Tumore alla prostata con metastasi ossee

Gentili dottori, scrivo per mio padre premettendo che sono molto preoccupato.
Ecco la sua situazione:
Nel mese di ottobre 2010 ha effettuato le analisi del sangue dalle quali è risultato un P.S.A di 35.

Il 15 novembre 2010 ha effettuato biopsia prostatica lobo destro e sinistro il cui risultato è stato:
Ademocarcinoma di grado 10

Il 7 dicembre 2010 ha effettuato una scintigrafia ossea total body che ha evidenziato malattia a livello osseo in corrispondenza del rachide, delle coste, delle sacroiliache e del femore.

L’ecografia addominale è risultata nella norma, tranne che per quanto riguarda la vescia molto alta

Questa è la cura che sta facendo:
1 Radioterapia con fotoni a dose singola
1 compressa di Bicolutamide Teva da 150 mg
1 fiala intramuscolare ogni 3 mesi di Decapetyl (ne ha fatta una)
1 flebo al mese di Zometa (ne ha fatta una)
Tachidol bustine per il dolore
Xatral 10 mg

Papà, però, non sta bene. Spesso è stanco, non tutte le notti riesce a dormire, molte volte è costretto a prendere anche un Aulin per il dolore alla schiena.

Dato questo quadro, vi chiedo, per prima cosa, se la cura che mio padre sta effettuando è commisurata alla gravità della situazione.
Il mio timore è che la malattia sia stata individuata in uno stadio troppo avanzato, vedo mio padre troppo sofferente.
Vi chiedo poi se, visto che queste cure sono mirate solo ad arrestare il decorso della malattia tumorale, a fermare il tempo, sarà mai possibile un regresso della stessa.

Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità che sempre dimostrate.
[#1]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
sicuramente la terapia del dolore ha bisogno di essere rimodulata; per il resto il blocco androgenico è una delle scelte terapeutiche in questi stadi.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie davvero Dr D'Angelo,

se posso, approfitto ancora della sua disponibilità e le chiedo:

1. Questa terapia è, a suo avviso, la migliore in termini di possibilità di successo?

2. In quale modo sarebbe il caso di rimodulare la terapia del dolore?

Aggiungo che papà avrà domani il secondo ciclo di Zometa e, intanto, ha ritirato le nuove analisi che sono ottime per quanto riguarda il psa (vicino allo zero), ma pesantemente sballate per la glicemia e i valori inerenti al fegato (se necessario potrò essere più preciso più tardi). Secondo lei, questo fatto è legato alla terapia e ai farmaci che assume o bisogna preoccuparsi ulteriormente?

Grazie ancora
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
1. Questa terapia è, a suo avviso, la migliore in termini di possibilità di successo?

direi di si e lo testimonia il psa, magari visti i valori sballati riferiti, valuterei l'utilizzo della bicalutamide a 50 mg

2. In quale modo sarebbe il caso di rimodulare la terapia del dolore?

sistemare le prescrizioni dei farmaci con uso costante (non al bisogno)
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore,

sono qui a fornirle aggiornamenti a dir poco sconfortanti. Come avevo anticipato, questa mattina siamo stati in ospedale per il secondo ciclo di Zometa ma, viste le analisi sballate, papà è stato sottoposto a nuovi controlli. Gli è stato diagnosticato un ittero ostruttivo dovuto a tre lesioni in prossimità delle vie biliari emerse dal controllo ecografico.
Lo stesso medico che lo ha in cura è rimasto molto sorpreso perché papà sembrava rispondere bene alle cure come dimostrava il valore del psa.
Domani verrà ricoverato nel reparto di chirurgia epatica e sottoposto a tac.
Come può immaginare sono preda del più cupo pessimismo, mio padre ha solo 63 anni e fino a pochi mesi fa era in piena salute.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
mi rendo conto di ciò che dice (sà anche i medici non sono immuni da tragedie in famiglia), ma bisogna sempre combattere!
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dopo
Utente
Utente
Sì, sì. Senza dubbio e con la massima energia. Se non le dispiace la terrò aggiornata sui prossimi sviluppi.
Grazie ancora
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
NON VI SONO PROBLEMI.
TENGA DURO!
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore,

gli aggiornamenti che devo darle sono, purtroppo, devastanti. I valori fuori norma sono dovuti a un nuovo carcinoma primario che ha colpito la testa del pancreas e si è esteso al fegato provocando l'ostruzione delle vie biliari. I dottori sostengono che la riapertura delle stesse è l'emergenza immediata. Oggi papà verrà sottoposto a gastroscopia e poi, in seguito a un consulto d'equipe, si deciderà che strada prendere.
La situazione, è questa la mia impressione, pare disperata.
Se posso, le faccio due domande:

come è possibile che in una persona sotto controllo costante si generi un tumore così esteso in pochissimo tempo? Le analisi di un mese fa e la TAC di 40 giorni fa non evidenziavano nulla!
Che spiegazione medica può esserci per tutto questo? Che sia legato alle cure ormonali, magari con un dosaggio troppo forte?

Sono alla disperata ricerca di una spiegazione per qualcosa che pare proprio assurdo.
Scusi lo sfogo e grazie ancora.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
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