Carcinoma uroteliale di alto grado (sec.who)

Alla cortese sensibilità dei professori che vorranno prestare interesse per questo caso. A mio fratello, 48 anni, da una colica renale per quello che doveva essere un calcolo nell'uretere di dx. di 4mm. (TAC senza MDC) , rivelatosi poi un carcinoma uroteliale di alto grado (sec.WHO) nell'uretere, a distanza di 7cm. dalla vescica, esaminato con esame istologico in estemporaneo durante l'intervento,infiltrante il tessuto adiposo periviscerale, gli è stato asportato il rene di dx., il tratto di uretere ad esso collegato e il tratto finale dello stesso uretere con pastiglia vescicale più tre linfonodi inguinali risultati leggermente ingrossati oltre al grasso perirenale. Dal referto istologico risulta: rene dx sede di moderata idronefrosi. Uretere con discreta dilatazione nel suo tratto distale e con urotelio di rivestimento regolare. Tratto di uretere prossimale alla parete vescicale e parete vescicale sede di carcinoma uroteliale in situ, e i tre linfonodi inguinali esenti da metastasi. Alla luce di quanto esposto (spero comprensibile), è opportuno una terapia chemio-terapica di prevenzione o è preferibile un controllo più ravvicinato rispetto al la stadiazione della malattia?
Grazie
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Una neoplasia in situ non necessità di altro apporto se non quello chirurgico.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)