Carcinoma squamoso infiltrante lingua
Buongiorno, la scorsa estate a inizio luglio, a mio padre di 56 anni ex fumatore (ha smesso 5 anni fa) è sorto in sede laterocervicale un pacchetto linfonodale con annesse stanchezza e febbretta. Il medico di base ha prescritto cura antibiotica, il gonfiore però persisteva e dopo 10 giorni siamo andati dall'ematologo che ci prescritto delle analisi da fare nel caso il gonfiore non fosse sparito entro un mese. Nelle settmane successive il gonfiore è andato scomparendo e la situazione pareva risolta. Ma nel mese di agosto è uscita una piccola ulcera nella parte sx posteriore della lingua, quindi siamo andati subito dall'otorino che ha prescritto biopsia urgente eseguita dopo una settimana e visto dei linfonodi sovracentimetrci con l'ecografia. Purtroppo il responso della biopsia è stato Carcinoma squamoso infiltrante di circa 1 cm.
Nel mese di settembre si esegue TAC con contrasto dove si evidenzia:
Esame eseguito dopo somministrazione di mdc rx-opaco per os, prima e dopo iniezione di mdc iodato e.v.
Non visibili aree di laterata densità a sede parenchimale cerebrale di tipo focale o diffuso.
Strutture della linea mediana in asse. Regolare ampiezza degli spazi liquorali periencefalici. Area di aumentato enhancemento in corrispondenza della porzione posteriore della lingua, a sinistra, a margini poro regolari e del d. traverso di circa 16 m, si associa su di un piano assiale adiacente, linfonodo a sede laterocervicale profonda, sovracentimetrico, relativamente ipodenso come da fenomeni colliquativi. Linfonodi a sede sottomandibolare, laterocervicale superficiale e profonda da ambo i lati, il maggiore subcentimetrico. Nei limiti le ghiandole salivari nel tratto in esame. Regolare aspetto di laringe e faringe. Tiroide nella norma. Non visibili lesioni parenchimali a carattere focale o diffuso. Non si rilevano linfoadenopatie ilo.mediastiniche. Trachea e bronchi principali pervi. Regolare calibro dei grossi vasi. Fegato nei limiti dimensionali, a densità omogenea. Colecisti a pareti regolari. Vena porta pervia, di calibro regolare. Pancreas nei limiti. Milza di aspetto regolare. Surrene sinistro di dimensioni aumentate, a profilo bozzuto. Reni in sede, di dimensioni e funzionalità escretrice nella norma. Vescica distesa, a pareti regolari e contenuto omogeneo. Prostata megalica, disomogenea.
Abbiamo eseguito anche le analisi del sangue e sono tutti i valori nella norma con il marcatore tumorale CEA a 2,4 mg/dl.
Ora siamo andati alla visita presso l'ospedale dopo che l'equipe di medici si è riunita, e hanno detto a mio padre che è un tumore raro, che non si può operare in quanto il linfonodo che è stasto metastizzato è profondo e vicino alla lingua. Hanno prescritto radio e chemio, che saranno molto forti e potrebbe anche morire. Ora con una stadiazione T1 N1 M0 possibile che il responso sia cosi mefasto?
Ci consigliate di rivolgerci ad un altro centro specializzato?
GRAZIE MILLE a chi risponderà
Nel mese di settembre si esegue TAC con contrasto dove si evidenzia:
Esame eseguito dopo somministrazione di mdc rx-opaco per os, prima e dopo iniezione di mdc iodato e.v.
Non visibili aree di laterata densità a sede parenchimale cerebrale di tipo focale o diffuso.
