Distacco menisco-capsulare e borsite pre-rotulea

Buongiorno!
Ho 53 anni e da qualche anno accuso una serie di problemi agli arti inferiori a seguito di alcuni traumi da caduta e distorsione che mi procurano dolore e difficoltà nella deambulazione. Premetto che soffro di ipertensione arteriosa e sono in cura farmacologia, inoltre sono in sovrappeso e sto facendo una dieta per diminuire di peso. L'ortopedico mi ha prescritto alcuni accertamenti diagnostici. Il referto della risonanza magnetica ai tendini di Achille destro e sinistro è il seguente: "ispessimento fusiforme del t. di Achille(terzo distale) con iperintensità di segnale intra-tendinea. Conclusioni diagnostiche: tendinite Achillea bilaterale".Il dottore mi ha fatto tre infiltrazioni di cortisone ai due tendini ed il dolore pare diminuito. Successivamente si è presentato un problema al ginocchio. La tac al ginocchio sinistro effettuata dopo che l'ortopedico mi ha aspirato una certa quantità di liquido(circa 40 cc)ha dato il seguente referto: "si rileva disomogeneità del corno posteriore del menisco mediale, su verosimile base degenerativa con presenza di area ipodensa lungo la porzione periferica del corno posteriore stesso riferibile e distacco menisco-capsulare. Non alterazioni al menisco laterale. Indenni i legamenti crociati ed i collaterali. E' presente disassamento esterno della rotula con riduzione della rima articolare femoro-rotulea laterale. Si rileva incremento del liquido articolare. Sono documentabili segni di borsite pre-rotulea." Mi è stato asportato il liquido due volte a distanza di un anno, ma si è nuovamente riformato; accusando dolore tendo a caricare l'arto arto e ultimamente ho problemi anche al ginocchio destro. Mi hanno riferito che se si toglie più volte il liquido dal ginocchio, esso tenderà a riformarsi: è vero? Se non tolgo il liquido a quali problemi vado incontro? Quali altri accertamenti è opportuno che faccia? E' probabile che per risolvere il problema debba fare un intervento chirurgico? Spero di avere qualche consiglio che mi aiuti perché non so più cosa fare. Grazie
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Caro utente,

Le consiglio di eseguire una RMN del ginocchio: questo esame, oltre ad essere innocuo per la Sua salute (a differenza della TC, che la espone a radiazioni ionizzanti) è un esame che visualizza molto meglio le strutture endoarticolari e al giorno d'oggi è considerato lo standard nella diagnostica delle lesione capsulo-legamentose del ginocchio. Con le informazioni fornite da questo esame, l'ortopedico che La visiterà avrà maggiori informazioni sul Suo ginocchio. Per quanto riguarda i tendini di Achille, in caso di peggioramento della sintomatologia, non le consiglio di proseguire con le infiltrazioni: sebbene il cortisone sia un ottimo anti-infiammatorio, il suo uso al giorno d'oggi viene limitato a quelle tendiniti che non beneficiano di alcuna altra terapia. Questo perché l'uso cronico del cortisone indebolisce i tendini, creando il rischio che possano rompersi. Una terapia moderna ed efficace è rappresentata dalle onde d'urto focali ecoguidate a bassa energia.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

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Utente
Utente
Ringrazio il Dott. Emanuele Caldarella per i consigli riguardo sia il ginocchio , sia i tendini di Achille. Provvederò al più presto ad effettuare una RMN del ginocchio. Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gent.mo Dott. Emanuele Caldarella, Le scrivo per informarla che, come mi aveva consigliato, ho effettuato la RMN al ginocchio sinistro.Il referto è il seguente :"si rileva grave quadro di gonartrosi da sovraccarico del compartimento femoro-tibiale mediale caratterizzato da assottigliamento del rivestimento cartilagineo dei capi ossei affrontati ed iniziali apposizioni osteofitosiche a margine della superficie articolare del condilo femorale. Il corpo del menisco mediale, sede di marcati fenomeni degenerativi, appare pressoché completamente estruso all'esterno della rima articolare ad improntare il LCM; frattura a flap del bordo licero del corno posteriore con associati fenomeni meniscosici. Minima falda fluida nelle borse del LCM. Incipiente reperto di gonartrosi del compartimento femoro-tibiale laterale con focale usura del rivestimento cartilagineo ed iniziali apposizioni osteofitosiche a mensola; meniscosi del corno anteriore. Disomogeneità strutturale del legamento crociato anteriore senza apprezzabili soluzioni di continuo dei fasci di fibre di cui è costituito, quale espressione di fenomeni degenerativi di tipo mucoido-eosinofilo. Grave quadro di contropatia del compartimento femoro-rotuleo caratterizzato da fissurazione ed usura del rivestimento cartilagineo dei capi ossei affrontati con circoscritto focolaio di osteite reattiva alla spongiosa midollare aottocorticale della gola della troclea femorale. Normali per decorso calibro e struttura i legamenti crociato posteriore e collaterale laterale. Indenne il corpo adiposo di Hoffa. Sinovite con abbondantissima quota di versamento nel cavo articolare del ginocchio. Iniziale distensione cistica della borsa dei tendini gastrocnemio-semimembranoso".
L'ortopedico mi ha prescritto di effettuare la radiografia comparata delle ginocchia sotto carico in due proiezioni(che ho fatto, ma di cui non ho i risultati) e per il momento una cura per riassorbire il versamento con impacchi di ghiaccio e compresse di "Fortilase", oltre a una dieta dimagrante; completato il quadro mi dirà cosa sarà opportuno fare. Sono molto preoccupata. Secondo Lei potrà essere indispensabile un intervento? La ringrazio e La saluto cordialmente Adriana
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Gentile utente,

