Terapia con laser lanap

Gentili specialisti,
mi ripresento a distanza di circa due anni dal consulto relativo ai danni funzionali ed estetici provocati da un molaggio selettivo eseguito senza consenso informato.
Il dentista ha infine riconosciuto l'errore, cosa che mi ha consentito di ottenere un parziale ma soddisfacente risarcimento dalla compagnia assicuratva.

Avevo ricevuto dal Dottor Tonlorenzi, che di nuovo ringrazio, informazioni esaurienti e orientative sul metodo del "rialzo" che un esperto gnatologo ha recentemente applicato su quattro dei cinque denti molati poiché uno prossimo a cadere a causa della grave parodontite.
Ho recuperato, anche se parzialmente, la dimensione verticale precedente al molaggio, il carico masticatorio è distribuito omogeneamente, l'efficienza della masticazione se pur ridotta e' soddisfacente.
Il premolare prossimo al distacco e il molare accanto destinato prima o poi alla stessa sorte potrebbero essere sostituiti dall'impianto di viti al titanio grazie alla sufficiente presenza di osso (almeno per ora...) al di sopra di retrazioni e distruzioni già avvenute.

Una profonda e dolorosa pulizia delle tasche gengivali ha evidenziato formazioni di pus in più punti e una incipiente retrazione ossea è visibile lungo i bordi di un ponte realizzato solo poco più di due anni e mezzo fa.
La parodontite è un nemico subdolo e implacabile che finisce per vanificare progredendo in modo imprevedibile i vari, e costosi, interventi terapeutici.
Ho letto di un innovativo trattamento "laser LANAP", che potrebbe eliminare i batteri patogeni da gengive e tasche gengivali.
Vi chiedo un parere sulla capacità risolutiva della terapia, se davvero può sconfiggere la parodontite una volta per tutte e sull'opportunità o piuttosto la necessità di attuarlo "prima" dell'impianto di viti.

Vi ringrazio particolarmente.

Con molti cordiali saluti.
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Dr. Diego Ruffoni Dentista 10.4k 362 2
Gentilissima utente, i laser non sono nati ieri, ma sono utilizzati dagli odontiatri da decine di anni. La malattia parodontale è curabile da oltre 40 anni, ma solo in pochi pazienti, motivati che hanno scelto di cambiare il loro stile di vita, per conservare i propri denti. Lei oggi nel 2022 mi parla di dolore profondo, quando sono disponibili anestetici, che sono in grado di rendere praticamente quasi indolore i nostri interventi e legge in internet sistemi di cura, coadiuvati da LASER, che tutti gli odontoiatri e igienisti applicano tutti i giorni in rari casi indicati. Quali sono le migliori cure per la sua malattia parodontale, non lo possiamo stabilire internet; perché non conosciamo la sua motivazione al mantenimento e soprattutto non abbiamo gli accertamenti diagnostici necessari che possono stabilire quali cure sono indicate per lei. Non perda tempo in internet a cercare bacchette magiche che non esistono, ma cerchi delle semplici buone mani, con esperienza e cultura che sappiano curare la sua bocca.

Dr. Diego Ruffoni
http://www.dott-diego-ruffoni.it/

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dopo
Utente
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Gentile Dottore,
La ringrazio per il chiarimento. Ritengo che una forte motivazione a contenere la patologia mi abbia costantemente sostenuta nell'arco di oltre 12 anni curando l'igiene orale e sottoponendomi a pulizie periodiche delle tasche gengivali. Ammetto solo di non avere rinunciato al consumo di cibi dolci nocivi localmente e acidificanti in generale. In ogni caso la motivazione senza la fortuna di non incorrere in errori (umanissimi) del dentista a cui ci si affida, può essere vanificata.
Saluti particolarmente cordiali.
Salute orale

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