumento utilizzato da oltre in secolo (dalla fine dell''800), e considerato INDISPENSABILE dalla totalità delle università MONDIALI.

Ciononostante 3/4 circa dei dentisti italiani (stando alle informazioni di vendita dei fornitori dentali) non la usa, spesso sostenendo che "non serve a nulla" o "non è indispensabile".

Faccia una ricerva "dental dam" su internet, per raccogliere informazioni.
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