Laringectomia (esame istologico)

Salve Dottore,
le espongo brevemente il caso di mio padre (66 anni fumatore).
Operato per un carcinoma alla laringe scarsamente differenziato di tipo T3 N2 M0. Il chirurgo ha eseguito una laringectomia totale con svuotamento laterocervicate ed una accurata pelatura della parte esterna della giugulare. Sta facendo la radio (5 giorni a settimana per 6 settimane) associata a cicli di chemio con cis-platino ogni 21 giorni.
Le chiedo :
E’ vero che la probabilità di metastasi loco regionali e a distanza è molto alta ?
Quali sono le aspettative di sopravvivenza ?
Ho letto in questi mesi tremendi che qualora non ci fossero metastasi, la sopravvivenza a 5 anni per un tumore in IV stadio (penso che sia il caso di mio padre) è pari al 20% e invece se ci sono metastasi loco regionali o a distanza la sopravvivenza scende a 6 mesi.
Grazie mille.




Cari Dott. Aloni e Pastore,
vi ringrazio per la risposta e vi descrivo la diagnosi dell’esame istologico del pezzo operatorio per avere delle risposte alle mie domande :
Materiale inviato .
A) Avventizia della giugulare interna di sin.
B) Arteria linguale sin.
C) Linfonodi laterocervicali dx
D) Linfonodi laterocervicali sin.
E) Nodulo tiroideo sin.
F) Mucosa delle vallecule.

DIAGNOSI :
frammenti di connettivo, tessuto adiposo e di parete arteriosa con infiltrazione carcinomatosa talora associata a note di invasione vascolare (A).
Segmento arterioso e tessuti fibroconnettivali adiposi con infiltrazione carcinomatosa epidermide(B).
Ventun linfonodi esenti da metastasi (C).
Metastasi linfonoidali plurime con estensione ai tessuti perinoidali e associate ad aspetti di angiovasione linfatica e venosa e perineurale. La neoplasia metastatizza ad almeno sei linfonodi dei ventisette esaminati con aspetti prevalenti di angiovasione linfatica (D).
Adenoma micro-macro follicolare della tiroide con aspetti regressivi (E).
Lembi di mucosa di tipo tonsillare orofaringeo con flogosi attiva (F).

Grazie mille
[#1]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Ho inviato io un messaggio al dr. Pastore e Alongi che probabilmente le risponderanno sull'altro post

https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/46322-laringectomia.html

non continui ad aprire nuovi post sullo stesso tema. grazie

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Cari dottori, vi aggiorno sulla situazione di mio padre.
Circa 2 mesi fa ha iniziato ad avvertire dolori ai denti, abbiamo chiesto al radioterapista se poteva estrarli e la risposta è stata si. Prima di estrarli abbiamo aspettato (vari prelievi e quindi analisi) che i valori del sangue fossero giusti (mio padre assume il farmaco Cumadin). Dopo una delle estrazioni si è formata una lesione alla mascella ed il medico ha detto che va vista bene perche potrebbe essere una necrosi e quindi mandare l'osso in cancrena.
Volevo chiedervi se potrebbe essere una metastasi ossea, e se nel caso in cui fosse confermata la necrosi si potrebbe pensare ad una operazione di amputazione ? E con quali rischi? Mio padre è un pò giù anche fisicamente ,non ha più il senso del gusto, olfatto e udito (sta per mettere 2 apparecchietti) il cibo si attacca al palato quindi mangia poco.
Come incide questo problema con la sua malattia?
Abbiamo la visita di controllo a metà maggio.
[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Vi prego di rispondermi è urgente.
GRAZIE MILLE
[#4]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Caro utente,
la necrosi ossea mandibolare è da valutare con esami strumentali adeguati quali la RMN o la Tc con finestra per osso. Potrebbe anche essere una complicazione da addebitare alla radioterapia, sopratutto in condizioni in cui la bonifica dentaria non era stata completata prima del trattamento. La radiochemioterapia può, sulle sedi ossee, provocare il danno tissutale tardivo di necrosi, sopratutto in soggetti predisposti e con disturbi odontostomatologici. Ne parli con chi la segue per capire la natura della lesione e il possibile intervento terapeutico.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Grazie Dott. , ma secondo lei se si dovesse ricorrere ad un intervento le condizioni fisiche di papà, che le ho descritto prima, potrebbero essere non sufficienti?
E' un intervento impegnativo dal punto di vista dell'operazione e della riabilitazione?
Grazie ancora.
[#6]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Non posso aggiungere altro in relazione alla assenza di elementi specifici in mio possesso. Oltretutto sono delle situazioni da valutare specificatamente di persona e con gli specialisti adatti(otorinolaringoiatra-chirugomaxillo facciale-odontostomatologo).
Cordiali Saluti
[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Cari Dott. vi aggiorno sulla situazione.
Dopo la visita di controllo, dove sono state eseguite tac al collo ed una tac particolare sulla mandibola di cui non ricordo il termine tecnico, i medici hanno detto che il problema della necrosi mandibolare c'è ma non è un problema oncologico.
Nel referto di dimissioni c'è scritto che non ci sono segni evidenti di ripresa della malattia.
Ci siamo rivolti quindi ad un chirurgo maxillo-facciale che ha detto che l'unica soluzione possibile è l'intervento in anestesia totale che dovrebbe durare circa 2 ore per poter eliminare tutta la parte di cellule morte intorno alla lesione.
Vi chiedo se, visto che le condizioni generali non sono particolarmente buone (molto debole, con dolori alla mandibola e mangia poco perche non riesce ad ingoiare), è opportuno operare e quali potrebbero essere le difficoltà post-operatorie.
grazie
[#8]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Capisce bene che le domande che pone non possono ricevere una risposta a distanza, su INTERNET. E' necessario che la stima dell' operabilità, cioè della possibilità di porre il paziente al tavolo operatorio in funzione di comorbidità e rischi, venga fatta da chi vi seguirà per l'intervento.
Capisco che ci chieda lumi, vista la corrispondenza precedente sul forum per questo caso"oncologico", ma la medicina si è molto settorializzata e non si può essere dei tuttologi, tantomeno in questa sede, soprautto senza visitare il paziente. Ad ognuno il suo ramo. I suoi quesiti sono di pertinenza chirurgica maxillofacciale, nonchè anestesiologica.


