Recidiva o altro tumore?
Salve ,sono una ragazza di 22 anni, sono molto preoccupata per mia mamma 58 anni, ora le racconto la sua storia clinica in breve.
Nel aprile 2010 tramite un raschiamento per polipo endometriale fu scoperto che mia mamma aveva un adenocarcinoma endometriale g3.
Ci mettemmo subito in contatto con un ginecologo oncologo la quale dopo aver visionato la risonanza magnetica la mise in lista e fu operata di isterectomia radicale piu' annessi piu' linfodenectomia il 28/07/2010.
Dall'esame istologico definitivo venne fuori che i linfonodi n=35 erano tutti negativi ma il tumore occupava il 50% del miometro e aveva delle cellule alla cervice, cosi fu sottoposta a radioterapia piu' brachiterapia.
Da febbraio 2011 , data che fini la radioterapia fino ad oggi i controlli sono andati tutti bene.
ha fatto il pap test sulla cupola vaginale ed è risultato negativo , poi le analisi dei marker tumorali come il ca125 a 31. quando sono andata a ritirare l'esito del pap test cioè due settimane fa il ginecologo facendo un controllo a mia mamma per un tampone vaginale a notato alla forchetta della vagina un piccolissimo pezzetto di tessuto ed ha deciso di farne una biopsia.
I risultati della biopsia hanno confermato un adenocarcinoma moderatamente differenziato.
abbiamo fatto subito una tac cn mezzo di contrasto addome e pelvi ed e risultata tutta negativa.
ora io mi chiedo carissimo dottore come puo' essere che in venti giorni il pap test e le analisi erano negative e subito di sia formata questa malformazione?
neanche alla tac cè qualcosa.
cosa puo' essere secondo lei, una recidiva oppure un secondo tumore?
cosa deve fare mia mamma ora?
mi scusi le domande ma io sono preoccupatissima , tengo molto alla salute di mia mamma sono anche figlia unica e lei per me è tutto.
la ringrazio per la disponibilita', colgo l'occasione per inviarle i miei piu' cordiali saluti
Nel aprile 2010 tramite un raschiamento per polipo endometriale fu scoperto che mia mamma aveva un adenocarcinoma endometriale g3.
Ci mettemmo subito in contatto con un ginecologo oncologo la quale dopo aver visionato la risonanza magnetica la mise in lista e fu operata di isterectomia radicale piu' annessi piu' linfodenectomia il 28/07/2010.
Dall'esame istologico definitivo venne fuori che i linfonodi n=35 erano tutti negativi ma il tumore occupava il 50% del miometro e aveva delle cellule alla cervice, cosi fu sottoposta a radioterapia piu' brachiterapia.
Da febbraio 2011 , data che fini la radioterapia fino ad oggi i controlli sono andati tutti bene.
ha fatto il pap test sulla cupola vaginale ed è risultato negativo , poi le analisi dei marker tumorali come il ca125 a 31. quando sono andata a ritirare l'esito del pap test cioè due settimane fa il ginecologo facendo un controllo a mia mamma per un tampone vaginale a notato alla forchetta della vagina un piccolissimo pezzetto di tessuto ed ha deciso di farne una biopsia.
I risultati della biopsia hanno confermato un adenocarcinoma moderatamente differenziato.
abbiamo fatto subito una tac cn mezzo di contrasto addome e pelvi ed e risultata tutta negativa.
ora io mi chiedo carissimo dottore come puo' essere che in venti giorni il pap test e le analisi erano negative e subito di sia formata questa malformazione?
neanche alla tac cè qualcosa.
cosa puo' essere secondo lei, una recidiva oppure un secondo tumore?
cosa deve fare mia mamma ora?
mi scusi le domande ma io sono preoccupatissima , tengo molto alla salute di mia mamma sono anche figlia unica e lei per me è tutto.
la ringrazio per la disponibilita', colgo l'occasione per inviarle i miei piu' cordiali saluti
[#2]
Ex utente
salve dott,D'Angelo la ringrazio per aver risposto al mio consulto,.
giovedi' scorso ho portato mia mamma a Roma all'ospedale dove l'hanno operata l'anno scorso, e li' la dottoressa che è ginecologa oncologa non mi ha saputo dire niente, anzi mi ha detto che siccome e bruciata dalla radioterapia non è possibile visitarla e quindi dovremmo salire di nuovo su per ricoverarla e farle una visita ginecologica da addormentata,quindi l'ha messa in lista e ci vogliono una ventina di giorni. Poi ha aggiunto che bisogna fare una PET_TAC , ma per farla ci vuole un mese.
Mi ha detto che dal risultato della PET TAC e della visita poi si potra' decidere di operarla con un laser.
Dottore io ho paura che passa troppo tempo, la dottoressa mi ha rassicurato che nn succede nulla, lei cosa ne pensa a riguardo? la prego di rispondermi , perche' sono molto in ansia per mia madre e non so proprio cosa fare.
