Interessamento distrattivo di alto grado del l.c.a
Il giorno 3 gennaio 2025, cadendo dagli sci, riporto un forte dolore al ginocchio dx.
A seguito di raggi e TAC effettuata in pronto soccorso, riporto un distacco lamellare osseo dell'emipiatto tibiale laterale sul versante esterno del profilo corticale.
A seguito di tale visita l'ortopedico mi ferma la gamba con un tutore piegabile fino a 15 gradi (dall'8 gennaio al 2 febbraio), per permettere all'osso fratturato di ricalcificarsi.
Contestualmente mi prescrive una risonanza magnetica e mi da appuntamento al 2 febbraio.
Dalla risonanza magnetica emerge ciò: Interessamento distrattivo di alto grado del legamento crociato anteriore che appare diffusamente ispessito e disomogeneo e in particolare a carico della sua porzione intermedia dove risulta minimamente rappresentato e marcatamente sfrangiato con si associa un aspetto deflesso della sua porzione distale e un pronunciato edema intraspongioso da impatto sul versante anteriore del condilo femorale esterno ma soprattutto sul versante posteriore nel piatto tibiale contrapposto dove assume una morfologia a tipo microfrattura intraspongiosa senza comunque discontinuità dei profili corticali o alterazioni del piano articolare; opportuno controllo RM a 4 mesi per la quantificazione definitiva della componente legamentosa residua.
Una volta che l'ortopedico ha visionato il CD mi comunica che non è possibile constatare le condizioni del crociato, in quanto un versamento impedisce di vedere le effettive condizioni di questo: l'unico modo sarebbe quello di effettuare delle manovre (dei movimenti del ginocchio) che, tuttavia, non può effettuare vista la presenza della frattura.
A seguito di tale visita mi prescrive altri 15 giorni di tutore (questa volta piegabile fino a 90 gradi).
Potreste aiutarmi a ottenere delle risposte:
Dopo quanto, tolto il tutore, mi possono fare "queste manovre" per capire le condizioni del crociato?
Qualora risultasse solo lesionato (non rotto) potrei evitare di operarmi?
Qualora si trattasse di lesione, l'eventuale non operazione quanto inciderebbe nella vita di tutti i giorni?
vi ringrazio anticipatamente
A seguito di raggi e TAC effettuata in pronto soccorso, riporto un distacco lamellare osseo dell'emipiatto tibiale laterale sul versante esterno del profilo corticale.
A seguito di tale visita l'ortopedico mi ferma la gamba con un tutore piegabile fino a 15 gradi (dall'8 gennaio al 2 febbraio), per permettere all'osso fratturato di ricalcificarsi.
Contestualmente mi prescrive una risonanza magnetica e mi da appuntamento al 2 febbraio.
Dalla risonanza magnetica emerge ciò: Interessamento distrattivo di alto grado del legamento crociato anteriore che appare diffusamente ispessito e disomogeneo e in particolare a carico della sua porzione intermedia dove risulta minimamente rappresentato e marcatamente sfrangiato con si associa un aspetto deflesso della sua porzione distale e un pronunciato edema intraspongioso da impatto sul versante anteriore del condilo femorale esterno ma soprattutto sul versante posteriore nel piatto tibiale contrapposto dove assume una morfologia a tipo microfrattura intraspongiosa senza comunque discontinuità dei profili corticali o alterazioni del piano articolare; opportuno controllo RM a 4 mesi per la quantificazione definitiva della componente legamentosa residua.
Una volta che l'ortopedico ha visionato il CD mi comunica che non è possibile constatare le condizioni del crociato, in quanto un versamento impedisce di vedere le effettive condizioni di questo: l'unico modo sarebbe quello di effettuare delle manovre (dei movimenti del ginocchio) che, tuttavia, non può effettuare vista la presenza della frattura.
A seguito di tale visita mi prescrive altri 15 giorni di tutore (questa volta piegabile fino a 90 gradi).
Potreste aiutarmi a ottenere delle risposte:
Dopo quanto, tolto il tutore, mi possono fare "queste manovre" per capire le condizioni del crociato?
Qualora risultasse solo lesionato (non rotto) potrei evitare di operarmi?
Qualora si trattasse di lesione, l'eventuale non operazione quanto inciderebbe nella vita di tutti i giorni?
vi ringrazio anticipatamente
La Risonanza comunque indica in modo chiaro una lesione importante del LCA leg crociato anteriore. È vero che le manovre per controllare la tenuta non è bene effettuarle in questo momento . La valutazione sull’indicazione ad eventuale intervento viene fatta solo a distanza ( in genere 30/60 gg) se non esiste una lesione completa ma parziale ed è del tutto differente da caso a caso sia in relazione alla attività fisica e sportiva del paziente e quindi deve essere valutata ad personam .
Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice
Utente
La ringrazio per la celere risposta. Considerando che ho il tutore da un mese, e fra 10 giorni potrò toglierlo, vorrei fare una visita con uno specialista per fargli eseguire queste manovre, in modo da decidere il da farsi. Lei quando mi consiglia di farmi visitare? Appena tolgo il tutore o mi consiglia di riprendere la normale attività e aspettare per farmi visitare (il medico del pronto soccorso mi ha dato appuntamento addirittura al 2 marzo)? Un ultima informazione, prima di decidere se operarmi, è meglio rifare un’altra risonanza (quando il sangue nel ginocchio sparirà) o posso fidarmi del responso di queste manovra per valutare la stabilità del ginocchio?
Grazie mille.
Grazie mille.
Il controllo dopo il periodo di utilizzo del tutore è importante x stabilire clinicamente già quanto sia stabile il ginocchio ed il tipo di rieducazione da eseguire per rinforzare in modo corretto la muscolatura. La risonanza di controllo in questa fase non serve ma deve essere eseguita solo se a distanza di tempo lo Specialista ritiene che siano comparsi altri problemi che impongano un intervento Chirurgico + complesso .
Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 795 visite dal 04/02/2025.
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