Versamento articolare ginocchio a distanza di anni

Un saluto ai medici dello staff, circa 4 anni fa subii un gran brutto trauma al ginocchio sinistro che interessò ben 3 legamenti in misura variabile....crociato anteriore, posteriore e colalterale mediale....la risonanza non si è mai espressa in merito a rotture totali, dalle varie visite che ho fatto ho ricevuto sempre pareri diversi. chi vede rotto il crociato anteriore e lesionato il posteriore, chi viceversa rotto il posteriore e lesionato l'anteriore, chi solo lesionati entrambi.

L'ultima risonanza però fatta a distanza di 3 anmni (per tenere sotto controllo la situazione) mostrava ancora segni di minimo versamento articolare, oltre che una sofferenza subcondrale....cosa vogliono dire queste due cose? in paicolare non capisco se questo minimo versamento a distanza di anni sia una cosa di cui preoccuparsi (ovvero vuol dire che è un preludio dell'artrosi ch mi verrà in giovane età?)oppure è normale che chi ha subito un trauma ha questo versamento in piu?

Vorrei operarmi una volta stabilizzatomi col lavoro, ma dato che è un'operazione su piu legamenti, non perche voglia tornare a far sport, ma proprio pe prevenire il rischio artrosico, ma non ho paura che qualcosa possa andar storto e mi ritrovi zoppo o qualcosa di simile...oltre a considerare il fatto che c'è chi mi ha detto che comunque un ginocchio operato è esposto allo stesso rischio artrosico, tanto piu che qua si tratt di operare tutto il pivot centrale! sono molto confuso e non nego che la situazione del mio ginocchio mi sta facendo scivolare verso la depressione!
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
segni di minimo versamento articolare, oltre che una sofferenza subcondrale...cosa vogliono dire queste due cose?
IL PRIMO E' UN SEGNO DI INFIAMMAZIONE ALL'INTERNO DEL SUO GINOCCHIO.
IL SECONDO INDICA UNA INIZIALE SOFFERENZA DELLO STRATO DI CARTILAGINE CHE RIVESTE LA TIBIA O IL FEMORE

non capisco se questo minimo versamento a distanza di anni sia una cosa di cui preoccuparsi
PROCCUPARSI NO.
FARSI ULTERIORMENTE VISITARE SI E DECIDERE UNA VOLTA PER TUTTE QUALE SIA LA STRADA MIGLIORE PER IL SUO GINOCCHIO
- INTERVENTO SI
- INTERVENTO NO
UNA VOLTA PRESA LA DECISIONE DEFINITIVA CONTINUARE PER LA STRADA SCELTA CON IL PERCORSO DI RIABILITAZIONE E RINFORZO ASSOCIATO A CIASCUNA DELLE DUE SCELTE

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
La ringrazio dottor Leo per la sua celere ed esaureinte risposta.

Per iniziale sofferenza cartilaginea cosa intende, iniziale artrosi?(cioè sofferenza sta x assottigliamento? perchè a questo punto forse c'è da spostare la preoccupazione piu che sul versamento articolare proprio sulla sofferenza subcondrale...

per ora investirò il mio tempo lbero in un rinforzo muscolare cominciando da un centro fisioterapico, cosa che non ho mai fatto...che Lei sappia ci sono macchinari in dotazione ai moderni studi di fisiotrapia, capaci di ridurre infiammazione e sofferenza cartilaginea? magnetoterapia tecarterapia, hilterapia, magnetoterapia a segnali pulsanti, ecc, ne sento nominare davvero tanti ma non ci capisco molto)...poi quando sarò sistemato col lavoro (credo entro l'anno) vedrò come ha risposto il ginocchio nelal vita quotidiana, perchè non sono un grande sportivo, se mi dà ancora fastidio prenderò in valutazione l'intervento.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Per iniziale sofferenza cartilaginea cosa intende, iniziale artrosi?(cioè sofferenza sta x assottigliamento?
ARTROSI MI SEMBRA UN PO' PRESTO
ASSOTTIGLIAMENTO E' VEROSIMILE SIA UN TERMINE CORRETTO

che Lei sappia ci sono macchinari in dotazione ai moderni studi di fisiotrapia, capaci di ridurre infiammazione e sofferenza cartilaginea?
RIDURRE L'INFIAMMAZIONE SI (PERSONALMENTE PRESCRIVO MOLTO TECARTERAPIA E LASERTERAPIA AD ALTA POTENZA).
PER LA SOFFERENZA CARTILAGINEA NO, NON VI SONO MACCHINARI CHE POSSANO AGIRE IN SENSO MIGLIORATIVO

