Riferimento RMN ginocchio: cosa significa?

Buonasera ho 52 anni, soffro di artite da un bel po.
A seguito di continui dolori al ginocchio ho eseguito una rmn, di seguito il referto.

Non significativi versamenti endoarticolari.
evidente condizione di iperpressione patellare esterna con severa osteocondropatia femoro-rotulea.
conservate le cartilagini di carico bicompartimentali.
indenni i menischi, legamenti crociati ed i collaterali.
nei limiti anche i tendini estensori.
si conferma piccola lacuna nel punto d'angolo postero-esterno tibiale.
cosa si tratta?
È grave?
Grazie mille
Dr. Silvio Boer Ortopedico 633 44
Il referto della risonanza magnetica (RMN) del ginocchio indica diverse condizioni:
- Iperpressione patellare esterna con severa osteocondropatia femoro-rotulea: Questo significa che la rotula (patella) esercita una pressione eccessiva sul femore, causando danni alla cartilagine (osteocondropatia) nella zona di contatto. È una condizione comune, spesso associata all'artrite, che può causare dolore anteriore al ginocchio.
- Cartilagini di carico bicompartimentali conservate: La cartilagine nelle zone principali del ginocchio (condili femorali e piatti tibiali) è ancora in buone condizioni.
- Menischi, legamenti crociati ed i collaterali indenni: Non ci sono lesioni significative ai menischi o ai legamenti principali del ginocchio.
- Tendini estensori nei limiti: I tendini che estendono il ginocchio (quadricipite, tendine rotuleo) non mostrano anomalie rilevanti.
- Piccola lacuna nel punto d'angolo postero-esterno tibiale: Si tratta di un reperto comune e spesso asintomatico, ma può essere una fonte di dolore in alcuni casi.
Gravità:
- La condizione più significativa è la severa osteocondropatia femoro-rotulea, che spiega i suoi dolori. La gravità dipende dai sintomi e dall'impatto sulla sua qualità di vita.
- La lacuna tibiale è di solito un reperto minore.
- L'assenza di lesioni ai menischi e ai legamenti è positiva.
In sintesi, il referto indica un'usura significativa dell'articolazione femoro-rotulea (la zona sotto la rotula) e una piccola lesione ossea secondaria. La gravità clinica della situazione dipende principalmente dai suoi sintomi e dalla loro intensità. È consigliabile discutere questi risultati con il suo medico curante o con uno specialista ortopedico per definire il piano terapeutico più appropriato, che potrebbe includere fisioterapia, farmaci o, in alcuni casi, interventi chirurgici.
Cordiali saluti Dr Silvio BO R

Dr. Silvio BOER
Specialista ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA
Ex Medico Sociale Hockey Club ValPellice

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