La ringrazio per la disponibilita'.
giovedi' scorso ho portato mia mamma a Roma all'ospedale dove l'hanno operata l'anno scorso, e li' la dottoressa che è ginecologa oncologa non mi ha saputo dire niente, anzi mi ha detto che siccome e bruciata dalla radioterapia non è possibile visitarla e quindi dovremmo salire di nuovo su per ricoverarla e farle una visita ginecologica da addormentata,quindi l'ha messa in lista e ci vogliono una ventina di giorni. Poi ha aggiunto che bisogna fare una PET_TAC , ma per farla ci vuole un mese.
Mi ha detto che dal risultato della PET TAC e della visita poi si potra' decidere di operarla con un laser.
Dottore io ho paura che passa troppo tempo, la dottoressa mi ha rassicurato che nn succede nulla, lei cosa ne pensa a riguardo? la prego di rispondermi , perche' sono molto in ansia per mia madre e non so proprio cosa fare.
La ringrazio per la disponibilita'.
[#5]
Ex utente
salve Egregi dottori,
vi scrivo a distanza di due mesi dall'ultimo consulto per informarvi sulla situazione di mia mamma,
ha eseguito la pet tac con esito:MALATTIA NEOPLASTICA A LIVELLO VULVARE DI 2CM.
NEL mese di agosto ha eseguito la visita in narcosi con ecografia tranrettale e biopsie , l'esito è il seguente:
LE PELVI APPAIONO ALL'ECOGRAFIA PRIVE DI LESIONI NEOPLASTICHE.
l'esito dell'esame istologico mi è pervenuto 30 giorni dopo , è il seguente:
Materiale in esame
A BIOPSIA CUPOLA VAGINALE
B BIOPSIA VAGINALE
Notizie Cliniche
Paziente con pregresso adenocarcinoma endometriale di tipo endometrioide G3
REFERTO
Esame macroscopico e riduzione del materiale eseguiti dalla dott.ssa G. Chiarello.
MACROSCOPICA
A-B-Materiale tutto incluso ed esaminato.
MICROSCOPICA
A-B-All'esame istologico si evidenzia infiltrazione di adenocarcinoma di alto grado G3.
mia mamma è stata chiamata per fare l'intervento dove mi hanno detto che dovranno asportare la vulva e la vagina , ma mi hanno fatto sapventare dicendomi che dato che mia mamma nel mese di febbraio ha fatto la radioterapia , i tessuti della vescica e della vagina sono attaccati e quindi dovranno togliere anche la vescica.
IL motivo per cui vi scrivo è proprio questo, se la vescica è priva di malattia tumorale (confermata dalla pet-tac) come mai devono fare un intervento cosi' drastico per il futuro di mia mamma? non si puo' provare cn un latra tecnica, cioè di mettere un supporto alla vescica in modo da non attaccarsi alla parete vagine?
scusate le mie domande , ma sono preoccupatissima e vi chiedo, Gentili Dottori di risponedermi al piu' presto in modo da capire bene la situazione di mia mamma , dato che sono molto confusa.
Vi ringrazio per la disponibilita' e la Vostra gentilezza.
saluti.
vi scrivo a distanza di due mesi dall'ultimo consulto per informarvi sulla situazione di mia mamma,
ha eseguito la pet tac con esito:MALATTIA NEOPLASTICA A LIVELLO VULVARE DI 2CM.
NEL mese di agosto ha eseguito la visita in narcosi con ecografia tranrettale e biopsie , l'esito è il seguente:
LE PELVI APPAIONO ALL'ECOGRAFIA PRIVE DI LESIONI NEOPLASTICHE.
l'esito dell'esame istologico mi è pervenuto 30 giorni dopo , è il seguente:
Materiale in esame
A BIOPSIA CUPOLA VAGINALE
B BIOPSIA VAGINALE
Notizie Cliniche
Paziente con pregresso adenocarcinoma endometriale di tipo endometrioide G3
REFERTO
Esame macroscopico e riduzione del materiale eseguiti dalla dott.ssa G. Chiarello.
MACROSCOPICA
A-B-Materiale tutto incluso ed esaminato.
MICROSCOPICA
A-B-All'esame istologico si evidenzia infiltrazione di adenocarcinoma di alto grado G3.
mia mamma è stata chiamata per fare l'intervento dove mi hanno detto che dovranno asportare la vulva e la vagina , ma mi hanno fatto sapventare dicendomi che dato che mia mamma nel mese di febbraio ha fatto la radioterapia , i tessuti della vescica e della vagina sono attaccati e quindi dovranno togliere anche la vescica.
IL motivo per cui vi scrivo è proprio questo, se la vescica è priva di malattia tumorale (confermata dalla pet-tac) come mai devono fare un intervento cosi' drastico per il futuro di mia mamma? non si puo' provare cn un latra tecnica, cioè di mettere un supporto alla vescica in modo da non attaccarsi alla parete vagine?
scusate le mie domande , ma sono preoccupatissima e vi chiedo, Gentili Dottori di risponedermi al piu' presto in modo da capire bene la situazione di mia mamma , dato che sono molto confusa.
Vi ringrazio per la disponibilita' e la Vostra gentilezza.
saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 19.4k visite dal 23/06/2011.
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