Lesione legamento crociato anteriore, da operare o no?

Salve, mi chiamo Pasquale, ho 32 anni e 3 mesi fa durante una partita di calcio ho subito una torsione della gamba con conseguente rumore forte (simile ad un ramo spezzato) ad altezza ginocchio.
Il ginocchio si è gonfiato e per una settimana sono stato molto dolorante, ma riuscendo a camminare.
Sgonfiato il ginocchio ho ripreso a camminare e lavorare tranquillamente e dopo qualche settimana sono tornato a correre.
Dopo due mesi ho riprovato a giocare a calcio, ma nei cambi direzione e negli scatti avverto dolore tipo una scossa e instabilità della gamba.
Così effettuo una rmn che mi da il seguente esito:
RM 1, 5T RM GINOCCHIO DX


Referto:

> Esiti di trauma in pivot shift con:

Distrazione del LCA (legamento crociato anteriore), che appare disomogeneo ed assottigliato nel tratto medio e mostra diffuso edema.

Necessaria visita specialistica per la valutazione delle potenzialità biomeccaniche residue.


Lesione osteocondrale al condilo laterale (circa 10 mm) con edema intraspongioso ed evidenza al profilo condrale.


Sinovite reattiva con lieve quota fluida intra-articolare.


Menischi nei limiti.


LCP e le restanti strutture legamentose in esame nei limiti.


Rotula in sede, ha mantenuto asse trasverso.


Adesso, premesso che sono fermo, vado solo a lavoro, ho mostrato la risonanza ad un mio amico Osteopata, molto rinomato, che mi ha detto che l'operazione non è indispensabile e che con un buon lavoro fisico molto a migliorare tono muscolare e stabilità, e integrando alcuni aminoacidi utili per il tessuto connettivo, potrei scongiurare l'operazione e alla fine del percorso potrei continuare a giocare tranquillamente, ovviamente considerando che la debolezza in quel punto c'è.

Adesso volevo chiedere, in base alla vostra esperienza cosa ne pensate?
L'operazione è indispensabile per poter tornare a giocare a calcio?

Se non dovessi operarmi, il recupero sarebbe ottimale o avrei più probabilità di nuovo infortunio?