I marcatori

gentili dottori negli ultimi 3 mesi sto facendo esami ed accertamenti per un ipotetica metastasi del tumore al seno per il quale 5 anni fa mi è stata praticata mastectomia totale, con conseguente chemioterapia e radioterapia. 2 anni dopo sono stata operata per tumore all'intestino e curata con chemioterapia.per 5 anni ho preso l'arimidex e alla sospensione mi si è presentato quest'altro problema.l'oncologo non è sicuro che si tratti di tumore alle ossa ma la pet mostra accumuli all'altezza della costola e del bacino.i marcatori(ripetuti una volta al mese x 3 mesi) sono alterati:
8 aprile-tpa 122-cea 12,75
26 aprile-ca 125 40,61-ca 15-3 1327,0
12 maggio-ca 125 61,9-ca 15-3 23,6-tpa 112-cea 18,63
10 giugno-ca 125 66,7-ca 15-3 2885,0-tpa 99-cea 22,62
è possibile che ca 15-3 sia così alterato da una volta all'altra (una volta superalterato, una volta nella norma e poi di nuovo alterato?)
spero qualcuno riesca a darmi una risposta
anticipatamente ringrazio
ps: ho iniziato la terapia ormonale per il presunto tumore osseo.ho fatto male?
di nuovo grazie
[#1]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Cara Amica,

io direi che occorrerebbe ripetere una ulteriore volta i marcatori e magari esclusivamente il Ca 15.3 per avere un valore chiarificatore. Detto ciò comunque se sono presenti delle ripetizioni ossee esse vengono con molta probabilità dal primitivo mammario operato 5 anni fa. In questo caso oltre l'ormonoterapia, si dovrebbero eseguire delle fleboclisi di Zometa (acido zoledronico) ogni 28 giorni. Tale farmaco ha la proprietà di arginare la patologia in questione sullo scheletro. Anche valutare per una nuova chemioterapia non sarebbe a mio avviso errato.

Sempre a disposizione, un caro saluto

Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

[#2]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Concordando con il dr. Pastore aggiungo di controllarlo nello stesso laboratorio e Le allego un articolo pubblicato proprio ieri sul nostro sito

https://www.medicitalia.it/minforma/oncologia-medica/75-i-marcatori-tumorali-tumor-markers.html

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
gentilissimi Dott.Pastore e Dott. Catania, nel ringraziarVi per la celerità delle vostre risposte, Vi riporto il raccordo anamnestico che ho appena ricevuto dal mio oncologo, per richiedere un cortese riscontro e un Vostro parere:
Gennaio 2001: mastectomia totale destra + linfodenectomia per Ca Lobulare infiltrante G3 con focali aspetti a "signet ring cell"pT3N1.
Esegue trattamento chemioterapico neoadiuvante e adiuvante secondo schema FEC (VI cicli), Radioterapia e Ormonoterapia con Arimidex.
Settembre 2002: resezione intestinale per AdenoCa mod. differenziato del colon pT3N1 (stadio C sec. Dukes) cui fanno seguito solo II cicli chemioterapici con Xeloda cp, precocemente interrotti per scarsa tollerabilità.
Negli anni successivi continua programma di follow-up.
Aprile-Giugno 2008: in seguito al riscontro di elevati valori dei markers tumorali bio-umorali esegue indagini di approfondimento diagnostico (scintigrafia ossea, TC-PET, RMN) che rivelano estensione della malattia a livello osseo, in particolare all'emibacino destro.
29 giugno 2008: inizia terapia di supporto osseo con Acido Zoledronico 4 mg una fl ev ogni 28 gg. Si richiede visita/consulenza radioterapica stereotassica.

referto RMN bacino colonna e addome superiore

24 giugno 2008
RM BACINO (assiale T1 dip, coronale T2 SPIR)
Nel contesto dell'ala iliaca si apprezza una diffusa alterazione dell'intensità del segnale ipointensa in T1 ed iperintensa in T2 spir con lesione secondaria

RM RACHIDE IN TOTO (SE e TSE T2 w sagittale e GRASS T2*w assiale)
conservata la fisiologica lordosi cervicale e lombosacrale. I dischi intersomatici del rachide cervicale e dorso-lombare appaiono ipointensi in T1 e T2 dip per disidratazione. protrusioni discali multiple posteriori mediane dei dischi intersomatici del rachide cervicale e dorso-lombare con lieve impronta nello spazio subaracnoideo anteriore e nel sacco durale. normale ampiezza del canale vertebrale. cono midollare in sede, di normale volume e segnale. il midollo nel tratto esplorato presenta normale volume e segnale.

RM ADDOME SUPERIORE
fegato nei limiti volumetrici, a densità disomogenea, per evidenza nel lobo sinistro di una formazione rotondeggiante ipointensa in T1 ed iperintensa in T2 spir del tipo cistico. Nel VII segmento si apprezza una formazione rotondeggiante di circa 4 cm ipointensa in T1 ed iperintensa in T2 spir da riferire ad angioma. Vie biliari intra ed extraepatiche non dilatate. Pancreas nei limiti volumetrici con intensità del segnale omogeneo senza dilatazione dei dotti principali.
surreni nei limiti. Regolare calibro e pervietà dei grossi vasi retroperitoneali. Non si pprezzano significative tumefazioni delle stazioni linfonodali retrocrurali, celiache, intercavoparaortiche e mesenteriali.

ho chiesto all'oncologo: "che significa tutto questo?"
risposta:"il problema è al bacino ma non c'è pericolo di frattura. contatti i colleghi per la visita per eventuale radioterapia"

devo preoccuparmi molto?è un problema comunque risolvibile?ma la radioterapia stereotassica è la stessa che ho fatto per il tumore al seno?

so di avere inserito molti dati ma spero in un vostro nuovo aiuto per togliermi almeno alcuni dei tanti dubbi che mi stanno venendo.

anticipatamente grazie
[#4]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
l'interessamento solo osseo e per di più di un solo segmento, la deve far stare più tranquilla!
Certo vi sono un paio di cosette da fare... tra cui la radioterapia e valutare l'inseriemnto in terapia dell'acido zoledronico (magari sposterei la RT in caso di comparsa di sintomi ed utilizzerei intanto quest'ultimo farmaco).

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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