Mal

salve, sono un signore di 48 anni, fino a circa 2 anni fa non sapevo cosa fosse il mal di schiena. poi un bel giorno di due anni or sono , dopo aver praticato per ben 4 volte in una settimana la bici da corsa anche se abbastanza allenato. dopo uno sforzo in salita , inizio ad avvertire mal di schiena nella parte lombo-sacrale, sopratutto avevo fastidi nella posizione eretta,e quando eseguivo le classiche flessioni mattutine.eseguo una risonanza magnetica ,dove si evidenziano delle piccolissime ernie all'altezza della l.5 ed s. 1. vado dopo pochi giorni da un fisiatra e mi dice che a questa età e molto comune avere un ernia come la mia e quindi mi dice di non preoccuparmi e di eseguire dei massaggi specifici , che non ho mai fatto. nel frattempo faccio un corso di operatore socio sanitario ed inizio a lavorare nelle varie strutture socio sanitarie. l'altro giorno stavo lavorando in una r.s.a. (residenza sanitaria assistenziale della mia città) quando ad un certo momento dopo aver sollevato insieme ad un collega di lavoro un paziente allettato che stava in posizione supina per avvicinarlo allo schienale, avverto all'inprovviso un forte dolore lombare molto acuto, dove nell'arco di qualche minuto mi rendo conto di non riuscire piu nemmeno a camminare , flettere le gambe , girarmi all'indietro . allora i medici del reparto mi chiamano un'ambulanza del 118 e mi mandano al pronto soccorso dove mi danno subito un antidolorifico per via intramuscolare (voltaren) ma dove per me è solo aqua fresca perche il dolore non viene assolutamente intaccato, poi mi prescrivono il paracetamolo da 500 mg da assumere 2-3 volte al giorno a stomaco pieno ed un'altro farmaco che serve per rilassare il muscolo.....purtroppo questi a me non convincono. la domanda è.........questo dolore potrebbe significare un'aggravamento dell'ernia diagnosticata 2 anni fa? oppure è solo un movimento maldestro che ha stressato la mia gia precaria condizione della colonna v.? è compatibile questo lavoro col mio problema alla schiena? cosa posso fare a questo punto? e meglio prendere in considerazione un eventuale intervento chirurgico ? oppure esistono degli esercizi capaci di alleviare tali fastidi ?aspettando una vostra risposta vi ringrazio per l'attenzione .....
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
E' verosimile che le alterazioni dei dischi già presenti due anni fa siano nel frattempo peggiorate (e le "classiche flessioni mattutine" non sono proprio indicate). Lo sforzo recente ha scatenato quello che viene chiamato "colpo della strega". Non è comunque possibile, solo in base alla Sua descrizione, fare ipotesi che siano anche utili, e tanto meno decidere quale debba essere il trattamento. L'unica cosa che si può suggerire è di rivolgersi a un ortopedico o a un fisiatra esperti, che La interroghi, La visiti, prescriva, se necessari, altri accertamenti (ad esempio una RMN), veda poi successivamente le immagini della RMN e Le spieghi bene, a quel punto, la Sua situazione e le possibili cure.
Nel frattempo eviti le sollecitazioni della colonna vertebrale con sollevamento e trasporto di pesi, flessioni, corsa, ecc, e consulti il Suo medico curante per la prescrizione di una terapia efficace per controllare il dolore.

Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
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grazie dottore è stato molto gentile ed esauriente........cordiali saluti
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salve dottore, dopo circa una settimana in cui sono stato quasi sempre al letto, e dove il medico di famiglia mi ha prescritto le classiche iniezioni di voltaren associate ad un'altro farmaco di cui non ricordo bene il nome( forse muscotil o qualcosa di simile) dopo la seconda iniezione ho iniziato a stare un po meglio.ma dopo esattamente una settimana mi alzo la mattina dal letto e mi accorgo di essere ripiombato al primo giorno quando il dolore era piu intenso; l'unica differenza è che il dolore si è spostato dalla parte centrale del lombo-sacrale, alla parte laterale sempre della stessa zona, in pratica non piu al centro ma il dolore è bilateralee si estende verso i glutei, per essere precisi il dolore parte al di sotto dei reni.ho effettuato 6 iniezioni e quindi ne manca una. non so che fare.a breve le riporto il referto della risonanza magnetica effettuata il 29 0tt. 2009

RIDUZIONE DELLA FISIOLOGICA LORDOSI LOMBARE.
DISCOMALACIA A LIVELLO L4-L5 CON ASSOCIATA PROTRUSIONE AD AMPIO RAGGIO DI CURVATURA E A LIEVE PREVALENZA INTRA-EXTRAFORAMINALE SINISTRA.
INIZIALE SALIENZA DISCALE CIRCOFERENZIALE IN L5 S1.
REGOLARI LE RESTANTI UNITà DISCO-SOMATICHE ESAMINATE.CANALE VERTEBRALE DI AMPIEZZA NEI LIMITI.

