Tumore colon e familiarità
Salve a tutti,
sono una ragazza di 31 anni. Purtroppo ho perso da poco mio padre per un tumore al colon. Mia nonna materna è morta dello stesso tumore. Parlando con un oncologo mi ha detto che ci può essere una predisposizione. E' il caso che faccia una colonscopia anche a questa età oppure posso ancora cavarmela con il sangue occulto delle feci? Soffro spesso di stitichezza e diarrea ... e di forti dolori addominali. Mi devo preoccupare?
grazie infine
sono una ragazza di 31 anni. Purtroppo ho perso da poco mio padre per un tumore al colon. Mia nonna materna è morta dello stesso tumore. Parlando con un oncologo mi ha detto che ci può essere una predisposizione. E' il caso che faccia una colonscopia anche a questa età oppure posso ancora cavarmela con il sangue occulto delle feci? Soffro spesso di stitichezza e diarrea ... e di forti dolori addominali. Mi devo preoccupare?
grazie infine
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Gentile utente,
oltre alle sindromi ereditarie (la poliposi familiare o adenomatosis coli e il cancro colorettale ereditario non su poliposi ), una più o meno spiccata familiarità neoplastica per tumori colorettali è presente in circa il 10% dei pazienti con tumori del grosso intestino. Detto in termini diversi, i familiari di primo grado di pazienti con carcinoma colorettale presentano un rischio per questo tipo di tumore che è circa tre volte maggiore rispetto a quello di individui senza familiarità. Vi è un generale consenso, pertanto, nel suggerire un accertamento colonoscopico - solitamente attorno ai 45-50 anni - a tutti i parenti di primo grado di pazienti che abbiano sviluppato tumori del grosso intestino apparentemente sporadici, specie quando vi sia più di un familiare affetto da cancro colorettale o casi di cancro insorti prima dei 55 anni. Queste sono delle indicazioni generali, poi bisogna analizzare casa per caso. Quindi se ha avuto qualche disturbo ne parli con il suo medico curante per valutare l'opportunità di un eventuale iter diagnostico.
>Salve
oltre alle sindromi ereditarie (la poliposi familiare o adenomatosis coli e il cancro colorettale ereditario non su poliposi ), una più o meno spiccata familiarità neoplastica per tumori colorettali è presente in circa il 10% dei pazienti con tumori del grosso intestino. Detto in termini diversi, i familiari di primo grado di pazienti con carcinoma colorettale presentano un rischio per questo tipo di tumore che è circa tre volte maggiore rispetto a quello di individui senza familiarità. Vi è un generale consenso, pertanto, nel suggerire un accertamento colonoscopico - solitamente attorno ai 45-50 anni - a tutti i parenti di primo grado di pazienti che abbiano sviluppato tumori del grosso intestino apparentemente sporadici, specie quando vi sia più di un familiare affetto da cancro colorettale o casi di cancro insorti prima dei 55 anni. Queste sono delle indicazioni generali, poi bisogna analizzare casa per caso. Quindi se ha avuto qualche disturbo ne parli con il suo medico curante per valutare l'opportunità di un eventuale iter diagnostico.
>Salve
Dr. Gianluca Mortellaro
Dirigente Medico I livello
U.O. Radioterapia
ARNAS CIVICO Palermo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.9k visite dal 29/04/2008.
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