purtroppo senza visitarLa e senza poter vedere le immagini, non posso dire se nel Suo caso servirà o meno un intervento. Posso però dirLe che il radiologo è stato molto preciso nella descrizione della RMN, e se la descrizione corrisponde a realtà, anche io -come il Suo ortopedico- Le avrei prescritto la radiografia in carico.
Questo serve per capire a che punto la degenerazione artrosica è arrivata. E' possibile che in futuro sia necessario un intervento chirurgico per il Suo ginocchio, ma non so dirLe quando avverrà, nè se si potrà pensare ad una semplice artroscopia oppure se si dovrà arrivare ad una chirurgia di tipo protesico.

Distinti saluti
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Utente
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Gent.mo Dott. Caldarella, La ringrazio per la tempestiva risposta. Spero che il risultato della radiografia possa escludere la necessità di un intervento, anche se dal perdurare dei sintomi e del dolore non sono molto ottimista.
Grazie ancora e buon lavoro. Cordiali saluti Adriana.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Mi tenga informato su cosa Le consiglierà l'ortopedico.

Distinti saluti
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Utente
Utente
Gent. mo Dott Caldarella,eccomi per informarLa su cosa mi ha prescritto l'ortopedico.
Innanzi tutto Le riporto il referto della radiografia che è il seguente: " Sono documentabili modesti iniziali segni di gonartrosi bilaterale con minuta osteofitosi marginale. A dx si evidenziano note di entesopatia calcifica del tendine quadricipite".
Il 4 novembre sono stata visitata dall'ortopedico che mi ha confermato il quadro abbastanza compromesso e mi ha spiegato che si dovrebbe intervenire chirurgicamente sul menisco, ma che dato che vi sono numerose altre problematiche, non si avrebbe un significativo beneficio, inoltre non si può escludere un futuro intervento di tipo protesico ( che data la mia condizione potrebbe dare problemi). Il problema da risolvere è senz'altro il mio peso eccessivo che ha determinato, o peggiorato , la patologia. Il dottore mi ha prescritto: 1°) dimagrire; 2°) ginnastica isometrica per il quadricipite femorale da fare "PER SEMPRE" (INIZIALMENTE SOLO IL SN PER TRE MESI POI ANCHE IL DX, PER 1/2 ORA AL GIORNO TUTTI I GIORNI); 3°) borsa di ghiaccio 1/2 ora al giorno per 1 mese su gin.sn; 4°) 1 compressa 2 volte al giorno per 20 giorni di LINFADREN oppure di FORTILASE; 4°) dopo la visita mi ha fatto una infiltrazione di "ac. ialuronico Hyalubrix" da ripetere dopo circa un mese quando tornerò per il controllo.
Ho iniziato subito una dieta dimagrante sotto controllo medico e le cure prescritte che sto seguendo in modo rigoroso perchè voglio evitare in tutti modi l'intervento chirurgico. L'ortopedico a cui ora mi sono rivolta è stato molto disponibile e mi ha spiegato in modo dettagliato la situazione; sono tranquilla e fiduciosa perchè sento di essere in buone mani. Concludo salutandoLa e ringraziandoLa
Adriana.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Sono felice del fatto che abbia trovato un buon rapporto di fiducia con il medico, è la cosa più importante. Continui con impegno la ginnastica e la dieta, e tenga presente che le infiltrazioni con ac. ialuronico, se danno beneficio possono anche essere fatte a cicli (una alla settimana). Il ciclo con il prodotto da Lei menzionato prevede tre iniezioni.

Distinti saluti
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Utente
Utente
Gent.mo Dott. Caldarella,
la prima infiltrazione e la cura hanno cominciato a darmi sollievo: riesco a piegare il ginocchio con meno difficoltà e il dolore è diminuito.
La ringrazio per le informazioni ed i consigli e La saluto cordialmente
Adriana.
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