Problemi dentali in gravidanza
Buongiorno,
sono entrata nella 31^ settimana di gravidanza e negli ultimi giorni mi si sono spaccati due molari dell'arcata inferiore. Nelle settimane scorse ho sofferto di forti vevralgie al nervo trigemino proprio nella zona di uno dei molari rotti recentemente. Il mio dentista mesi fa si era rifiutato di effettuare eventuali cure dentarie con anestesia. Vorrei sapere se ora entrata nell'ottavo mese di gravidanza, è possibile procedere a cure dentarie con l'utilizzo di anestesia locale, immaginando che in caso contrario i dolori potrebbero essere atroci. Grazie.
sono entrata nella 31^ settimana di gravidanza e negli ultimi giorni mi si sono spaccati due molari dell'arcata inferiore. Nelle settimane scorse ho sofferto di forti vevralgie al nervo trigemino proprio nella zona di uno dei molari rotti recentemente. Il mio dentista mesi fa si era rifiutato di effettuare eventuali cure dentarie con anestesia. Vorrei sapere se ora entrata nell'ottavo mese di gravidanza, è possibile procedere a cure dentarie con l'utilizzo di anestesia locale, immaginando che in caso contrario i dolori potrebbero essere atroci. Grazie.
Gentile utente non è giustificato che soffra,quindi sarebbe il caso di consulare un'altro dentista.
La risposta ha il solo scopo informativo.
Dr.Giovanni Auletta
Cambi dentista, sperando ceh ne trovi uno che conosca i principi della farmacologia, e che SAPPIA che non c'è nessun problema a fare l'anestesia (e neppure le radiografie) alla 31esima settimana (e anche prima).
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Utente
Gentili Dottori, ho avuto modo di parlare con il mio ginecologo. Mi ha detto che posso tranquillamente fare un'anestesia l'importante è che non vi sia all'interno adrenalina. Ieri sono andata a consultarmi con dentista, il quale mi ha detto che è necessario fare due devitalizzazioni e che utilizzerà l'anestesia verde. Corro dei rischi? Posso stare tranquilla?
Grazie
Grazie
Può stare tranquilla. Si faccia curare. Magari può giusto demandare al post-parto la radiografia di controllo ( anche se la dose radiogena è comunque molto bassa e può proteggersi con un grembiulino di piombo).
Dr. Gianpiero Deluzio
Odontoiatra
Quello dell'adrenalina è un falso problema, che spesso la categoria medica non specialistica ignora, non conoscendo le tecniche di anestesia.
L'adrenalina contenuta nella tubofiala è pari a una parte su 100.000 nella maggior parte delle anestesie.
Praticamente una parte infinitesima della dose di anestesia.
Serve a mantenere l'anestetico nella zona il più a lungo possibile.
Per trattare i molari inferiori si può eseguire l'anestesia tronculare (e allora l'adrenalina è sostanzialmente superflua) oppure l'anestesia intralegamentosa; con questo sistema la quantità di anestetico introdotta è pochissima; ne basta spesso 1/4 di tubofiala.
Inoltre l'organismo produce, tramite le ghiandole surrenali, adrenalina in risposta a degli stimoli fisici o emotivi.
E' una risposta utilissima, per l' "animale" uomo, legata alla paura e al dolore.
Se lei sente dolore, per esempio a causa di una anestesia inefficace, le sue ghiandole surrenali spremono adrenalina in quantità imponente, anche un intero millilitro, che entra direttamente in pochi istanti nel circolo sanguigno.
Cosa vuole che sia in confronto a 1/100.000 di 2 millilitri di adrenalina contenuta nella tubofiala di anestesia, che entra in circolo nel giro di un'ora?
Lasci al suo dentista liberamente la scelta di quale anestesia fare non "rompendogli troppo le scatole", altrementi lei rischia di scatenare in lui un picco di adrenalina, innanzandogli la pressione...
L'adrenalina contenuta nella tubofiala è pari a una parte su 100.000 nella maggior parte delle anestesie.
Praticamente una parte infinitesima della dose di anestesia.
Serve a mantenere l'anestetico nella zona il più a lungo possibile.
Per trattare i molari inferiori si può eseguire l'anestesia tronculare (e allora l'adrenalina è sostanzialmente superflua) oppure l'anestesia intralegamentosa; con questo sistema la quantità di anestetico introdotta è pochissima; ne basta spesso 1/4 di tubofiala.
Inoltre l'organismo produce, tramite le ghiandole surrenali, adrenalina in risposta a degli stimoli fisici o emotivi.
E' una risposta utilissima, per l' "animale" uomo, legata alla paura e al dolore.
Se lei sente dolore, per esempio a causa di una anestesia inefficace, le sue ghiandole surrenali spremono adrenalina in quantità imponente, anche un intero millilitro, che entra direttamente in pochi istanti nel circolo sanguigno.
Cosa vuole che sia in confronto a 1/100.000 di 2 millilitri di adrenalina contenuta nella tubofiala di anestesia, che entra in circolo nel giro di un'ora?
Lasci al suo dentista liberamente la scelta di quale anestesia fare non "rompendogli troppo le scatole", altrementi lei rischia di scatenare in lui un picco di adrenalina, innanzandogli la pressione...
Utente
Gentile Dr. Formentelli, sia mai che faccia entrare in circolo una botta di adrenalina al mio dentista . . . Non vorrei mai che partisse con il trapano. In ogni caso la ringrazio per la sua risposta esauriente. Mi sono tranquillizzata. Anche se credo che in ogni caso il dentista in discussione preferisca utilizzare con donne in gravidanza anestico senza andrenalina.
Buona giornata.
Buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.6k visite dal 29/08/2011.
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