Cordialmente
[#9]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Cari dottori vi aggiorno sulla situazione.
In seguito al controllo trimestrale i medici, viste delle presunte cisti apparse nel giro di un mese sulla guancia DX e tra il collo e la spalla, hanno deciso di toglierle. E' andato tutto bene, ma quando è arrivata la TAC testa collo e torace fatta poche ore prima dell'intervento il medico ha chiamato i miei genitori e gli ha detto che c'è una ripresa della malattia sulle guance SX e DX ed anche dei noduli ai polmoni.
L'oncologo oggi ci ha detto che intende agire solo con la chemiorerapia, una flebo ogni 3 settimane.
So che la situazione è grave ma volevo chiedervi se questa terapia (come leggo nei vari siti o su documenti di convegni sul carcinoma della laringe)è solo a scopo palliativo e che la sopravvivenza media in questo stadio è dell'ordine di pochi mesi.
Grazie di tutto.
[#10]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Ciao dottori spero presto che mi rispondiate, portroppo mi trovo impossibilitato a fare queste domande all'oncologo perchè mio padre è ricovarato al nord mentre io abito al sud dell'italia.
grazie.
[#11]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Caro utente,
posso capire la sua ansia, ma lei deve capire che, a distanza, e sopratutto via internet, non è eticamente corretto fare prognosi, nè queste prognosi sarebbero attendibili.
Lei stesso è a molti km distanza da suo padre e riporta dati detti da altri e non referti dettagliati o dati riferiti in prima persona.
Come possiamo quindi noi avventurarci in prognosi o indicazioni terapeutiche?
Oltretutto questa non è la sede per fare prognosi ma solo per darvi consigli.
quindi le consiglio caldamente, vista che si tratta di suo padre, di chiamare il collega oncologo che lo segue o andare direttamente da lui, visto il quadro che purtroppo sembrerebbe in situazione di progressione di malattia. Ma lo verifichi di persona.

Ci faccia sapere, se ha dei dati più specifici, come quelli riportati inizialmente.
[#12]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Ciao a tutti,
vi informo che mio padre è tornato a casa, e sulla lettera di dimissioni da portare al medico di famiglia c'è scritto : dalla tac si evidenzia purtroppo una progressione della malattia a livello regionale (orofaringe sx) e delle metastasi polmonari. Gli oncologi hanno deciso di iniziare la terapia con carboplatino 100mg e taxotere 100 mg ogni 21 giorni.
Che tipo di terapia è ?
Quanto potremo andare avanti?
Sappiamo comunque che la situazione è molto seria e lo sa anche lui.
[#13]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Cosa mi dite?
[#14]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
La terapia che vi dicevo l'hanno prescritta nell'ospedale del nord italia dove mio padre si trovava.
Gli oncologi hanno detto di contattare un oncologo al sud e quindi vicino casa per affrontare la terapia.
Vi chiedo se gli oncologi devono limitarsi ad eseguire le terapie assegnate dai colleghi o secondo voi si può tentare qualcosa?
[#15]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Chiedo anche al Dott Pastore se è possibile appliare l'ipertermia ne caso di mio padre
[#16]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Perchè nessuno mi risponde?
Ci sono dei problemi?
[#17]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Non voglio farvi perdere del tempo ma non capisco perchè non mi rispondete.
[#18]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Da un paio di giorni mio padre avverte dei dolori lievi di emorroidi, secondo voi, può esserci attinenza tra il dolore e l'avanzamento della neoplasia?
Vi prego rispondetemi anche al messaggio del 2 ottobre.
[#19]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Ringrazio tutti quelli che vorranno rispondermi.
Saluti.
[#20]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Pur capendo il suo stato di apprensione per la situazione critica di suo padre, più di una volta le abbiamo scritto che internet non è la sede opportuna per affrontare situazioni così delicate più a fondo di un semplice consiglio. Le abbiamo già consigliato alcune cose ma non può pretendere che rispondiamo a domande "decontestualizzate" che invece deve porre chiaramente a chi vi segue e conosce il caso nel dettaglio!
La chemioterapia in questa fase è la terapia corretta. Posso dirle solo questo.

Non ci chieda altri dettagli ai quali purtroppo non possiamo rispondere! Questo servizio (gratuito e volontario) è per chiarire alcuni aspetti medici agli utenti e/o per orientarli nel fare le domande giuste ai medici che vi seguono. Non serve a fare prescrizioni o a dare indicazioni a distanza.

Cordialmente