Gengiva scura anche dopo apicectomia

Salve, sono una donna di 33 anni. All'età di undici anni ho avuto un trauma al dente incisivo superiore centrale destro, che si è spezzato a metà. Il dente è stato ricostruito ma dopo un anno una mattina il labbro superiore si è rigonfiato in modo abnorme, insieme a dolore e malessere generale. Nei giorni successivi si sono gonfiati prima naso poi occhi. Finalmente sono andata dal dentista che ha "bucato" il dente facendo uscire il gas contenuto. Dopo un anno di continue cure e pulizie del canale con acqua ossigenata il dentista ha chiuso il canale in modo definitivo.
Alcuni anni dopo, per motivi estetici, ho messo una capsula con perno in oro.
All'età di 24 anni ho avuto una febbre bassa continua (37,5) di origine ignota che non passava con antibiotici e che mi è durata 1 anno e mezzo, fino al giorno in cui, all'Umberto I di Roma, mi è stata fatta un'apicectomia per la rimozione di un granuloma che avevo scoperto casualmente cercando la motivazione della gengiva scura.
A distanza di anni la gengiva è rimasta ancora un pò scura, anche se meno di prima e, come mi capitava anche in passato, di tanto in tanto sento ancora pulsare in corrispondenza della radice.
Da un'ortopanoramica recente non si evidenzia nulla di strano e mi domando perchè la gengiva non ritorna chiara e se è opportuno effettuare qualche altro controllo per scongiurare ulteriori problemi associati al dente.
Saluti
[#1]
Dr. Giovanni Auletta Dentista, Ortodontista 1.4k 34
La gengiva presenta comunque gli esiti di un intervento cruento.
Percui in assenza di altri disturbi resterei tranquillo

La risposta ha il solo scopo informativo.

Dr.Giovanni Auletta

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dr. Auletta. A breve cambierò la capsula che negli anni si è scurita e spero la situazione migliori.
Saluti
[#3]
Dr. Maurizio Macrì Dentista, Gnatologo 433 13 2
Gentile paziente,
cercherò di essere semplice nella risposta anche se il caso che lei riferisce è complesso.

1. Lei ha avuto un ascesso dell'incisivo dovuto ad una necrosi da trauma.

2. Sarebbe stato meglio scadenzare dei controlli clinici per testare la vitalità dell'incisivo , nei mesi successivi, dopo la sua ricostruzione e non è stato fatto, presumo.

3. Lei riferisce : "Dopo un anno di continue cure e pulizie del canale con acqua ossigenata il dentista ha chiuso il canale in modo definitivo"......., sinceramente troppo tempo un anno per risolvere un dente necrotico. Veramente troppo.

4. Chiuso il canale sarebbe stato opportuno scadenzare dei controlli radiografici per accertarsi dell'avvenuta guarigione del dente e dell'assenza di aree di osteolisi (granulomi), e presumo che non sia stato fatto.

5. Lei riferisce : "Alcuni anni dopo, per motivi estetici, ho messo una capsula con perno in oro". E' stata fatta una radiografia prima di procedere con la corona protesica? Un perno in oro con una capsula non è la metodica più indicata, nel suo caso, per avere estetica: la presenza di un perno in oro con gengiva sottile può far sembrare la parte radicolare del dente più scura e così anche il margine gengivale della corona protesica in metallo ceramica, se non sigilla con precisione sul margine del moncone ,posizionato sotto gengiva, può far sembrare la stessa più scura. Meglio sarebbe stata una ricostruzione con perno in silice o comunque chiaro e corona in ceramica integrale, previo sbancamento.

6. L'apicectomia deve essere associata ad una otturazione retrograda dell'apice associata o meno a materiali di riempimento in caso di area di osteolisi molto ampia. Anche in questo caso sono state scadenzate visite di controllo e radiografie finali che evidenziassero l'avvenuta guarigione? Anche in questa occasione , la posizione superficiale della radice può evidenziare la colorazione più scura della stessa dovuta alla necrosi o addirittura far trasparire il colore di eventuali materiali di riempimento dell'apice quali l'argento , con particelle disperse intorno all'apice o lo zinco ,se la lega utilizzata lo conteneva, che tendono ,soprattutto lo zinco ,ad inibire la guarigione ed a precipitare nei tessuti.

Conclusione: si affidi ad un odontoiatra che abbia più competenze cliniche e che valuti radiograficamente se il dente è recuperabile; il fatto che pulsi non è buon segno e la ortopantomografia non è , nel suo caso, l'esame radiologico più indicato meglio una semplice endorale o una cone beam 3 D.

Cordialmente

Dr. Maurizio Macrì
Odontoiatra

[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dr. Macrì,
grazie intanto per la risposta dettagliata.
Relativamente ai punti 2 e 4 le confermo che non mi è stato chiesto di effettuare ulteriori monitoraggi del dente.
Non conosco i termini tecnici, ma nella pratica l'intervento chirurgico è stato effettuato con un'incisione ampia della gengiva all'attaccatura con il labbro superiore ed ha visto il riempimento di una porzione di canale che nella prima otturazione non era stata completamente riempita e nel cui spazio si era creato il granuloma.
A seguito dell'apicectomia ho effettuato a distanza di una ventina di giorni una radiografia periapicale, sempre all'Umberto I e mi è stato detto che l'intervento era riuscito.
Grazie del suggerimento.
Vivendo vicino Roma, conosce qualche centro a cui potrei rivolgermi per un consulto?
Grazie ancora
saluti
[#5]
Dr. Maurizio Macrì Dentista, Gnatologo 433 13 2
Gentile paziente,
il controllo andava ripetuto non a distanza di venti giorni ma di tre/sei mesi.
Se mi chiama in privato le suggerisco dove andare.
Cordialmente
[#6]
dopo
Utente
Utente
Salve Dr. Macrì,
non sono pratica del sito e non so come contattarla in privato.
Grazie in anticipo
[#7]
Dr. Maurizio Macrì Dentista, Gnatologo 433 13 2
Gentile paziente, posti il link in calce e nella mia pagina troverà tutte le informazioni.
Cordialmente

https://www.medicitalia.it/mauriziomacri/
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