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
La ringrazio dottore m a......perdoni la mia ignoranza, il fenomeno artrosico non è proprio quel fenomeno in cui la cartilagine si assottiglia fino a scomparire del tutto?

Mi permetto di chiederLe un'ultima cosa: ovviamente nè io nè Lei abbiamo una palla di vetro per sapere come evolverebbe un ginocchio come il mio con una instabilità legamentosa combinata...

io ripeto data la mia vita abbastanza sedentaria non nutro forti esigenze di praticare chissà quali sport...nemmeno la corsa per intenderci, ho praticato sempre e solo fitness e nuoto, e questi mi hanno detto che posso contunuare a praticarli magari in modo "rimaneggiato" (ad esempio evitare alcuni esercizi di palestra come squat con grossi pesi o gli affondi, o in piscina il nuoto a rana)...il consiglio che Le chiedo, caro dottor Leo, è come secondo Lei un paziente del mio tipo e un chirurgo dovrebbero rapportarsi a un'operazione di questo tipo (non è una "semplice" sutura meniscale, semplice ovvio l'ho inserito tra virogolette, ma si tratterebbe di intervenire in modo combinato su croc anteriore, posteriore, e forse anche collaterale mediale)....perchè se uno ha alte esigenze ha poco da scegliere, solo al strada chirurgica...

io invece mi trovo in questo "limbo decisionale" in quanto non ho grosse esigenze! però mi è stato detto che un ginocchio el genere, "rovinatosi" a 25 anni, comunque senza operazione mi porterà all'artrosi prima dei 50....altri mi hanno detto che anche un ginocchio operato incorre in questo rischio, e quanto piu è complessa e invasiva l'operazione che si fa tanto piu è alto il rischio artrosico....per mia natura sono abituato a risolvere le cose nella vita prima che si aggravino....ma qua non si tratta purtroppo di cambiare la cinghia di distribuzione alla macchina, ma di intervenire su un corpo umano!ahah! Mi perdoni lo "sfogo"!
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
MI SCUSO PER IL RITARDO NELLA RISPOSTA

La ringrazio dottore m a......perdoni la mia ignoranza, il fenomeno artrosico non è proprio quel fenomeno in cui la cartilagine si assottiglia fino a scomparire del tutto?
SI ESATTO

cosa: ovviamente nè io nè Lei abbiamo una palla di vetro per sapere come evolverebbe un ginocchio come il mio con una instabilità legamentosa combinata...
SAREBBE GIA' DIFFICLE DIRLO DOPO UNA VISITA CLINICA DIRETTA. SENZA DI ESSA MI CREDA E' IMPOSSIBILE FARE PREVISIONI PERCHE' NON E' POSSIBILE VALUTARE IL REALE GRADO DI INSTABILITA'

è come secondo Lei un paziente del mio tipo e un chirurgo dovrebbero rapportarsi a un'operazione di questo tipo
IL PROBLEMA NON E' COME SI DEVE RAPPORTARE IL CHIRURGO O IL PAZIENTE IL PROBLEMA CHE LEI DEVE INDIVIDUARE NELLA SUA CITTA' UN CHIRURGO DI PROVATA ESPERIENZA SUL GINOCCHIO AL QUALE LEI POSSA AFFIDARSI CON FIDUCIA.

qua non si tratta purtroppo di cambiare la cinghia di distribuzione alla macchina, ma di intervenire su un corpo umano!ahah! Mi perdoni lo "sfogo"!
E' UN ESEMPIO CHE SPESSO FACCIO ANCHE IO AI PAZIENTI.

Cordiali saluti.