Strutture della linea mediana in asse. Regolare ampiezza degli spazi liquorali periencefalici. Area di aumentato enhancemento in corrispondenza della porzione posteriore della lingua, a sinistra, a margini poro regolari e del d. traverso di circa 16 m, si associa su di un piano assiale adiacente, linfonodo a sede laterocervicale profonda, sovracentimetrico, relativamente ipodenso come da fenomeni colliquativi. Linfonodi a sede sottomandibolare, laterocervicale superficiale e profonda da ambo i lati, il maggiore subcentimetrico. Nei limiti le ghiandole salivari nel tratto in esame. Regolare aspetto di laringe e faringe. Tiroide nella norma. Non visibili lesioni parenchimali a carattere focale o diffuso. Non si rilevano linfoadenopatie ilo.mediastiniche. Trachea e bronchi principali pervi. Regolare calibro dei grossi vasi. Fegato nei limiti dimensionali, a densità omogenea. Colecisti a pareti regolari. Vena porta pervia, di calibro regolare. Pancreas nei limiti. Milza di aspetto regolare. Surrene sinistro di dimensioni aumentate, a profilo bozzuto. Reni in sede, di dimensioni e funzionalità escretrice nella norma. Vescica distesa, a pareti regolari e contenuto omogeneo. Prostata megalica, disomogenea.
Abbiamo eseguito anche le analisi del sangue e sono tutti i valori nella norma con il marcatore tumorale CEA a 2,4 mg/dl.
Ora siamo andati alla visita presso l'ospedale dopo che l'equipe di medici si è riunita, e hanno detto a mio padre che è un tumore raro, che non si può operare in quanto il linfonodo che è stasto metastizzato è profondo e vicino alla lingua. Hanno prescritto radio e chemio, che saranno molto forti e potrebbe anche morire. Ora con una stadiazione T1 N1 M0 possibile che il responso sia cosi mefasto?
Ci consigliate di rivolgerci ad un altro centro specializzato?
GRAZIE MILLE a chi risponderà
[#1]
Gentile Utente,
la valutazione di non operabilità si basa evidentemente sull'infiltrazione locoregionale ed il coinvolgimento linfonodale. La combinazione di chemioterapia - radioterapia ed ipertermia può sortire ottimo effetto. Una nuova valutazione, ulteriore, chirurgica può essere senza dubbio richiesta. Potrei suggerire il Centro di chirurgia maxillo-faciale del Policlinico Umberto I di Roma.
Cari saluti
la valutazione di non operabilità si basa evidentemente sull'infiltrazione locoregionale ed il coinvolgimento linfonodale. La combinazione di chemioterapia - radioterapia ed ipertermia può sortire ottimo effetto. Una nuova valutazione, ulteriore, chirurgica può essere senza dubbio richiesta. Potrei suggerire il Centro di chirurgia maxillo-faciale del Policlinico Umberto I di Roma.
Cari saluti
Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/
[#2]
Utente
Salve, la ringrazio per la tempestiva risposta, l'otorino che ha eseguito la biopsia ci aveva consigliato anch'egli un nuovo consulto, spiegando che la rarità del tumore non consiste tanto nell'organo colpito, che anzi è frequente nei carcinomi orali, ma quanto nell'istologia del carcinoma indifferenziata (infiltrante) e al fatto che benchè fosse ancora ad uno stadio inziale T1 avesse già intaccato un linfonodo. Questo denota un certa aggressività del male. Abbiamo deciso di rivolgersi al Regina Elena di Roma, abbiamo già preso appuntamento e tra una settimana avremo il consulto con l Otorino specializzato in chirurgia facciale. Una domanda: per infiltrazione locoregionale intende l'infiltrarsi del tumore nei tessuti della lingua? Grazie ancora per la disponibilità,
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#3]
Utente
Salve, a Roma il dottore ci ha proposto l'intervento chirurgico con asportazione sia del carcinoma alla lingua (con ricostruzione con del tessuto prelevato dal braccio) che lo svuotamento laterocervicale dei linfonodi che in seguito poi saranno sottoposti a esame. Dopo l 'intervento nel caso il linfonodo interessato fosse solo uno come si evince dalla TAC eseguita a settembre, eseguirà della radiooterapia a scopo preventivo. Il ricovero ospedaliero dovrebbe essere di 21 giorni. Ora visto il linfonodo interessato, in caso di intervento e di rimozione con buoni margini del male, la prognosi sarebbe buona? Ci sono in questi casi delle alte percentuali di recidive?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 25.3k visite dal 07/10/2011.
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