Microcitoma
Mio padre, 72 anni, a fine 2010 ha scoperto di avere un microcitoma, carcinoma a piccole cellule, stadiato III A, Nse 24,5: ha iniziato con chemio Cisplatino+Vepeside x 5 cicli, successivamente RT torace su mediastino, RT profilattica su encefalo, ottenendo Nse 5,9. A continuare progressione polmone fegato Nse 17,5. Ha effettuato chemio con Topotecan x 3 cicli, ottenendo Nse 8,6 in data 06/09/2012. A seguito della Pet sotto riportata, dove si rilevano delle progressioni, si richiede un consiglio sul cosa fare, quali terapie, quali tempi di vita.
All’indagine Pet eseguita in data 14/09/2012 mediante scansione dalla base cranica alla radice delle cosce si rileva la comparsa di alcune aree focali di discreto, abnorme iperaccumulo del tracciante di metabolismo glucidico, corrispondenti a linfonodi ingranditi e in parte confluenti, localizzate rispettivamente:
- Una in corrispondenza della finestra aorto-polmonare (diametro assiale massimo di circa 1.3 cm e SUV max =6.1;
- Una a ridosso del profilo laterale dell’arto aortico (diametro assiale massimo di circa 1.6 cm e SUV max = 5.3;
- Una a cavaliere del bronco principale sinistro (la maggiore, con diametro assiale massimo di cifrca 3 cm e SUV max = 9.1);
- Una in corrispondenza della biforcazione del bronco principale sinistro (diametro assiale massimo di circa 1 cm e SUV max = 4.6
I reperti suddetti sono suggestivi per secondarismi.
Permane l’area di patologica ipercaptazione già segnalata fra VII ed VIII segmento epatico (diametro assiale massimo di circa 2,3 cm e SUV max = 8.1) pure indicativa per secondarismo.
Si segnala, inoltre, la comparsa di due “bande” orizzontali di discreto, abnorme iperaccumulo del tracciante di metabolismo glucidico (SUV max=5.7) in corrispondenza, nelle immagini di repere anatomico, della limitante superiore rispettivamente di L1 e di L2, reperti che potrebbero rivestire carattere di sospetto, vista la patologia di base (pur non potendone escludere la natura flogistico/generativa) e che necessitano, pertanto, di approfondimento diagnostico (TC o RMN). Millimetrico linfonodo discretamente ipermetabolico si osserva, inoltre, in sede latero-cervicale sinistra e può rientrare anche in un quadro flogistico. Nettamente risoddo, ora, il gradiente di captazione di una delle due aree localizzate in regione para-laringea destra e non più apprezzabile, invece, l’altra area.
Sostanzialmente regolare la distribuzione del tracciante in corrispondenza della corteccia cerebrale, dei talami, dei nuclei della base e del cervelletto.
Non si rilevano altre aree di significativo abnorme iperaccumulo del tracciante nei distretti corporei esplorati. -
Ringrazia e porge distinti saluti.
All’indagine Pet eseguita in data 14/09/2012 mediante scansione dalla base cranica alla radice delle cosce si rileva la comparsa di alcune aree focali di discreto, abnorme iperaccumulo del tracciante di metabolismo glucidico, corrispondenti a linfonodi ingranditi e in parte confluenti, localizzate rispettivamente:
- Una in corrispondenza della finestra aorto-polmonare (diametro assiale massimo di circa 1.3 cm e SUV max =6.1;
- Una a ridosso del profilo laterale dell’arto aortico (diametro assiale massimo di circa 1.6 cm e SUV max = 5.3;
- Una a cavaliere del bronco principale sinistro (la maggiore, con diametro assiale massimo di cifrca 3 cm e SUV max = 9.1);
- Una in corrispondenza della biforcazione del bronco principale sinistro (diametro assiale massimo di circa 1 cm e SUV max = 4.6
I reperti suddetti sono suggestivi per secondarismi.
Permane l’area di patologica ipercaptazione già segnalata fra VII ed VIII segmento epatico (diametro assiale massimo di circa 2,3 cm e SUV max = 8.1) pure indicativa per secondarismo.
Si segnala, inoltre, la comparsa di due “bande” orizzontali di discreto, abnorme iperaccumulo del tracciante di metabolismo glucidico (SUV max=5.7) in corrispondenza, nelle immagini di repere anatomico, della limitante superiore rispettivamente di L1 e di L2, reperti che potrebbero rivestire carattere di sospetto, vista la patologia di base (pur non potendone escludere la natura flogistico/generativa) e che necessitano, pertanto, di approfondimento diagnostico (TC o RMN). Millimetrico linfonodo discretamente ipermetabolico si osserva, inoltre, in sede latero-cervicale sinistra e può rientrare anche in un quadro flogistico. Nettamente risoddo, ora, il gradiente di captazione di una delle due aree localizzate in regione para-laringea destra e non più apprezzabile, invece, l’altra area.
Sostanzialmente regolare la distribuzione del tracciante in corrispondenza della corteccia cerebrale, dei talami, dei nuclei della base e del cervelletto.
Non si rilevano altre aree di significativo abnorme iperaccumulo del tracciante nei distretti corporei esplorati. -
Ringrazia e porge distinti saluti.
[#1]
Gentile Utente,
non potendo fare confronti con esami precedenti, l'unica cosa che si può dire su questa PET è che la malattia è presente a livello polmonare, mediastinico, epatico e forse osseo.
Non esiste una terapia standard riconosciuta per essere attiva come terza linea nel microcitoma polmonare. Molti oncologi tendono a proporre farmaci riconosciuti attivi, da studi condotti in passato, nelle prime linee del microcitoma. Se le condizioni generali e cardiovascolari lo permettono, alcuni usano un vecchio schema (CAV) che si usava in alternativa al cisplatino ed etoposide. Tuttavia ripeto che non vi sono evidenze che funzioni in questa fase (terza linea).
Cordiali Saluti
non potendo fare confronti con esami precedenti, l'unica cosa che si può dire su questa PET è che la malattia è presente a livello polmonare, mediastinico, epatico e forse osseo.
Non esiste una terapia standard riconosciuta per essere attiva come terza linea nel microcitoma polmonare. Molti oncologi tendono a proporre farmaci riconosciuti attivi, da studi condotti in passato, nelle prime linee del microcitoma. Se le condizioni generali e cardiovascolari lo permettono, alcuni usano un vecchio schema (CAV) che si usava in alternativa al cisplatino ed etoposide. Tuttavia ripeto che non vi sono evidenze che funzioni in questa fase (terza linea).
Cordiali Saluti
Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 07/10/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.