tra pochi giorni effettuerò una nuova ris. magnetica per verirficare se nel frattempo la situazione è rimasta come due anni fa oppure è peggiorata come lei presuppone

caro dottore nella mia zona non ci sono specialisti del settore affidabili,allora le volevo chiedere se è possibile sapere quali sono i centri italiani (presidi ospedalieril o aziende ospedaliere rinomate in questo settore? per questi problemi) in poche parole a chi mi posso affidare? spero non averla annoiata ...la ringrazio e la saluto
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
La RMN di due anni fa mostrava due discopatie e la sintomatologia che riferisce è verosimile che sia ad attribuire a esse.
Aspetti a fare una nuova RMN di essere visitato dall'ortopedico: sarà lui a consigliarle se e quali accertamenti fare.
Non so cosa intenda quando scrive "nella mia zona non ci sono specialisti del settore affidabili", tuttavia si può rivolgere alla UO di Ortopedia dell'Ospedale di Ascoli che utilizza un servizio di consulenza presso la Neurochirurgia di Ancona. Guardi qui http://www.asurzona13.marche.it/viewdoc.asp?CO_ID=9516 e si rivolga a loro per sapere come accedervi.
Cordiali saluti
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Utente
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salve dottore: proprio oggi ho preso le risposte della RMN senza contrasto, ecco il referto:
REGOLARE OSTEOMORFOSTRUTTURA DEI METAMERI DEL RACHIDE LOMBARE CHE PRESENTA RETTILINEIZAZZIONE CON PERDITA DELLA FISIOLOGICA LORDOSI.
CANALE VERTEBRALE DI AMPIEZZA CONSERVATA.
A LIVELLO L4-L5 SI OSSERVA LA PRESENZA DI PROTRUSIONE DISCALE A CARATTERE ERNIARIO IN SEDE MEDIANA PARAMEDIANA DESTRA IN ASSENZA DI INTERESSAMENTI FORAMINALI BILATERALMENTE.
REPERTI DISCO SOMATICI NEI LIMITI DI NORMA AI RESTANTI LIVELLI LOMBARI ESAMINATI.
dottore negli ultimi giorni la situazione non è migliorata , malgrado aver effettuato delle sedute da un osteopata.
ormai sono passate 3 settimane dall'evento traumatico, dove ho effettuato delle punture di voltaren + muscotil , ma la situazione non è migliorata, anzi non riesco a muovere le gambe perchè mi da dolore, non riesco a guidare l'auto in quanto non riesco a fare pressione con la gamba sinistra sulla frizione.se sono orizzontale sul letto non riesco ad alzarmi, sopratutto il dolore avviene quando dalla posizione seduta , passo a quella verticale in piedi, dove non riesco a starci se non dopo qualche minuto .
dottore mi potrebbe dire a questo punto cosa dovrei fare?
è meglio una visita da un ortopedico, da un fisiatra, o da un neuro chirurgo?
quali potrebbero essere le possibili soluzioni al suo modo di vedere?
è da considerare un intervento chirurgo, o è meglio provare con una terapia alternativa all'intervento?
aspettando una sua risposta le auguro una buona giornata grazie........
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Premetto che la RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Il referto descrive la presenza di un'ernia del disco a livello L4-5, ma bisogna valutare con la visita diretta se i Suoi disturbi sono riferibili a essa.
Si rivolga agli ortopedici dell'UO di Ortopedia dell'Ospedale della Sua città come Le dissi già 10 gg fa: per valutare il trattamento è indispensabile averLa visitata e aver visto le immagini della RMN. In genere, se non ci sono deficit neurologici, si preferisce un tentativo con terapia farmacologica, potendosi ricorrere alla soluzione chirurgica nel caso che il trattamento conservativo sia risultato inefficace.
Cordiali saluti
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GRAZIE DOTTORE PER LA SUA CELERE RISPOSTA!!!!!!!!!!!!
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salve dottore come vede sono di nuovo qui a parlare di mal di schiena...ormai da mesi la situazione si è stabilizzata, dopo la fase acuta di settembre ( colpo della strega) qualche giorno da più fastidio ,qualche altro meno,non ho preso più medicinali , ho fatto una serie di sedute da uno steopata, ma comunque il problema è rimasto. ho letto che di solito si prende in considerazione un intervento, quando vi è un interessamento a livello neurologico, come può essere la perdita di sensibilità in un arto inferiore, la domanda è quindi::::: se tale patologia determina una certa disabilità, con una conseguente limitazione delle proprie funzioni, limitazioni delle attività, una restrizione alla partecipazione, come accade nel mio caso, non sarebbe il caso di intervenire? ad esempio io svolgo un lavoro dove la colonna viene sollecitata spesso, ( sono un operatore socio sanitario) il problema dottore è che svolgendo questo lavoro, avverto sempre un dolore fisso alla schiena, fastidio che di norma si attenua nella posizione seduta.e che di nuovo si intensifica nella posizione eretta.........dottore aspetto un suo consiglio

ps...quali sono i rischi di un possibile intervento chirurgico?
i rischi sarebbero compensati dal fattodi stare meglio dopo?
le porgo i più sinceri saluti.......
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Un'ernia del disco L4-5 quando dà disturbi neurologici ostacola gravemente la deambulazione.Comunque è lo specialista a decidere se occorre un intervento e non certo il paziente.
Oltre 5 mesi fa le suggerii di rivolgersi a uno specialista esperto in Patologie vertebrali per conoscere la Sua situazione e decidere il da farsi. Voglio immaginare che abbia seguito il mio consiglio, per cui è bene che si confronti nuovamente con lui per una rivalutazione. E' escluso che Lei possa trovare la soluzione online, o che possa dare a me l'invarico di decidere il Suo trattamento. Se occorresse un intervento è il chirurgo stesso, in base alle Sue condizioni sia ortopediche sia generali e in base alla tecnica adottata, a illustrare rischi e benefici dell'intervento, possibili complicazioni, percentuali di successo, ecc. Ricordi comunque che una schiena operata non può tornare una schiena nuova, anche se l'intervento è finalizzato a migliorare le condizioni del paziente.
Cordiali saluti